Plesso scolastico comprendente scuola primaria. Cenate Sotto (BG) | Giovanni Marconi

Cenate Sotto / Italy / 2008

0
0 Love 1,889 Visits Published
Il progetto si muove all’interno di una realtà urbana di confine. La sfida progettuale è proprio quella di accettare l’intorno e di tentare di connotare le aree urbane circostanti, grazie alla presenza simbolicamente importante del nuovo plesso scolastico. Non si è previsto di modificare i flussi della circolazione, anche in considerazione di una situazione evidentemente consolidata e della vicinanza del municipio e del centro storico. Il progetto prevede di focalizzare l’attenzione sull’area di ingresso alla scuola mediante la creazione di una area “30 km/h”, con rallentamento dei veicoli e creazioni di passaggi pedonali protetti verso le varie direttrici e, soprattutto, verso il parcheggio già presente nell’area del cimitero funzionalmente legata al nuovo intervento in progetto. La pavimentazione dei marciapiedi e dell’area di accesso (in lastre di pietra di bedonia fiammata) qualifica l’ambito contribuendo a creare una continuità tra gli ambienti di accesso più strettamente “privati”, e l’insieme dei percorsi pubblici di questa porzione di abitato. Sul lato sud dell’edificio il segno forte della palestra e la copertura che, disassata aggetta sulla via Brignoli, comunica la presenza del plesso scolastico creando un’area coperta di accesso alla scuola. Questo spazio protetto, che potrà ospitare i bambini in attesa dell’inizio della scuola favorendo lo sviluppo della socializzazione, è ulteriormente enfatizzato dal setto strutturale che completa la copertura principale. In questo senso si definisce il posizionamento di uno specchio d’acqua a raso nella “piazzetta” creata tra le vie Pascoli e Brignoli, fulcro del nuovo impianto compositivo. L’edificio è ottenuto dalla composizione dei due volumi principali, la palestra e il corpo aule. Il dialogo che si instaura tra i due ambiti è regolato dalla presenza della copertura, un sistema strutturale comune che viene declinato in due diverse interpretazioni. La copertura a nastro lungo la via Brignoli, avvolge la palestra e presso l’angolo sud ovest scende a definire l’area amministrativa e la mensa, continuando fino a giungere al terreno presso l’incrocio con la via Pascoli. Questo attacco a terra viene ulteriormente caratterizzato dalla scritta, creata per sottrazione nel nastro portante, che identifica la scuola e individua uno spazio coperto che indica ed invita all’ingresso. La copertura a piastra, dalla forma regolare, contiene il corpo aule che manifesta una maggiore dinamicità, un antagonismo formale che esalta i tratti divergenti dei due sistemi. La palestra assolve un duplice compito. Un forte carattere monolitico che, in contraddittorio con il corpo frammentato delle aule, definisce l’idea compositiva di base, dalla quale scaturisce tutto il percorso progettuale. Attraverso l’uso di materiali evocativi come il rivestimento in legno locale, diventa protagonista nella rilettura di un ambito urbano consolidato. Il disassamento tra la copertura ed i volumi contenuti, è frutto della volontà di creare nuovi allineamenti, non sottoposti alla gerarchia delle strade esistenti. Il corpo aule, su due piani, assume un carattere ludico grazie alla traslazione dei volumi-aula nelle diverse direzioni spaziali. Ognuno di questi movimenti è enfatizzato dalla presenza di cornici che contornano il blocco e contengono il sistema di doppia parete vetrata, elemento fondante anche dal punto di vista del risparmio energetico. A connessione tra i due corpi, l’area della mensa e dell’amministrazione possiede una propria connotazione: l’utilizzo di ampie pareti vetrate, schermate con brise soleil in legno, si pone come elemento di contatto trasparente con il mondo esterno. L’utilizzo del legno, nel sistema di ombreggiamento, si lega, per materiale e dimensioni s’uso con la facciata opaca della palestra. Il programma funzionale porta ad ospitare le classi prime e tre laboratori al piano terra: in questo modo si consente un contatto diretto con l’esterno ai bimbi più piccoli e la possibilità di lavoro all’aperto, sfruttando i