recupero di UNA VECCHIA CASA | Sergio Aruanno

il brutto anatroccolo Tortoli' / Italy / 2013

6
6 Love 1,608 Visits Published

Recupero di UNA VECCHIA CASA , un organismo abitativo in stato di rudere. Un brutto anatroccolo inconsapevole delle proprie velleità. Una sfida ed una consapevolezza etica, recuperare il patrimonio edilizio esistente, come unica via di uscita per rivitalizzare i nostri centri abbandonati per raggiungere comodi centri commerciali, comodi parcheggi, e pratici ed insignificanti appartamenti. Comodità pagata con appiattimento, standardizzazione e perdita della sorpresa urbana, tipica dei vecchi centri cittadini. L’abitazione ricade nel vecchio centro matrice del Comune Di Tortolì, area in cui attualmente vige un piano di recupero architettonico. Ubicata in Via Gialeto, e delimitata da un piccolo vicolo di appena un metro di larghezza, Vicolo Milazzo, Contornata da fabbricati eterogenei, di varie epoche costruttive e di vario stato di conservazione, in prevalenza degradato. Un’area che rivive grazie all’inserimento di extracomunitari, che colora i vicoli ed ha riportato i bambini a giocare per strada nei caldi pomeriggi mediterranei. STATO PRIMA DEI LAVORI Il fabbricato oggetto di recupero trattasi di accorpamento di due fabbricati prospicienti un cortile recitato da muratura alta perimetrale con accesso da Via Gialetto, un corpo di fabbrica articolato su due livelli, l’altro ha un solo piano terreno, entrambi coperti da solaio piano probabilmente realizzato in epoca successiva in vista di una sopraelevazione. Il fabbricato era comunque un unicum in quanto ciascuno non risulta indipendente, la cucina è unica così come il bagno interno. Alcune tracce rilevate mostrano come l’edificio ha subito piccole trasformazioni principalmente in alcune aperture. Al piano terra Infatti il collegamento fra i due corpi avveniva attraverso il portico arcato, collegamento occluso e testimoniato dalla nicchia presente nell’andito del I° corpo di fabbrica, una delle arcate risulta parzialmente tamponata da una muratura posticcia, e sempre al piano terra la finestra della cucina risulta di epoca successiva, inoltre Il cortile aveva un accesso pedonale sul vicolo laterale. Al piano superiore invece, una delle due finestre prospicienti il cortile, era una portafinestra probabilmente con un piccolo poggiolo a sbalzo testimoniata dal differente trattamento del vano murario. Le murature perimetrali sono ancora in buono stato di conservazione a parte problemi di umidità di risalita, quelle del piano terra sono costituite da materiale misto di recupero a prevalenza di pietra a taglio irregolare, quelle al piano superiore sono costituite da mattoni di fango “laddiri”. Tutti i paramenti murari esterni sono intonacati con intonaco di calce e finiti con tinteggiatura bianca. Non esistono pavimenti superstiti, mentre gran parte degli infissi in legno sono originali. Nel complesso i due fabbricati costituiscono un unicum architettonico valevoli di recupero e ristrutturazione. L’interno ovviamente non risponde ad ambienti salubri e alla normativa igienico sanitaria. MODALITA’ DI INTERVENTO Scopo del progetto è stato quello di recuperare e riqualificare l’edificio in questione, senza stravolgere la sua tipologia storica, adeguare ed riorganizzare l’interno in modo da creare ambienti salubri e rispondenti alla normativa igienico sanitaria. Elemento prioritario è stato ripristinare il sistema coperture: E’ stata ricostruita l’originaria copertura del corpo più alto, attraverso demolizione della superfetazione del solaio piano di copertura e ricostruzione di un tetto a due falde realizzato secondo le tecniche tradizionali , travatura principale e secondaria in legno, sovrastante tavolato di supporto, isolamento termico con materiali naturali e traspiranti, impermeabilizzazione, e manto finale di tegole in coppi. La copertura del corpo più basso è rimasta piana e trasformata in terrazza completata con un pergolato ligneo. Anche la copertura posticcia presente sul fronte del corpo più basso è stata sostituita con una da realizzare con tipologia tradizionale, così come quella presente sul bagno esterno in aderenza al cortile. Opere di risanamento murario: Tutte le murature perimetrali portanti sono state trovate in ottimo stato di conservazione, realizzate in granito al piano terra ed in mattoni di fango “laddiri” al piano superiori. Tutte le integrazioni e necessarie sopraelevazioni sono state fatte con materiale di recupero e con materiali compatibili. Sono stati eliminati tutti gli intonaci di cemento accumulatisi durante i vari lavori di manutenzione, e sostituiti con prodotti a base di calce naturale. Un importante lavoro di risanamento è stato fatto al piano terra per eliminare la copiosa risalita capillare. E’ stato realizzato un vespaio aerato con l’inserimento di elementi di plastica riciclata e sono stati realizzati intonaci macroporosi su tutta la fascia perimetrale dell’edificio. L’elemento sporgente del cornicione è stato realizzato recuperando mattoni cotti derivanti dalle demolizioni interne. Tutte le tinteggiature interne ed esterne sono a base di calce naturale. Ambienti interni: Sono stati creati ambienti interni idonei ad un vivere contemporaneo, interventi migliorativi per aumentare l’apporto di illuminazione ed aerazione. Le nuove coperture sono state occasioni per creare illuminazione dei nuovi bagni inseriti, adesso l’organismo vive rinato con comodità ed accessori completate dal grande cortile privato. Elementi tutti di un recuperato vivere mediterraneo, commistione di spazi interni ed esterni, terrazze, portici e cortili chiusi in cui si svolge la vita privata ed allo stesso modo collegate, attraverso il sottile diaframma del cancello, alla vita pubblica esterna.

6 users love this project
Comments
View previous comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Recupero di UNA VECCHIA CASA , un organismo abitativo in stato di rudere. Un brutto anatroccolo inconsapevole delle proprie velleità. Una sfida ed una consapevolezza etica, recuperare il patrimonio edilizio esistente, come unica via di uscita per rivitalizzare i nostri centri abbandonati per raggiungere comodi centri commerciali, comodi parcheggi, e pratici ed insignificanti appartamenti. Comodità pagata con appiattimento, standardizzazione e perdita della sorpresa...

    Project details
    • Year 2013
    • Work started in 2011
    • Work finished in 2013
    • Status Completed works
    • Type Building Recovery and Renewal
    Archilovers On Instagram
    Lovers 6 users