Chiesa Madonna del Carmelo | GIANLUCA CORONATO

L'area di intervento si inserisce nel contesto urbano senza stravolgere il carattere prevalentemente naturalistico preesistente e come continuazione naturale dello stesso attraverso le diverse aree verdi e i percorsi pedonali che permettono di vivere gli spazi intorno al costruito liberamente, facilitando lo svolgimento di svariate attività anche in maniera contemporanea e in modo da coinvolgere tutta la comunità ecclesiastica. La nuova chiesa è posizionata lungo lo stesso asse EST-OVEST di quella originale come ulteriore segno di continuità e nel rispetto del profondo legame che la comunità ha con la Madonna del Carmelo. L’edificio è stato concepito prendendo in esame e come fonte di ispirazione il “Monte Carmelo”in terra Santa. In effetti la struttura suggerisce sin dal primo sguardo l’idea di un promontorio il cui apice si conclude con una apertura (Lucernario) che prende come fonte di ispirazione il Pantheon di Roma. Idealmente questa apertura è paragonabile all’occhio di Dio che, essendo la principale fonte di illuminazione, veglia sui fedeli e li irradia di luce divina. All’interno della struttura la luce riscalda i toni morbidi delle pietre e dei vari materiali semplici che conformano gli spazi interni. L’edificio è concepito nel rispetto della tradizione del luogo e dei colori della natura circostante. Le forme sono armoniose al fine di esternare serenità e invitare i fedeli alle funzioni religiose. Di notte un grande fascio di luce fuoriesce dal Lucernario come testimonianza della presenza di Dio. La chiesa in pianta assume una forma armoniosa e avvolgente che trasmette da subito al fedele un senso di ospitalità e comunità. Il segno distintivo principale è caratterizzato dalla struttura della copertura realizzata con grandi travatura in legno lamellare facilmente leggibile dall' interno dell'aula liturgica. Gli spazi destinati al ministero pastorale diventano un tutt'uno con l'intero costruito avvolti da un unico manto di copertura con rivestimento metallico come segno di protezione della mano divina sull'intera comunità ecclesiastica. L'impianto liturgico si sviluppa con forma ellittica; dal sagrato posto sul fronte EST si accede all'aula principale attraverso due grandi portali che introducono in un piccolo atrio d'ingresso in modo da filtrare ed isolare i fedeli durante lo svolgimento delle funzioni;l'aula si sviluppa in due ali con percorsi principali laterali e uno centrale;il presbiterio posto in posizione baricentrica rispetto l'aula, ha forma semi-circolare ed è leggermente rialzato rispetto al piano di calpestio generale e su cui sormonta il grande dipinto della Madonna del Carmelo e la Croce sospesa alla struttura illuminata dal grande Lucernario e con cui stringe un rapporto di spazialità assoluto;ai due lati del presbiterio prendono spazio il coro e la cappella feriale in cui è possibile ammirare il dipinto dell'ultima cena e il Tabernacolo incastonato nella parete e in essa sospeso a riprendere il concetto di presenza di Dio fra Terra e Cielo. L'approccio al progetto è avvenuto in particolare per soddisfare la necessità di spazi da parte della comunità finalizzata allo svolgimento di attività quotidiane e straordinarie in ambienti interni come nelle diverse aree esterne conformate per rispondere alle richieste dei fedeli. Trovano spazio nell' idea di progetto un arena per lo svolgimento delle funzioni ecclesiastiche esterne, un orto didattico destinato all'educazione naturalistica di bambini ed adolescenti, un area giochi in cui si inseriscono un campo da tennis e pallavolo e un campo da bocce per un utenza più adulta e infine, il grande salone per lo svolgimento di attività teatrali fortemente voluto dalla stessa comunità. L'area oggetto di intervento è servita da percorsi pedonali comodamente percorribili che definiscono diverse aree verdi a testimonianza di un forte legame con l'ambiente urbano circostante e, da due aree destinate a parcheggio una esterna a raso e una più grande interrata il cui accesso è posizionato sul lato Ovest lungo il senso di percorrenza della strada carrabile pubblica che proviene da via Petraro. Dal punto di vista tecnologico si è dato molto risalto all'aspetto energetico adottando soluzioni finalizzate a fornire un alto livello di isolamento termico - acustico e di risparmio energetico. Ruolo fondamentale è svolto dall'involucro esterno in particolare la copertura rivestita con pannelli metallici è strutturata in modo da offrire un ottimo isolamento termico durante tutte le stagioni dell' anno e permette di integrare con il minor impatto visivo sistemi di produzione fotovoltaica. Le vetrate posizionate sui fronti nord e sud della chiesa e la presenza del grande lucernario assicurano un ottima areazione degli spazi interni così da ridurre a minimo l'utilizzo di fonti energetiche per il riscaldamento e il raffrescamento estivo. Si è cercato di ridurre al minimo la presenza di elementi impiantistici a vista per non impattare sull'aspetto liturgico degli spazi creando un intercapedine fra la copertura e la muratura esterna di chiusura in cui localizzare gli impianti di distribuzione per il carico/scarico aria e per l'illuminazione interna degli ambienti. La morfologia dell'involucro che conforma l'aula liturgica permette una distribuzione del suono ottimale con l'ausilio di un impiantistica poco invasiva e localizzata nei punti principali dell'assemblea per una ottimale fruizione delle funzioni liturgiche.