CONCORSO DI IDEE PER “IL RECUPERO ARCHITETTONICO DEL LAVATOIO COMUNALE SITO NEL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI MEZZANO | Ketty Tamà

La proposta progettuale mira a riqualificare l’immobile mediante l’impiego di legno, pietra, acqua, vetro, luce e l’utilizzo di un materiale “moderno” in contrasto, quale l’acciaio corten. Si propone una soluzione assimilabile più ad una installazione d’arte che ad un mero intervento edilizio: durante il giorno il piano terra manterrà la sua funzione di lavatoio,mentre il piano primo sarà adibito a spazio didattico polifunzionale. Dopo il tramonto il manufatto diventa una sorta di “lanterna” che caratterizza e riqualifica lo spazio urbano mediante la luce che si irradia dalle pareti artistiche in vetro, legno e corten del piano primo e dalle installazioni luminose della vasca del lavatoio e della fontana. Le due pareti poligonali nord e sud saranno costituite da una struttura metallica in acciaio corten, all’interno delle quali saranno collocati tronchi,utilizzando la tradizionale tecnica delle cataste e dei canzei. Questo consentirà la realizzazione di pareti che mutano nel tempo, vengono periodicamente sostituite, integrate, modificate. La scelta dell’acciaio corten mira a proporre l’utilizzo di materiali nuovi ed innovativi quali caratterizzazione tipologico-formale di una architettura contemporanea, non solo rivolta al passato. Al piano terra, all’esterno si prevede la realizzazione di due “ pareti didattiche” pensate come luogo per una didattica laboratoriale rivolta ai giovani che potrebbero occuparsi della realizzazione di cataste e canzei mentre ne imparano la tradizione dei refusi storici locali a diretto contatto con le maestranze, con le diverse generazioni, facendo divenire il manufatto un luogo di intersezione di cultura, di generazioni, di didattica della tradizione.