Riqualificazione e valorizzazione Piazza San Maurizio

Le fil rouge Piazza San Maurizio è un riferimento sia per la presenza della Chiesa Parrocchiale sia per l’insediarsi delle attrezzature pubbliche e commerciali, elementi che la contraddistinguono come un luogo centrale di riconoscibilità e di identità. Obiettivo del progetto è dunque la valorizzazione di tale identità, incrementandone la fruibilità da parte degli utenti, collegandola ad altri luoghi significativi per il paese e valorizzandone gli edifici che vi si affacciano, qualificando e potenziando il ruolo del commercio. Attraverso interventi mirati il progetto attrezza la Piazza con arredi per la sosta e per il ritrovo: essendo via Matteotti un asse viario importante per le attività di relazione, grazie alla presenza di numerosi esercizi commerciali e al fatto che esso collega la chiesa parrocchiale e il Municipio, il progetto definisce la Piazza come punto di arrivo, di sosta e di partenza. La corte Riprendendo la tipologia della casa a corte che caratterizza gli insediamenti che fronteggiano la piazza, il suo disegno intende sviluppare l’idea di grande corte pubblica, in cui arrivano e si dipartono le strade del paese, un luogo che acquista il ruolo storico di organizzare formalmente e funzionalmente lo spazio quotidiano. Piccole aree di diversa tipologia rendono la piazza flessibile alle varie necessità, incentivando la vitalità del contesto nella sua accezione estensiva di spazio fisico e relazionale, di movimento e di identità, creando una zona multifunzionale, accessibile, ambientalmente qualificata e sostenibile, paesaggisticamente coerente e riconoscibile, garantendo l’esistenza di luoghi per la promozione di eventi o di semplice ritrovo quotidiano. Rapporto con il contesto: arrivare – stare – partire Nell’ottica di agevolare una “accessibilità dolce” al centro storico mediante lo sviluppo di piste ciclabili e della pedonalizzazione, le aree per la sosta dei veicoli sono state ridotte numericamente e integrate al disegno della piazza: la loro ricollocazione lungo via Martiri consente di inserire nell’area di progetto nuovi elementi per la sosta pedonale e di incrementare le possibilità d’uso della Piazza. Se riqualificare la piazza significa collegarla alle attività che su di essa estendono il luogo del proprio svolgersi, la piazza può diventare spazio di espansione di celebrazioni solenni, manifestazioni paesane, espansione dell’attività del bar, ecc. Il rallentamento del traffico veicolare, mediante la realizzazione di dossi artificiali integrati nella pavimentazione, permette la massima fruibilità e sicurezza dei percorsi e degli attraversamenti pedonali che danno accesso alla piazza da parte di pedoni e ciclisti, potenziando le piste ciclopedonali extraurbane e connettendo il Parco Spech con il complesso monumentale della Chiesa di S. Pancrazio. Uno spazio – più utilizzi per una pluralità di soggetti La piazza viene interpretata come corte all’interno della quale si svolgono differenti attività: l’area per i bimbi più piccoli, la zona con deck sopraelevato attrezzabile per manifestazioni e incontri della comunità e l’area con i giochi d’acqua sono collegate dalla fluidità dei percorsi, che invita alla convivialità e all’incontro quotidiano oltre che alla sosta temporanea. Grazie alla diversità di pavimentazione (ciottolato e lastre in pietra) e all’introduzione di aree verdi, nonché alla differenziazione degli arredi, è possibile attribuire ad un luogo unitario più possibilità esperienziali. Diversità nell’unitarietà: arredi strutturati Per conferire una maggiore comunicatività alla piazza il progetto ha previsto l’impiego di materiali innovativi che al tempo stesso mantenessero una percezione “tradizionale” di regolarità delle forme. Gli arredi caratterizzano ogni area: la zona attrezzabile per manifestazioni ed eventi è riconoscibile grazie ad un deck costituito da una seduta in legno, composta da vari listoni posti in successione a formare un’isola di relax. Tale “isola” sarà sotto-illuminata per creare effetti scenografici. Semplici panche rettangolari realizzate con i medesimi materiali del deck verranno posizionate lungo il percorso pedonale. Piccoli salottini all’aperto vengono inseriti in prossimità dell’area di gioco e della fontana: per questo le sedute ipotizzate, realizzate in corten traforato con motivi vegetali, sono complete di schienale per garantire una maggiore ergonomia. Sempre in corten sono i complementi d’arredo: i cestini dei rifiuti, strutturati per la raccolta differenziata, i portabiciclette, i totem bifacciali posizionati agli accessi della piazza (pannelli informativi riguardanti la chiesa parrocchiale, la cappella demolita negli anni Sessanta, la storia del paese, gli edifici significativi, i percorsi ecologici). Illuminazione ed effetti speciali Gli elementi salva-aiuole, realizzati in acciaio corten e traforati con motivi vegetali, sono forniti di fori per l’alloggiamento di faretti per illuminazione da terra. Sono previsti anche paletti illuminanti e illuminazione integrata alla fontana. Faretti incassati a terra per illuminazione della chiesa. La fontana, rialzata di pochi centimetri dal livello della piazza, costituisce anche elemento di intrattenimento per piccoli e grandi. Tutte la lampade verranno previste a led e le pavimentazioni con materiali naturali (pietra e legno), materiali facilmente disponibili e con scarso consumo di energia sin dal processo produttivo.