Ponte ciclopedonale | Andrea Rizzardini

CONNETTERE PER VALORIZZARE La proposta prevede la realizzazione di una passerella ciclopedonale. Il sito in questione vede la presenza di due aree attrezzate a parco, gioco e sport realizzate secondo le previsioni del P.R.G. le quali esprimono una necessità di collegamento. Il progetto si pone sulla linea di un eco-turismo sostenibile promuovendo un programma per la mobilità lenta, con l’obiettivo di valorizzare e riscoprire il patrimonio comune. L’area di intervento è caratterizzata dalla vista sul paesaggio dolomitico, in particolare i monti Pelmo e Civetta riconosciuti patrimonio UNESCO, elementi ambientali che rendono questo luogo unico. Per questo la soluzione per il nuovo ponte agisce nella direzione di preservare la specificità del sito nel tentativo di una integrazione con le preesistenze al fine di consolidarne l’identità. La nuova struttura ciclopedonale assolverebbe una funzione connettiva di luoghi e servizi importanti per la comunità, unendo prevalentemente il nuovo parco giochi dotato di parcheggio a nord, con il laghetto ed i percorsi ciclopedonali a sud. Il posizionamento del nuovo manufatto sull’asse nord-sud si prospetta come naturale prolungamento della strada sterrata a sud, trovando come punto di riferimento visivo il gazebo a nord. La luce netta del ponte risulta essere di 20 metri, mentre la sua larghezza è di 3 metri. Per quanto riguarda le sistemazioni, a nord è previsto un attraversamento pedonale della strada vicinale ed il congiungimento ai percorsi del parco giochi tramite il raccordo della pavimentazione esistente con le strisce pedonali. Il ponte si troverebbe strategicamente inserito ed avrebbe la funzione di connettere direttamente le due sponde del torrente Maé, con un beneficio reciproco per le aree coinvolte.