Melting Point | Gimmi Devastato Architetto

Ristorante, pub, birreria. Brusciano / Italy / 2012

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E’ l’Italia degli anni ’30 – ‘ 40 che va in scena. Qui la provincia si fa “povera” ma bella, con materiali semplici: il finto parato dipinto a mano, il pavimento rustico a mo’ di battuto di lapillo, una parete in pietra mista e il tufo a vista. Alle pareti qualche eco della lontana America dei sogni e delle speranze nelle foto, nei poster e nelle “latte” pubblicitarie d’epoca. Gli specchi, dal disegno nobile, ma di modesta fattura. Poi un pizzico di follia vintage interpretata dagli abat-jour capovolti, attaccati al soffitto, dalla provenienza più disparata, che pendono intriganti e capricciosi, senza alcuna preoccupazione di allineamenti, forme e colori. Nel soffitto, confuso fra i lumi capovolti, trova spazio una fenditura rossa dalla forma evocativa di un corno, segno scaramantico assai caro alla cultura meridionale. I tavoli e le panche in legno grezzo con la seduta in paglia: quasi un vezzo. Qualche pezzo di tappezzeria “giusto per darsi un contegno”. Tutto contribuisce a formare un ambiente della memoria: caldo, accogliente, a tratti intrigante, proprio della provincia. A metà tra “il circolo dei Signori” e “l’associazione dei bocciofili”. La pizza è fatta al forno, nella teglia, come si faceva un tempo dopo aver infornato una “fatta di pane” per sfruttare il forno nella fase calante, prima di prelevare le braci per farne carbonella. Ancora si fa così in alcuni cortili laddove si vedono i profumi e si assaporano gli odori che scaldano la tavola e l’ambiente. Poi ci sono i contrasti, come la freddezza dei fusti di birra messi lì in bella vista: un ferro che sembra “sparato” nell’ambiente, ma che ancora più coniuga e sposa la memoria che si assaggia, con le pietanze, in questo viaggio. Un miscuglio di elementi, come suggerisce anche il nome del locale - Melting Point - dove niente risulta però fuori posto, e tutto contribuisce a definire uno spazio raccolto ed informale, dall’ atmosfera conviviale ma ricercata ed intima al tempo stesso.
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    E’ l’Italia degli anni ’30 – ‘ 40 che va in scena. Qui la provincia si fa “povera” ma bella, con materiali semplici: il finto parato dipinto a mano, il pavimento rustico a mo’ di battuto di lapillo, una parete in pietra mista e il tufo a vista. Alle pareti qualche eco della lontana America dei sogni e delle speranze nelle foto, nei poster e nelle “latte” pubblicitarie d’epoca. Gli specchi, dal disegno nobile, ma di modesta fattura. Poi un pizzico di follia vintage interpretata dagli...

    Project details
    • Year 2012
    • Work started in 2011
    • Work finished in 2012
    • Main structure Masonry
    • Client Di Sasso Sebastiano
    • Status Completed works
    • Type Pubs/Wineries / Restaurants / Interior Design / Product design / Building Recovery and Renewal
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