Nuova sede Mavi S.p.A. - Dealer Renault Trucks | Giovanna Marcenò

IL PROGETTO Un lungo dialogo con la proprietà ci aveva entusiasmato. Partire dall'ossatura, una struttura prefabbricata, per la quale bisognava sviluppare un nuovo progetto. Per noi affrontare un tema come quello della grande scala voleva dire confrontarsi con la geografia del luogo e dar corpo a quella filosofia di gestione del marketing che fu posta come punto centrale di riferimento dal proprietario. La nuova sede doveva essere costruita intorno al cliente del veicolo industriale. La realizzazione riguarda la nuova sede del Dealer Renault Trucks, un immobile commerciale localizzato nell'area industriale di Catania, S.S. 114, Primo Sole, al km 107,70. La struttura copre una superficie complessiva di 15mila metri quadrati, di cui 2600 coperti, e ospita al piano terra un'area destinata alla vendita, una grande officina, un magazzino ricambi e un’area attrezzata per l’attesa degli autisti, al primo piano gli uffici ed al secondo piano una grande terrazza da utilizzare per gli eventi organizzati dalla struttura commerciale. La diversità dei soggetti coinvolti, ciascuno con le proprie memorie, i propri desideri e le diverse modalità di intendere l'architettura diventava ricchezza di apporti. Il lavoro acquisiva spessore nel confronto dialettico sulle richieste specifiche e sulle capacità di costruire attraverso queste l' ordine del nostro racconto. Bisognava introitare all'interno del manufatto gli elementi naturali di carattere fisico-geografico: l’Etna a nord e la riserva naturale dell’oasi del Simeto ad est e dal punto di vista squisitamente funzionale, oltre a rispettare gli standard Renault, la possibilità di una visibilità a 360 gradi su tutto il perimetro anteriore e laterale dell’immobile. La nuova struttura, nel rispetto della struttura prefabbricata esistente doveva rispettare quel luogo, integrarsi con esso, ascoltare "il genius loci". Come scriveva Lous Kahn "l'architettura è ciò che il luogo si aspetta". LA REALIZZAZIONE L'involucro un nuovo volume spaziale, che trova nel vetro e nella sua grande cornice gli elementi che lo caratterizzano. Sui prospetti laterali il vetro torna nelle pieghe di raccordo tra la testata ed il fianco dell’officina lasciando intravedere gli ingressi laterali a chi al 2° livello, ove sono ubicati gli uffici, si affaccia sull’aggetto. Il vetro materiale che non divide ma collega, unisce, mitiga e neutralizza la differenza tra esterno ed interno è protagonista della nuova costruzione, in particolare del corpo commerciale destinato ad uffici. Il grande portale sul prospetto principale, contiene nel suo spessore la scala di emergenza e l'ascensore, da un lato, i cavedi tecnici per gli impianti dall'altro lato. E' l'elemento che chiude e incornicia i due livelli che si affacciano sul piazzale. A qt 9,70 mt, lascia intravedere una porzione di tetto giardino formato da una vegetazione costituita da macchia mediterranea tipica del luogo. - ESTERNO-INTERNO L'elemento più significativo di questo rapporto trova la migliore rappresentazione nella continuità del lungo segno che unisce all'interno l'area trattative, con il suo particolare tavolo, alla sequenza che solca il piazzale esterno sino a trovare nell'albero di ulivo centenario il punto di conclusione della composizione formale ma anche il suo forte senso di appartenenza al luogo. Nella piazza anteriore domina il colore grigio della pietra lavica come nella pavimentazione interna (quasi a volerne rappresentare la continuità a cielo aperto), illuminata la sera da elementi puntuali che ne accentuano le particolari geometrie. Trattata con prodotti specifici resistenti al peso dei mezzi pesanti, la grande piazza è anche luogo di esposizione. L'INTERNO L'interno è stato oggetto di studio sia nella distribuzione delle aree funzionali che nella progettazione degli arredi intesi come integrazione compositiva della spazialità creata per le aree stesse. All'ingresso la grande quinta studiata per contenere e schermare la scala in acciaio, di collegamento tra i due livelli, fa da fondale scenografico della reception caratterizzata da un lungo piano di lavoro di 6 mt. appositamente disegnato. Lo spazio è caratterizzato dalla doppia altezza. I posti di lavoro dei venditori sono raggruppati in unità funzionali con una disposizione in open space. Uno spazio di collegamento si snoda tra l’officina e la zona commerciale, fortemente innovativo nella logica funzionale della tipologia, dedicato ad accompagnare i fruitori del servizio “ricambi” in una nuova passeggiata ricca di servizi tecnologici per un momento di relax. Al piano superiore gli uffici amministrativi e direzionali sono caratterizzati dai grandi spazi aperti di affaccio sulla doppia altezza e dalle pareti divisorie a vetri. Un'area caffè è stata disposta nella confluenza dei percorsi. Lo studio dei dettagli approfondisce il tema dei rapporti tra materiali diversi approfondendone con attenzione maniacale i punti di contatto. Gran parte degli arredi sono stati progettati appositamente e realizzati artigianalmente a misura. IL COLORE I toni di grigio ed i materiali utilizzati nei colori naturali hanno consentito di creare accostamenti morbidi che allo stesso tempo esaltano le differenze. La saturazione delle pareti lignee in boiserie vengono mitigate dai lunghi tagli orizzontali ed accentuano il contrasto con la verticalità dei pannelli quinta in grigio polvere. Il bianco negli arredi è stato accostato all'essenza di rovere naturale. Il rosso Renault, utilizzato in maniera puntuale, caratterizza l’area relax wi-fi, il blu mavi l’unico tono di colore fra i toni naturali. L'ILLUMINAZIONE L’illuminazione diventa “materiale” di un progetto integrato in cui la luce crea insieme ai volumi nuove spazialità, tagli luminosi si delineano accentuando e assecondando i principi progettuali che hanno informato il progetto. La luce architetturale accentua i tagli o le continuità spaziali ed è stata utilizzata per esaltare alcuni punti nodali del progetto. Arch. Giovanna Marcenò, Arch. Francesca Italiano, Designer Mauro Ballotta Ph. Fabio Gambina