Strategie di riciclo urbano dell'antico centro storico di Polistena: innovazione e riuso con tecnologia parassita | Santo Crupi

Il progetto è ambizioso e avveniristico per la realtà nel quale viene contestualizzato. La progettazione riguarda un riqualificazione dell’area Archeologica che raccoglie in se più temi tutti a servizio di quello che oggi risulta essenziale nelle progettazioni urbane, cioè quello dello spazio pubblico e la messa in efficenza degli edifici dell’antico centro storico. Dove oggi sorgono edifici per lo più di natura abusiva in zona da poco classificata come area archeologica è ricaduta la scelta progettuale. Il progetto ha un’elevata valenza collettiva in quanto l’area è una cerniera urbana tra la parte alta e la parte bassa del paese, assonanze che riflettono la valenza sociale delle due porzioni di città. Un cuore dal quale ripartire per unire due universi paralleli ma separati. Sostenibilità e volume zero sono i principi sui quali si basa la nostra idea, magari bruciando i tempi seguendo nuove strategie di progetto in aree sature di cubatura “a base cementizia”, creando nuovi stereotipi sui quali basare le nuove proposte e interventi progettuali, che convinceranno in tempi si spera brevi i “romantici” speculatori del mattone. Il quartiere di è nel centro storico del paese. Conta 300 abitanti su un'area di 30.000 mq. L’intenzione è quella di - Ottimizzare l'uso delle risorse naturali - Migliorare la sicurezza e salaubrità del quartiere - Migliorare le prestazioni ambientali - Promuovere un senso di comunità - Caratterizzazione dei luoghi Il progetto è organizzato per sviluppare una vasta gamma di nuove tecnologie e il ripristino delle condizioni di sicurezza incentrati su diversi aspetti ecologici e tecnici. Queste includono: - Il riuso di acqua piovana - Uso di attivo e passivo dell'energia solare - Strategie di risparmio energetico - Riduzione del consumo di acqua - Riciclabilità dei materiali da costruzione