ESPOSIZIONE MONTANI MOBILI | Samuele Arrighi

L'obiettivo del nostro intervento, teso alla realizzazione di un centro espositivo per la vendita di mobili, è scaturito da un'attenta analisi del luogo, (Pizzighettone, Città Murata attraversata dal fiume Adda) dalla posizione del lotto, dal suo orientamento, dai suoi affacci e dall'accesso sulle pubbliche Vie, tenendo conto delle possibilità edificatorie, e delle prescrizioni esercitate dallo strumento urbanistico attuativo comunale vigente. Partendo da questi presupposti/linee guida, il progetto ha previsto la realizzazione di due corpi di fabbrica principali, di cui uno di due piani, ed entrambi paralleli alle rispettive linee di confine, collegati al piano terra da una passerella con i lati in vetro e due corpi secondari: il blocco uffici ed il blocco servizi, quest'ultimo su due livelli è il cuore tecnologico dell'impiantistica dell'intero complesso, al suo interno si collocano il locale pompe antincendio, il locale macchine del montacarichi, il montacarichi, il locale quadri elettrici, il locale filtri del bacino idrico ed al primo piano la centrale termica. Questa disposizione sul lotto, determina una "protezione" verso sud e sud-est, enfatizzata dalle pareti cieche rivestite in cedro canadese, “mura contemporanee”, che oltre ad evocare un rapporto con la città murata sottolineano l’attività che si svolge all’interno degli edifici. I due corpi di fabbrica principali, separati al piano terra da un bacino idrico ed “il profilo nautico” di quello parallelo alla strada statale, vanno a relazionarsi con l’acqua, l’elemento forte rappresentato dal fiume Adda. Altro elemento caratterizzante l'intervento, che rappresenta e comunica l’attività che contiene, è la vetrina appesa posta su un solaio a sbalzo anch'esso appeso alla struttura del tetto, due piastre fluttuanti unite da una vetrata. Lo sbalzo serve anche per collegare visivamente i due volumi principali, già uniti al piano terra dalla passerella vetrata. L'utilizzo di sistemi solari passivi con pareti ventilate controllate, della domotica con un sistema bus a gestire l'impiantistica, e 180 tavole esecutive, fanno un progetto ricco di contenuti sostenibili, per limitare i consumi di un edificio destinato ad un'attività energivora.