Espansione residenziale frazione Fossarmato

The season scan the agriculture's times. Plowing, sowing, hardvesting and fallow. From this point of view the idea to alternate each three lots a fourth lot like a pubblic space or like a square. The farmhouse is the starting point for stylistic and distribution traits of the residence. L’ampliamento residenziale è delimitato ad ovest da un bosco e ad est da un parco lineare a ridosso di una nuova arteria stradale. Attraverso un attento studio dalla vegetazione locale e alla scelta di diverse specie vegetali, la separazione tra abitato e bosco non è affatto netta, bensì procede in maniera graduale da parco urbano a bosco vero e proprio. La nuova arteria stradale è stata realizzata con lo scopo di deviare l’enorme flusso di traffico veloce dall’interno del paese verso l’esterno. Perché questo titolo? La scelta trae origine dall’analisi più semplice e immediata dell’area di progetto: Fossarmato, un’entità dalle origini agricole. Le stagioni scandiscono i tempi dell’agricoltura, come quest’ultima costituisce la prima idea informatrice di progetto per la suddivisione dei lotti destinati a nuove residenze. Aratura, semina, raccolta e maggese, e poi ancora l’alternarsi ciclico di queste fasi. Da qui la scelta di alternare a 3 lotti un quarto lotto nella duplice accezione di spazio comune o di piazza. La seconda ipotesi progettuale formulata definisce i tratti stilistici e distributivi delle residenze. Punto di partenza è la cascina: forma tradizionale dell’architettura del luogo, metafora di incontro della collettività. Le residenze e lo spazio ad esse connesso, si delineano mettendo in mostra il loro carattere più o meno estroverso in relazione alle stagioni dell’agricoltura di cui sono espressione. La raccolta, ad esempio, momento di incontro e di gioia perché fonte di sostentamento, si conforma con residenze dal carattere fortemente aggregativo, un’enfatizzazione della tipologia a ballatoio che permette di relazionare tra loro tutti i piani dell’edificio. Quest’ultimo, chiudendosi a C, lascia spazio ad una corte, uno spazio aperto (il quarto lotto) che in questo caso ha tutto il carattere di “piazza”. La trama della chiusura verticale del piano superiore della cascina offre lo spunto per il disegno di un rivestimento in legno dei prospetti esterni la corte che, celando le varie aperture, conferisce ai prospetti esterni un carattere più introverso rispetto a quelli prospicienti la piazza, ricchi di ampie svetrature. A differenza della raccolta, il momento dell’aratura dei campi sembra essere scandito dalla quiete. Le residenze in questo caso sembrano quasi voler ricordare il disegno di un campo appena arato, 3 stecche parallele, ognuna con un proprio spazio aperto di pertinenza e ovviamente, anche in questo caso, il quarto lotto, lo spazio aperto che ha qui carattere di “spazio comune”, un giardino. Anche in questo caso grande cura è stata affidata al disegno dei prospetti e alla progettazione di una struttura in alluminio che e’ per così dire “appesa” all’edificio, a sostegno del rivestimento, anche stavolta in legno. Infine la semina, elemento che in sede di progetto si è deciso di non approfondire ma che si è comunque scelto di individuare come tipologia monofamiliare della villa.