Concorso internazionale di idee | Alessandro Righi

Con la mente ad una spugna che rappresenta l’area in questione, capace di attrarre, assorbire e rilasciare quantità variabili di spazio e persone la soluzione proposta mira a densificare il vuoto creandone altro più protetto e più facilmente utilizzabile. In tutta l’area viene assicurata la permeabilità attraverso percorsi pedonali interamente pubblici o limitati dall’orario di servizio che aumentano la fruibilità delle strutture. L’elemento matrice e contaminante che determina la scansione dello spazio risulta essere una piastra sopraelevata che raddoppia la possibilità di creare una successione di spazi verdi fruibili dalla popolazione e di accogliere una mixitè di funzioni compatibili, tutto al riparo da traffico e da rumori, potenziando la zona come polmone verde ma anche come polo inter-relazionale e commerciale. La piastra è determinata da una maglia strutturale 7×7 che assicura realizzabilità e ordine reinterpretando viale Paoli attraverso dei fronti variabili e dei pontili che collegano le zone. La necessità di illuminazione naturale al piano terra della medesima è assicurata da lucernari opachi o semitrasparenti e da ampie forature che diventano una successione di spazi d’aggregazione tutti strettamente collegati e che si animano in momenti e situazioni diversi nell’ambito temporale. I parcheggi sotterranei disposti su due piani assicurano assorbimenti improvvisi mentre i restanti a livello assicurano la fruibilità permanente da parte delle residenze circostanti oltre che alla sosta limitata.