Recupero architettonico lavatoio comunale | Zeno Piccoli

Mezzano / Italy / 2014

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La proposta progettuale per il recupero architettonico dell’area del lavatoio comunale di Mezzano parte dall’idea di restituire questo luogo alla comunità, trasformandolo in uno spazio di aggregazione e socializzazione per l’intero paese. L’idea è stata quella di mantenere gli elementi che testimoniano l’utilizzo dell’immobile quale lavatoio, vasca, zona lavaggio e fontana, valorizzandoli attraverso alcune scelte progettuali atte al dialogo e alla relazione di questo luogo con il paese esistente, cercando l’integrazione con il contesto paesaggistico e storico. La prima scelta è stata dunque quella di ripensare l’elemento di copertura dell’area decidendo di sostituire l’esistente manufatto, molto introverso e massivo, con una pensilina aperta e leggera. Questa scelta ha portato a definire due spazi differenti: un’area coperta, a protezione della zona lavaggio e dei suoi eventuali utilizzatori; un’area scoperta, aperta verso la strada ed il paese sia a livello visivo che a livello pratico. Tramite due gradini, che raccordano la strada inclinata e l’area di intervento, è possibile raggiungere lo spazio del lavatoio ampliando così le possibilità di accesso al luogo finora relegate ad una piccola apertura. Proprio il suo carattere di apertura favorisce sia la riscoperta di questo luogo e delle sua identità da parte di tutti gli abitanti del paese, che un suo utilizzo maggiore ed innovativo grazie anche ad un’ampia seduta che permette la sosta e la socializzazione. Il progetto si compone di alcuni semplici elementi in grado di definire diversi spazi e diverse connotazioni visive in un continuo dialogo spaziale. La pensilina, elemento architettonico principale della composizione, svolge la funzione di definire gli spazi sia sul piano orizzontale che su quello verticale. Con la sua profondità permette la copertura della vasca, la sua salvaguardia, e il suo utilizzo da parte degli eventuali fruitori. Con il suo disegno in alzato permette, con un pieno continuo, di separare in modo deciso l’area del parcheggio da quella del lavatoio, nascondendo le auto e proteggendo lo spazio di ritrovo; allo stesso tempo, dove c’è la volontà di mostrare lo stretto rapporto che intercorre tra il lavatoio e la fontana retrostante, si apre sostenuta da leggeri pilastri in ferro zincato. La vasca, liberata dall’ingombrante presenza del manufatto precedente, riesce a ritrovare la sua indipendenza e la sua importanza relazionandosi direttamente con la fontana a monte e con il paese. Il muro, con la sua massività, conclude lo spazio del lavatoio e separa l’area di intervento dalla parcella privata confinante. La panca è luogo di riposo, di accoglienza e di socializzazione e allo steso tempo si pone come filtro e protezione tra a strada e il lavatoio. La bacheca è spazio di comunicazione dove inserire materiale informativo del luogo, dell’offerta turistica di Mezzano o comunicazioni di paese che renderebbero ancora più importante questo spazio come luogo di aggregazione e scambio. Il paese di Mezzano presenta già una sua caratterizzazione, ben individuabile, nell’uso di pietra, legno ed intonaco grezzo. Confrontandosi con questo contesto dalla forte connotazione identitaria si è privilegiato quindi l’uso degli stessi materiali semplici, legati alla tradizione, ma impiegati, soprattutto nel caso del legno, in modo contemporaneo, evitando così mimetismi. Il materiale che più emerge dall’intervento è pertanto il legno, il larice nello specifico, materiale sostenibile, facilmente rintracciabile nei boschi della valle e fortemente legato alla tradizione locale. I listelli ricoprono e valorizzano i due elementi principali del progetto quali la pensilina e la panca. La particolarità di questo materiale consiste nell’essere materiale vivo e mutevole nel tempo, che cambierà nel suo invecchiamento l’aspetto dell’intervento rendendolo ancora più integrato nella tradizione locale. Allo stesso tempo la scelta di un facile sistema costruttivo e di fissaggio permettono la sostituzione dei listelli nel caso di eventuali eccessive deformazioni o rotture. Nelle superfici rivestite in legno viene adottato l’accorgimento di interrompere la listellatura ad una distanza adeguata da terra, al fine di evitarne il sicuro deterioramento. Viene così dato spazio ad un rivestimento in lamiera zincata che richiama il manto di copertura della pensilina. Per quanto riguarda la pavimentazione, si è cercato di legare il nuovo intervento con il contesto esistente scegliendo di utilizzare in larga parte i sassi bianchi che già connotano la zona, ma inserendo lastre di granito per i gradini e per le copertine dei muri a richiamare la vasca e la fontana stessa. In definitiva l’’intero intervento si basa sull’utilizzo di tecniche costruttive semplici e sull’impiego di materiali durevoli nel tempo, caratteristiche che garantiscono un’economia sia di realizzazione che di gestione e manutenzione.
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    La proposta progettuale per il recupero architettonico dell’area del lavatoio comunale di Mezzano parte dall’idea di restituire questo luogo alla comunità, trasformandolo in uno spazio di aggregazione e socializzazione per l’intero paese. L’idea è stata quella di mantenere gli elementi che testimoniano l’utilizzo dell’immobile quale lavatoio, vasca, zona lavaggio e fontana, valorizzandoli attraverso alcune scelte progettuali atte al dialogo e alla relazione di questo luogo con il paese...

    Project details
    • Year 2014
    • Client Comune di Mezzano
    • Status Competition works
    • Type Urban Furniture
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