Concorso di architettura | Alessandro Righi

riqualificazione urbana dell'area centrale di Maserada sul Piave Maserada sul Piave / Italy / 2007

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La proposta progettuale si prefigge l’obiettivo di prefigurare per la città di Maserada sul Piave le attività e le funzioni di una società complessa, organizzate in una sequenza di luoghi e forme semplici e riconoscibili.
Confermata la viabilità esistente, verificata la possibilità di chiusura durante le manifestazioni, si interviene sul ridisegno degli incroci ( piccole rotatorie che non alterano il senso di direzione e la capacità di orientamento) e sul posizionamento dei parcheggi in ragione all’ubicazione delle funzioni, prevedendo quindi due ampie aree parcheggio alle estremità dell’area per manifestazioni sportive e fieristiche.
All’interno dell’area di progetto vengono individuati cinque ambiti funzionali (l’area dei mercati e delle manifestazioni cittadine, l’area amministrava, l’area scolastica, il nuovo centro civico costituito da biblioteca, auditorium e museo e il centro sportivo) collegati da un percorso pedonale che, ridisegnando gli spazi aperti, li ordina in una successione di piazze, slarghi e corti che fungono da luoghi di sosta, di incontro, di scambio e di socializzazione, rendendo più congrua e fruibile la zona circostante.
L’intervento urbano ,quindi, comprende la riorganizzazione funzionale delle aree fieristiche e di sosta, il completamento volumetrico-formale, nell’area del municipio, delle barchesse secondo il modello della villa veneta collegate da una leggera pensilina metallica, il riassetto di via Caccianiga sia come ridifinizione del fronte che come continuità della pavimentazione urbana, l’intervento di valorizzazione e di rafforzamento della fruibilità del parco urbano e delle attività inserite tra le quali la biblioteca, il museo e l’auditorium e la riqualifica della zona sportiva della città.
In particolare, per l’area del nuovo Centro Civico, viste le caratteristiche degli edifici esistenti, si è scelto di intervenire sul fronte urbano e sulla razionalizzazione dell’area trattata a parco, progettando edifici semplici, isolati che permettano la percezione degli edifici esistenti, ma che allo stesso tempo diano un’identità alla successione di spazi interclusi e risultino meno invadenti possibile sull’ampio parco pubblico. L’introduzione, quindi, della biblioteca, dell’auditorium e del museo risultano facilmente leggibili nella struttura urbana.
La biblioteca, luogo di incontro tra uomini apparentemente lontani, contiene le attività, distribuite da un percorso assiale dove al centro un grande atrio, concepito come il soggiorno di un casa ( luogo incontro e di ricevimento), permette di orientarsi all’interno dell’edificio grazie agli affacci delle sale. Attorno all’atrio sono organizzate tutte le attività secondo livelli di decrescente rumorosità e/o crescente silenzio e concentrazione (emeroteca, mediateca, sala lettura per ragazzi, sala lettura per adulti, lettura individuale). La biblioteca è concepita secondo i criteri di flessibilità, continuità dei percorsi e dei collegamenti.
L’edificio è costituito da due corpi accostati e paralleli tra loro: il primo si affaccia su via Caccianiga, il secondo è rivolto verso il parco urbano.
Il corpo prospiciente la via comunale è alto due piani e ospita al piano terra una sala polivalente utilizzabile per esposizioni temporanee o come piccola sala conferenze, un atrio centrale che svolge la funzione di spazio di ricevimento e di emeroteca, la scala di accesso al piano superiore e un piccolo servizio, un piccolo locale utilizzabile come caffetteria o come piccola sala riunioni.
Al piano superiore sono ospitati i locali per l’archiviazione e
gli uffici oltre a un ballatoio collegato con la sala lettura e utilizzato sia per la consultazione che per l’esposizione dei libri.
Il corpo rivolto verso gli edifici scolastici e il parco-giardino ospita al piano terra lo spazio guardaroba e i servizi, la mediateca con computer per la consultazione del materiale e per collegamento internet e la sala lettura per ragazzi, eventualmente collegabile, mediante lo scorrimento di pareti scorrevoli, con la mediateca.
Al piano superiore si trova la sala lettura e il deposito libri con scaffalature aperte, oltre ad un locale riservato al deposito libri e agibile solo dal personale. Dalla sala lettura è possibile accedere al ballatoio superiore dove sono contenuti scaffali e piccoli tavoli per studio e lettura individuale.
Concepito come un padiglione di una estraneità figurativa e un luogo della meraviglia e della conoscenza, il museo è costituito da una serie di portali in profilati in ferro chiuso da tamponamenti e vetrate rivestito all’esterno da una seconda pelle in lamiera metallica forata in acciaio curtain.
Al suo interno sono distinti il museo naturalistico del Piave, posto al primo livello, il museo storico con i documenti della Grande Guerra al piano terra con un prolungamento attraverso un percorso ipogeo, con riferimento agli spazi delle trincee, per l’esposizione dei reperti bellici.
Il museo come luogo della conoscenza attraverso l’esperienza e il disorientamento (nel sottosuolo perdiamo l’orientamento e le certezze). Il museo del sottosuolo è coperto da una vasca d’acqua e perimetrato da un muro forato che lascia filtrare la luce.
Posto di fronte al municipio, l’auditorium è realizzato da un corpo contenente lo spazio assemblea, opaco, chiuso, con copertura metallica, e un corpo che funge da hall, in vetro trasparente e traslucido in altre parti. Di sera diventa un corpo luminoso che comunica la presenza di manifestazioni in corso.
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    Project details
    • Year 2007
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Urban Furniture / Town Halls / Business Centers / Museums / Libraries / Cinemas
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