Scuola materna

L’impostazione planimetrica del progetto asseconda forma e caratteristiche del suolo e si confronta, a titolo differente, con gli elementi di contorno caratterizzanti il contesto: lo stabilimento Bonomelli a sud-ovest e il parco degli alpini a nord-est. Verso la fabbrica Bonomelli il nostro edificio conferma la netta separazione oggi esistente con la barriera fonoassorbente, addossandosi ad essa con una facciata cieca ed eliminando in questo modo qualsiasi interferenza con l’attività industriale in corso. Al contrario dal lato opposto, a nord-est, l’edificio si arretra dal confine di circa 5 mt creando uno spazio verde, propaggine dell’orto didattico e con esso comunicante, aperto verso il parco degli alpini, attrezzato con panche e pertanto da esso non separato fisicamente, a cercare la continuità visiva e d’uso. Verso questi spazi verdi, il muro della fabbrica si apre al suo centro con una quinta trasparente costituita da una ringhiera che riprende il disegno di quella esistente, con sovrapposto un pannello in policarbonato trasparente, in grado di garantire l’incolumità dei piccoli fruitori e la necessaria delimitazione. Oltre la quinta vi è l’ampia corte interna destinata al gioco, al verde, al soggiorno all’aperto, che in questo modo instaura un rapporto di contiguità tra lo spazio interno e l’ampio parco degli alpini. Sul lato corto a nord-ovest, l’edificio si arretra costituendo uno spazio verde attrezzato con panche, nel quale si accede pedonalmente dalla recinzione a nord-est, provenendo dal parcheggio pubblico di via Parini; in questa area a verde è ubicato l’ingresso alla scuola. Nella parte opposta, a sud-est, l’edificio, arretrato su via Montecuccoli, termina con gli ambienti di servizio che hanno a disposizione un’ampia zona a parcheggio ed un’area destinata al carico e scarico delle merci. Il progetto prevede il recupero dell’ambiente interrato esistente che, previo adeguamento strutturale, viene riconvertito come locale tecnico per le apparecchiature della Climatizzazione ambientale e per la produzione di acqua calda sanitaria, nonché per la raccolta dell’acqua meteorica.