porticati protetti. La struttura portante dell’edificio, non monolitica ma realizzata per assemblaggio, e le soluzioni tecnologiche adottate per gli impalcati, sono stati progettati per consentire una agevole flessibilità degli spazi. Il sistema a struttura metallica porta a realizzare o prevedere, la presenza di pareti mobili svincolate dalla struttura; come evidenziato nella tavola 2, è possibile creare aule doppie per attività comune a più classi, o modificare le dimensioni di aule e laboratori per adeguarle a diverse esigenze intervenute. Il giardino è progettato per aree tematiche, contraddistinte da percorsi materici. L’orto didattico, nel quale i bambini possono sperimentare direttamente la coltivazione e la cura necessaria alla crescita delle piante. Nella progettazione delle aree all’aperto si è posta particolare cura nella scelta dei materiali. Si è preferita la differenziazione, dal legno per i marciapiedi al cemento tipo levocell per i percorsi al tartan ed al prato per le aree di gioco. Vi è quindi un uso esperenziale dei materiali, scelti non solo per il loro impatto visivo. L’edificio è costruttivamente concepito attraverso l’assemblaggio di componenti strutturali e di rivestimento; in questo modo tutti gli elementi costruttivi che lo compongono sono assemblati “a secco” (senza malte o getti di calcestruzzo) comportando rapidità nei tempi di costruzione (in quanto gli elementi arrivano in cantiere già predisposti al montaggio) e soprattutto permettendo, alla fine della vita utile o funzionale del manufatto, di smontare pezzo per pezzo l’edificio e di riciclarne tutte le componenti senza produrre macerie e scarti indifferenziati da smaltire in discarica. L’involucro edilizio è stato progettato in modo da ottimizzare il comfort ed il benessere ambientale e da ridurre al massimo le perdite per trasmissione del calore, adottando elevati spessori isolanti nelle partizioni opache e soluzioni tecnologicamente avanzate (ad es. doppie pareti isolate con vetrazioni basso emissive) affinché il fabbisogno di energia per il riscaldamento invernale sia molto basso. Il riscaldamento invernale che il raffrescamento estivo sono realizzati con un impianto ad aria azionato da una Pompa di Calore (PDC) geotermica, la quale scambierà energia con il terreno tramite apposite perforazioni nel sottosuolo. A questo si aggiunge l’impianto del Recuperatore del Calore di ventilazione (RC) che consente di ottimizzare il sistema di ventilazione e riciclo dell’aria all’interno dei locali, oltre che di risparmiare una quota rilevante di calore altrimenti disperso per la ventilazione naturale dell’edificio. Tale impianto gestirà anche l’apertura e chiusura delle bocchette inserite nelle doppie vetrate, al fine di ottimizzare l’apporto gratuito del sistema.L’energia elettrica al servizio delle utenze presenti nell’edificio e degli impianti sopra citati sarà fornita da un impianto solare fotovoltaico costituito da pannelli posizionati in copertura per una potenza complessiva che potrebbe raggiungere di 100 Kwp.L’attenzione al recupero delle risorse non rinnovabili è infine testimoniata dall’adozione dell’impianto di recupero delle acque piovane, le quali saranno raccolte in copertura e inviate, previa filtrazione, ad un apposito serbatoio ubicato al piano interrato ed in seguito riutilizzate per gli sciacquoni dei servizi igienici e per il circuito idraulico che alimenta le vasche d’acqua previste in progetto.

0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Il progetto si muove all’interno di una realtà urbana di confine. La sfida progettuale è proprio quella di accettare l’intorno e di tentare di connotare le aree urbane circostanti, grazie alla presenza simbolicamente importante del nuovo plesso scolastico. Non si è previsto di modificare i flussi della circolazione, anche in considerazione di una situazione evidentemente consolidata e della vicinanza del municipio e del centro storico. Il progetto prevede di focalizzare l’attenzione sull’area...

    Project details
    • Year 2008
    • Client Comune di Cenate Sotto
    • Status Competition works
    • Type Schools/Institutes
    Archilovers On Instagram