Recupero del Vecchio Mulino | Andrea Costa

Solaio collaborante Rovere-calcestruzzo, Made by Galloppini Legnami! Meina / Italy / 2013

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L'intervento riguarda la ristrutturazione e riqualificazione energetica di un vecchio edificio in pietra del 1600, un tempo adibito a Mulino come testimoniato dalla macina che ruotava attorno ad un perno su un piano orizzontale, alimentata da un piccolo ruscello che scorreva all'interno del fabbricato, e che è stata ritrovata durante le fasi di cantiere.


Descrizione della situazione ante-operam
L’edificio presentava un impianto rettangolare lievemente irregolare, il suo sviluppo planimetrico era il risultato della giustapposizione di due corpi di fabbrica impostati a quote diverse e collegati dagli impalcati di solaio. Il primo corpo era impostato ad una quota più bassa, nella zona a valle della proprietà, dove scorre un piccolo corso d’acqua. Nella sua elevazione andava ad unirsi all’altro corpo e proseguiva per due piani, concludendosi con tetto di copertura a doppia falda.
La struttura portante verticale era definita da un sistema continuo di muratura in materiale lapideo, impostata su delle fondazioni continue lungo tutto il perimetro, realizzate come semplice prosecuzione del paramento murario, senza evidenti ringrossi all’interfaccia con il terreno. La struttura portante orizzontale degli impalcati era costituita da travi in legno, in evidente stato di degrado, come pure il tetto di copertura, costituito da un orditura in legno a doppia falda, con copertura in elementi di laterizio.
Nel complesso l’opera presentava una tessitura muraria omogenea e non presentava lesioni o segnali di sofferenza strutturale, motivo per cui si è deciso di recuperare e valorizzare la compagine muraria del piano terra, come basamento della successiva sopraelevazione in legno.


Descrizione della situazione post-operam
Per realizzare le opere previste in progetto, si sono lasciati intatti il piano seminterrato e il piano terra e si sono demoliti completamente i piani superiori insieme alla copertura, per poi ricostruirli integralmente con struttura di legno.


La tipologia strutturale del piano seminterrato e il piano terra rimane dunque quella in muratura portante ordinaria ad elementi lapidei.
La nuova struttura portante verticale del primo e del secondo piano è costituita da un sistema “Platform Frame” a telaio di legno, con pannellatura di controvento all’interno e all’esterno, intonacata ed isolata all’estradosso e parimenti isolata all’intradosso, con rivestimento in doppia lastra di cartongesso.
Il nuovo solaio del primo e del secondo piano è costituito da un ordito di travi di legno lamellare, un tavolato sormontato da una soletta di conglomerato cementizio armato resa collaborante attraverso l’impiego di connettori legno-cls, un massetto alleggerito di circa 10 cm e la pavimentazione in listoni di larice.
La struttura portante della nuova copertura è costituita da travi in legno lamellare, sopra la quale è stato previsto il perlinato da 20 mm, il freno al vapore, un opportuno strato isolante, i listelli reggi tegola e il manto in tegole di laterizio.


La struttura di muratura esistente è stata riparata e preservata, inoltre con la demolizione dei piani superiori e sostituzione con un sistema di pareti a telaio ligneo molto leggere, che demandano esclusivamente carichi distribuiti alla struttura, le sollecitazioni hanno subito una diminuzione.


Sinteticamente le caratteristiche che rendono il legno vantaggioso nelle sopraelevazioni e nei confronti del sisma sono:
- Leggerezza: la massa del legno è circa ¼ di quella del calcestruzzo: questo significa che le costruzioni in legno sono sottoposte a sollecitazioni più ridotte.
- Elasticità: il legno è naturalmente elastico, pertanto sopporta facilmente le deformazioni che si presentano durante l'azione del sisma; la minor rigidezza (cioè la maggiore deformabilità) della costruzione permette di meglio assorbire l’energia dell’onda sismica.
- Connessioni meccaniche: se ben progettate aumentano la dissipazione delle forze sismiche.

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    L'intervento riguarda la ristrutturazione e riqualificazione energetica di un vecchio edificio in pietra del 1600, un tempo adibito a Mulino come testimoniato dalla macina che ruotava attorno ad un perno su un piano orizzontale, alimentata da un piccolo ruscello che scorreva all'interno del fabbricato, e che è stata ritrovata durante le fasi di cantiere. Descrizione della situazione ante-operamL’edificio presentava un impianto rettangolare lievemente irregolare, il suo sviluppo...

    Project details
    • Year 2013
    • Work started in 2012
    • Work finished in 2013
    • Main structure Wood
    • Client Dott. Matteo Margarini
    • Status Completed works
    • Type Single-family residence / Country houses/cottages
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