mattonelle in terracotta a bassorilievo | Paola Del Balzo

METTERE LE MANI IN ARGILLA Siamo nelle risaie della Lomellina, in un'azienda di riso biologico dove ho raccolto alcuni blocchi di argilla lungo i canali delle vie dell'acqua attorno i campi, è un'argilla solida, sana,pulita,l'ho raccolta per poterla lavorare con le mani,partire dall'origine del materiale per arrivare al prodotto finito. Ho spaccato i blocchi in pezzi piccoli e li ho lasciati asciugare in una camera arieggiata dal vecchio pavimento di mattoni per un pò di tempo. • I pezzetti secchi ricavati li ho buttati dentro un grande mastello con acqua e lì li ho lasciati depositare e ammorbidire per un paio di mesi,come si usa nella tradizione cinese, più l'argilla resta nell'acqua, più si depura e diviene plastica..anche anni per avere ceramiche preziose! • Nel frattempo ho preparato dei contenitori dove fare asciugare l'argilla, si possono utilizzare delle cassette di legno della frutta con i lati chiusi,ho foderato la base e i lati con del gesso e poi le ho lasciate seccare. • Dopo circa due mesi i pezzi di argilla si sono trasformati in una poltiglia fangosa,pronta per essere setacciata a maglie di ferro abbastanza fini per estrarre pietre paglia e impurità, se nell'impasto restano dei sassi o bolle d'aria, nella cottura c'è il rischio che il manufatto si rompa, quindi è importante con le dita cercare, una manciata per volta, e passare al setaccio tutta l'argilla depositata nel mastello. Tutto quello che viene filtrato passa dentro un contenitore dove viene aggiunto un pò di aceto che servirà a renderla più elastica. Ogni giorno con una spugna va tolta l'acqua che affiora. • La poltiglia purificata con aspetto di fango cremoso l'ho versata nelle cassette di gesso, con uno spessore di 15 cm, poco alla volta l'argilla si solidifica fino a risultare malleabile, piacevole al tatto, è il momento per toglierla dalle cassette e chiudere i blocchi in fogli di plastica ben aderenti, non deve restare aria, così possono conservarsi per molto tempo in un ambiente umido e non arieggiato. • COSTRUIRE UNA MATTONELLA CON BASSORILIEVO Per prima cosa va fatto il disegno del soggetto su carta della dimensione della mattonella. Ho preso uno dei panetti di argilla messo da parte e su una tavola di legno,ho cominciato a batterlo su i due lati, tirarlo con un matterello fino ad avere un quadrato di almeno un centimetro e mezzo di spessore,ho poggiato il disegno sopra e inciso con una punta,con gli strumenti adeguati si comincia così a scavare togliere lisciare fino a estrarre il rilievo desiderato. • FARE UNO STAMPO IN GESSO Se si vogliono riprodurre più mattonelle con lo stesso disegno conviene fare uno stampo in gesso alabastrino,non vi sto qui ad elencare tutti i passaggi della preparazione del gesso, ma per sommi capi ho messo la prima mattonella fatta su una tavoletta di legno con delle barriere ai lati, creando una cassettina, e ho colato dentro il gesso. Lo stampo ricavato dopo essere stato pulito da residui di argilla l'ho lasciato asciugare alcuni giorni prima di utilizzarlo per le copie. • ASCIUGATURA DELLE MATTONELLE Le copie riprodotte le ho messe ad asciugare su lunghe tavole di legno in una camera non riscaldata,avendo l'accortezza di coprirle la sera con uno straccio umido,questo per evitare che l'esterno si secchi prima dell'interno, devono passare almeno 15 giorni prima della cottura. • Una volta cotte sono state montate secondo uno schema dal piastrellista e cerate per evitare che restino troppo porose.