Addizione al “CMP Poste Italiane” a Palermo | Gaetano Licata

Nel Centro Meccanizzazione Postale (CMP) di Via U. La Malfa a Palermo, per sopravvenute esigenze funzionali si è resa necessaria la progettazione e costruzione di un nuovo corpo scala coperto, non ermeticamente chiuso, coontenente 2 ascensori montacarichi. Progetto L’intero complesso del CMP-Palermo viene riconosciuto come un edificio moderno corrente in buono stato e ben strutturato, tanto da prestarsi facilmente alla sua continua trasformabilità, al variare delle esigenze d’uso nel suo ciclo di vita. Si è proposta la realizzazione di un corpo scala che derivasse per la sua posizione e forma primaria dai corpi scala già esistenti, ma che accogliesse tutta una serie di differenze legate alla situazione specifica. Seppur in continuità, il nuovo corpo ha una sua riconoscibilità all’interno del complesso CMP, considerato come un luogo di lavoro 24h su 24h, molto denso e variabile nella occupazione del suo spazio esterno ed interno, dove il movimento di persone auto e merci ne determina il “paesaggio”, e alcuni punti speciali, come i corpi scala, fungono da elementi di orientamento. Il concetto architettonico della addizione si fonda sulla scelta di diminuire al minimo la superficie di impronta del corpo scala, sia con il suolo che con la facciata esistente al primo piano, in modo da intaccare solo per lo stretto necessario la situazione esistente rilevata, prefigurando così una economia della composizione, ma anche un risparmio economico per fondazioni e nuovi infissi. La torre degli ascensori diventa la parte primaria del corpo, alla quale si “appendono” lateralmente la scala di sicurezza coperta e, frontalmente, immediatamente all’uscita degli ascensori, il corpo a sbalzo di collegamento diretto al primo piano. Il corpo è illuminato naturalmente da aperture che riprendono le dimensioni dei corpi scala esistenti, ma con un nuovo tipo di infissi, costituito da un unico profilo-cornice con due lastre di vetro sfalsate, montate una sul bordo interno e l’altra sul bordo esterno dello stesso profilo. Ciò garantisce una grande luminosità dell’interno e attraverso la fessura che si determina tra le due lastre di vetro, la necessaria aerazione senza così prevedere infissi speciali apribili. Il colore prevalente del corpo scala è il grigio, come gli altri corpi scala esistenti nel complesso, le pareti interne quelle esterne le pavimentazioni ed i zoccoletti, quest’ultimi per semplicità e resistenza saranno realizzati incassati rispetto al filo dell’intonaco delle pareti con finitura epossidica di tipo industriale. Il tutto contribuisce all’economia della forma e dei materiali di cui prima. (G.L.)