orto-teatro nel Foro Boario | Luigi Cisternino

rigenerazione urbana area ex-foro boario per allestimento spettacoli teatrali e musicali Ostuni / Italy / 2007

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Nel corso di alcune estati , ai piedi del colle di Ostuni, in un’area di antiche presenze Messapiche,un naturale anfiteatro “Foro Boario” in modo provvisionale con l’ausilio delle sole pedane in ferro e legno, ha ospitato spettacoli musicali, per i quali si sono spontaneamente allestite memorabili scenografie naturali. Alfine la decisone: commissionare il progetto di sistemazione dell’area per allestire spettacoli teatrali e musicali in modo definitivo e non più provvisorio. L’area denominata “Foro Boario” è di recente realizzazione, infatti le recinzioni attuali ed i fabbricati presenti furono realizzati intorno agli anni ’50 del secolo scorso. Dopo circa 40 anni, con obbiettivi differenti ed esigenze maggiori, quest’area di vitale importanza paesaggistico-culturale-archeologica per la città di Ostuni, ovviamente non puo’ continuare ad essere utilizzata esclusivamente per allestire le modeste fiere del bestiame; da qui la rinnovata necessità di sistemare il complesso del “Foro Boario” per destinarla ad una serie di funzioni territoriali mirate a riqualificare e implementare questo sito nella giusta dimensione. La straordinaria bellezza paesaggistica del luogo e la singolare facilità di fruire dell’immagine stessa della città di Ostuni e del suo centro storico in particolare, nonché la accessibilità territoriale del sito ben collegato dal punto di vista della viabilità, rende oggi quest’area, difronte ad una domanda turistica-culturale sempre piu’ esigente e qualificata, di prestigio e di importanza strategica fondamentale per l’intero comprensorio. Le analisi progettuali in oggetto,sono tutte finalizzate ad individuare e sottolineare il mix di valori paesaggistici-archeologici-culturali del sito in modo tale da concretizzare una soluzione mirata a fornire una riqualificazione dell’area basata sulla rilettura corretta dei rapporti tra la zona degli orti, la città murata ed il valore simbolico nonché archeologico delle eventuali presenze messapiche. Il progetto mira ad identificare il carattere del luogo sotto l’aspetto della “unicità” o meglio del “genius loci” determinato dall’insieme delle caratteristiche, sensibili e non sensibili di questo preciso luogo geografico. Obbiettivo del progetto è di sistemazione l’area in modo tale da accomunare il locus ( esistente) all’intervento ( il nuovo) , per riconoscere in comune il fatto di definire il foro boario secondola coscienza collettiva che ha il carattere storicizzante della memoria. A tal fine in quest’area, dall’apparente disegno regolare, è possibile immaginare una “piazza-giardino”, tipo quelle delle fiere-teatro settecentesche; articolate in settori regolari, allungati, quadrati,circolari ed intrecciata da quinte geometriche a verde, infilata tra i corpi a padiglione e a schiera di edifici provvisori o definitivi. Del resto la funzione per cui è stata scelta negli anni ‘50 l’uso di quest’area a mercato-fiera del bestiame scaturisce proprio dal modello “ piazza-giardino” così diffuso in passato da annoverare in tutto il mondo ed ovviamente in Italia illustri esempi come Padova, Verona, Milano e Napoli. E’ l’occasione –straordinaria- di addizionare una sorta di arena-anfiteatro all’aperto, quasi a ricostruire la forma ( o il simulacro) di uno spazio urbano, destinato a vivere e a rinnovare, nelle notti d’estate, il mistero della tragedia di un paesaggio magico. L’intervento si prefigge di riqualificare totalmente l’area compresi gli edifici presenti. La suddetta riqualificazione abbraccia sia la tematica strettamente architettonico-distributiva sia gli interventi di realizzazione degli impianti, sia la creazione di una serie di nuovi elementi ( verde, luce artistica, palco fisso, biglietterie, camerini e servizi igienici pubblici) atti a trasformare il sito complessivamente in una area attrezzata e infrastrutturata. Gli interventi di sistemazione vengono classificati come segue: a) opere di riqualificazione ambientale e sistemazione esterna dell’area; b) opere di risanamento, ristrutturazione e trasformazione degli immobili esistenti nell’area; c) opere di adeguamento funzionale, impiantistico e dotazioni esistenti in varie parti degli edifici indispensabili ai fini dell’utilizzo e della trasformazione d’uso degli immobili e dell’area. Si affida al disegno organico il compito di illustrare il concetto: un grande corpo disteso affacciato su Ostuni , sul cui dorso si stagliano corpi di persone in movimento, sedute sul prato, distese, che danzano, etc. L’apertura dell’aria da colle a colle. La vastità della campagna fino al limite estremo. Il mare, visto brillare a un orizzonte lontano