Un ingresso alla città di Ascoli Piceno | maurizio fazzini

Ascoli Piceno / Italy / 1996

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Il viaggiatore incantato che ha superato catene montuose di nudo calcare o dai fianchi fitti di faggete popolate di fate e maghi, che ha scavalcato freddi e impetuosi torrenti su ponti di pietra costruiti da diavoli in una sola notte, che ha riposato in piccoli borghi sotto rocche minacciose e protettive di antichi signori, giunge ora in vista di Ascoli, città stretta tra due fiumi. Il desiderio di città e di una donna - una ragazza dai lunghi capelli attira per un intenso istante la sua attenzione - lo ha accompagnato lungo tutto il viaggio. negli occhi l'immagine, dipinta da un veneziano, di una città turrita tra alte mura e scoscesi fiumi, nello spazio prospettico di una Annunciazione. Al termine del viale ombroso, la città immaginata si materializza dinanzi a lui con le sue alte mura di travertino dove, la leggenda così narra, combattè valoroso Vidacilio piceno contro Roma e si arse per non cadere prigioniero. massicce corrono sul piano tra due torrioni, quadro l'uno, circolare l'altro, nel mezzo l'arco di accesso; si alzano poi in alto lungo il pendio, dove in cima una fortezza domina l'intorno l'intorno e la città. supera la porta e ricorda i fianchi delle montagne attraversate; la città gli si presenta analoga, strati di depositi lasciati dall'esistenza umana e quotidiana: blocchi di travertino più minuti verso l'alto si distendono su altri più grandi posti alla base, intercalate e sovrapposte vaste superfici di blocchetti di tufo di più antica composizione. Accarezza le superfici con la mano. Una piazza, due chiese - si fa il segno della croce - e le rovine di una più antica porta gemina, lo accolgono. Va con il pensiero alle esistenze che eressero tali opere, ai loro desideri, alle loro paure. La città è sincronica, la sua sezione archeologica, la sua architettura spazio esistenziale, la sua descrizione topologica, la sua interpretazione un'ermeneutica.
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    Il viaggiatore incantato che ha superato catene montuose di nudo calcare o dai fianchi fitti di faggete popolate di fate e maghi, che ha scavalcato freddi e impetuosi torrenti su ponti di pietra costruiti da diavoli in una sola notte, che ha riposato in piccoli borghi sotto rocche minacciose e protettive di antichi signori, giunge ora in vista di Ascoli, città stretta tra due fiumi. Il desiderio di città e di una donna - una ragazza dai lunghi capelli attira per un intenso istante la sua...

    Project details
    • Year 1996
    • Status Unrealised proposals
    • Type Parks, Public Gardens / Urban Renewal
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