Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi.

Seriate / Italy / 2013

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Il progetto di riqualificazione dell’area di proprietà della Mazzoleni fonda le sue ragioni sul concetto di identità, che viene riproposto a più livelli. La logica di tale scelta interpretativa è da ricercare innanzitutto nel ruolo che il sito ha avuto da sempre nel contesto urbano in cui si colloca. Pur avendo avuto infatti una destinazione d’uso prevalentemente produttiva, il sito oggetto di intervento si inserisce in un’area fortemente strategica e comunicativa nell’ambito della città di Seriate, e ciò lascia dedurre che tale area sia un’entità urbana fortemente identificativa per tutta la cittadinanza, che il progetto non solo intende tutelare, ma potenziare attraverso un disegno che privilegi tutte le forme di comunicazione necessarie con il resto del contesto urbano. Tale presupposto pone al centro del progetto lo spazio urbano e la sua permeabilità, che viene affrontata ricercando, attraverso il disegno, una funzionale continuità con gli elementi urbani dell’immediato contesto, rispetto al quale l’area, da sempre insediamento produttivo, si pone in evidente discontinuità. Gli elementi sui quali è posta particolare attenzione sono, nello specifico: la vicinanza del fiume Serio a Ovest, le arterie carrabili che circondano il lotto, comprese quelle realizzate successivamente ai nuovi insediamenti edilizi limitrofi (lato Nord e Nord-Ovest), i percorsi ciclo-pedonali esistenti che appaiono discontinui in conseguenza della frammentaria urbanizzazione dell’area. La permeabilità che si intende dare all’area di progetto viene ottenuta definendo uno spazio caratterizzato da percorsi che raccordino gli elementi sopra citati, sia da un punto di vista funzionale, sia da un punto di vista percettivo, evitando tuttavia delle sovrapposizioni che forzino la struttura progettuale verso un carattere ibrido e di conseguenza poco identitario. Le funzioni proposte vengono distribuite dunque in volumi articolati in una successione di anelli concentrici legati tra loro da percorsi gerarchizzati. L’anello più esterno è caratterizzato da una fascia di verde pubblico permeabile, che mette in comunicazione il lotto con gli episodi di edilizia contigui, in cui vengono collocati degli orti urbani al servizio della cittadinanza, la cui gestione può essere regolamentata tramite bando pubblico. Il verde è elemento fondamentale del progetto che ha guidato e influenzato tutte le scelte progettuali. A testimonianza di tale fatto, il progetto ha una superficie totale a verde (permeabile e pensile) pari a circa 14600mq (45% della Superficie Territoriale) ed è inoltre caratterizzato da una Superficie Coperta pari al 25% della Superficie Territoriale (come previsto dal PGT) e da una Superficie Permeabile pari al 30% della Superficie Territoriale. Successivamente in adiacenza alla fascia di verde si articola la pista ciclo pedonale, ponendosi come anello di raccordo di tutta l’area. Il percorso della stessa viene pensato con l’intento di distribuirla in naturale continuità con le piste ciclabili già esistenti. All’interno del lotto viene prevista inoltre una postazione di bike sharing coperta, dove è possibile noleggiare le biciclette messe a disposizione dall’ente comunale. La fruizione carrabile dell’area viene garantita in continuità con la viabilità esistente, assicurando tuttavia la protezione dal traffico degli spazi pubblici e privati e fornendo al tempo stesso un incremento notevole della capacità di parcamento, attraverso la dotazione di parcheggi a raso nelle aree perimetrali e di tre ampi volumi interrati sotto i tre edifici erigendi. I percorsi e l’anello del verde definiscono e introducono il fulcro del progetto, costituito da un sistema di volumi distribuito su tre “zolle” sollevate rispetto all’attuale piano di campagna, due delle quali ad esclusiva destinazione privata commerciale, la terza, posta trasversalmente alle altre due, a destinazione mista privata-pubblica. Esse definiscono una quinta che accoglie al proprio interno uno spazio urbano aperto/protetto, ribassato rispetto all’attuale piano di campagna, che assume i connotati di una piazza che contiene tutte le funzioni attrattive che l’intervento prevede. Tale piazza è al tempo stesso il primo livello di una distribuzione gerarchica che dispone i vuoti del progetto in un rapporto dialettico di quote. Le coperture delle “zolle” identificano lo spazio entro cui sviluppare le ulteriori dotazioni del progetto. Rispettivamente, le due “zolle” prospicienti, costituendo il basamento materico su cui si innestano i due edifici residenziali, prevedono in copertura il verde, sia pubblico, che privato al servizio delle residenze; sulla “zolla” disposta trasversalmente è previsto invece un parco urbano, dal quale si eleva la “torre”, un volume snello che si sviluppa in altezza e che prevede al suo interno funzioni pubbliche, commerciali e direzionali. Tale rapporto altimetrico fra gli spazi verdi e la piazza permette una gerarchizzazione del verde, dando un decisivo contributo alla qualità dell’area di progetto. La scelta progettuale di un volume che si sviluppa in altezza come la “torre”, legittima la volontà di restituire all’area un’identità polarizzante per tutto il contesto urbano, tentando inoltre, di creare un rapporto dialettico privilegiato fra il centro cittadino e il sito in questione. Al confine ovest del lotto sono previsti orti urbani, suddivisi in piccoli appezzamenti per l’autoproduzione di frutta, verdure ed ortaggi, da assegnare in uso a cittadini e associazioni di cittadini (preesistenti o formate ad hoc), tramite bando. Il Comune attraverso la stipula di una convenzione, con durata temporale fissata, garantisce la fornitura di acqua e terreno vegetale, mentre l’associazione si impegna alla cura, all’organizzazione di eventi pubblici, ad una gestione ecologica del sito e alla presentazione di un resoconto annuale delle attività svolte. Le dimensioni di questi orti sono stimate per una produzione per quattro persone. Infine, si è scelto di conservare l’edificio direzionale Mazzoleni prospiciente via Marconi, identificandolo come spazio museale (al suo interno e nell’area verde retrostante) e come ingresso pedonale all’area da quest’asse principale. Tale scelta è motivata dall’intenzione di garantire la riconoscibilità storica di quest’area attraverso l’unico edificio che presenta caratteri architettonici di autenticità stilistica e testimonianza storica degna di salvaguardia.
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    Il progetto di riqualificazione dell’area di proprietà della Mazzoleni fonda le sue ragioni sul concetto di identità, che viene riproposto a più livelli. La logica di tale scelta interpretativa è da ricercare innanzitutto nel ruolo che il sito ha avuto da sempre nel contesto urbano in cui si colloca. Pur avendo avuto infatti una destinazione d’uso prevalentemente produttiva, il sito oggetto di intervento si inserisce in un’area fortemente strategica e comunicativa nell’ambito della città di...

    Project details
    • Year 2013
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Urban Furniture / Town Halls / Tower blocks/Skyscrapers / Business Centers
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