In quest’area, estesa per circa Ha 1,0 si individuano diverse soluzioni di utilizzazione naturale del terreno secondo altrettanti piani inclinati preesistenti che determinano il filo orizzontale della “piazza-giardino”, tali da realizzare una sorta di cavea-naturale a tre invasi da destinare al pubblico, per poter accogliere eventi di diversa importanza e dimensione. L’insieme dell’area può contenere fino a circa 10.000 spettatori. Per sviluppare un quantitativo di circa 10.000 spettatori si dovrà utilizzare la disposizione del palco e delle scenografie a valle dell’area con il pubblico che avrà alle spalle il suggestivo scenario del centro storico di Ostuni da qui particolarmente spettacolare, a scoprire il naturale paesaggio della campagna circostante. Questa utilizzazione è ipotizzabile solo in grandi occasioni pubbliche e non a pagamento per le quali comunque il progetto dota l’area delle vie di uscita necessarie. Normalmente nell’area si svolgeranno manifestazioni teatrali e musicali a pagamento per le quali difficilmente è pensabile che si superino 4.000-5.000 spettatori. In tal caso il progetto propone differenti soluzioni di organizzazione spaziale dell’evento dotando l’area di opportuni servizi agli artisti ed al pubblico tali da permettere agli organizzatori di posizionare la macchina scenografica in differenti luoghi, sempre nella zona a valle, sino a a quella ortogonale alla prima disposizione, in modo tale da non rendere visibile la zona del palco dalle aree a monte, soluzione fondamentale per gli eventi a pagamento. Per quanto attiene alle scelte progettuali relative al materiale vegetale l’approccio sarà quello di considerarlo come materia viva e vitale che deve in qualche modo contribuire con i propri caratteri specifici alla definizione del progetto senza però perdere il proprio ruolo. L’elemento vegetazionale dovrà possedere valenze simboliche e metaforiche importanti ad esempio l’impiego della quinta vegetazionale con tigli (tilia europea) disposti ad esedrea circolare a monte dell’area,servirà per concludere lo spazio verde interno della “piazza-giardino” come un ambito concluso verso la vista completa in direzione di Ostuni. Oltre a tali evidenti vantaggi , una adeguata sistemazione dell’area sarà in grado di elevare notevolmente la qualità dell’ immagine ambientale del foro boario e quindi del livello della qualità dell’intervento e del contesto in termini di miglioramento della vita dell’intera collettività. Obbiettivo del progetto è rendere l’area del “Foro Boario” usufruibile non solo durante le manifestazioni canore e teatrali del periodo estivo, ma anche durante tutto il resto dell’anno come spazio attrezzato a verde, allo scopo di connettere la singolare posizione di quest’area ai margini del vecchio centro abitato lungo la strada per il mare, attraverso un itinerario culturale-paesaggistico che snodandosi dall’edificio loggia-belvedere (mura Messapiche) attraversi l’area piazza-giardino ( sito archeologico e spazio per eventi) per poi risalire verso il giardino-cavea e quindi raggiungere le mura della città storica, costituendo in unica trama una sorta di “promenade paesaggistica”, dove la fissità dell’architettura diventa “misura” della mutevolezza della natura SCHEDA PROGETTO: PROGETTAZIONE E D.L. E COORD. SICUREZZA Arch. Luigi Cisternino “ArCiStudio”- via F. Carrara n°9 Ostuni (BR) CONSULENTI Studio Ing.V.Sasso- Ostuni ( Impianti elettrici) “Geoprospector “ Prof.R.Quarto- Bari (Indagini geofisiche) “Dauniarchè” Pic.Soc.Coop.A.R.L.-Foggia indagini archeologiche) COMMITTENTE Comune di Ostuni-Ass.L.L.P.P. U.T.C. Ing. R.Melpignano ( RUP) IMPRESA A.T.I. Sardella F.+ SEI Ammirabile L.– Monopoli ( BA) IMPORTO LAVORI € 400.000,00 CRONOLOGIA 2003-2005: progetto 2005-2007: realizzazione
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    Nel corso di alcune estati , ai piedi del colle di Ostuni, in un’area di antiche presenze Messapiche,un naturale anfiteatro “Foro Boario” in modo provvisionale con l’ausilio delle sole pedane in ferro e legno, ha ospitato spettacoli musicali, per i quali si sono spontaneamente allestite memorabili scenografie naturali. Alfine la decisone: commissionare il progetto di sistemazione dell’area per allestire spettacoli teatrali e musicali in modo definitivo e non più provvisorio. L’area denominata...

    Project details
    • Year 2007
    • Work started in 2005
    • Work finished in 2007
    • Main structure Mixed structure
    • Client Comune di Ostuni- Ass.to Lavori Pubblici
    • Contractor A.T.I. Sardella F.+ SEI Ammirabile L. -Monopoli (Ba)
    • Cost 400.000,00
    • Status Completed works
    • Type Parks, Public Gardens / multi-purpose civic centres / Multi-purpose Cultural Centres / Urban Renewal / Building Recovery and Renewal
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