Vertebra | Marco Olivieri

Comincio subito dicendo, senza timore di essere smentito, che questo progetto non passa certo inosservato. L’intenzione era appunto questa. Questa struttura esterna, come uno scheletro, sorregge l’intera costruzione che non ha quindi bisogno di sostegni interni (il sogno di ogni progettista). La suddivisione delle funzioni avviene in verticale ed in orizzontale; al piano terreno, infatti, si trova tutta l’area sportiva, al primo piano, per metà vi è il Centro Culturale e per metà l’Avviamento Professionale. Questi spazi già di per sé luminosi, sono illuminati durante il giorno da tubi che trasportano la luce naturale, posizionati in un cavedio posto nella posizione centrale dell’edificio. Questo sistema da la possibilità di avere un’autosufficienza luminosa diurna della struttura, che essendo molto ampia sarebbe in altro modo difficilmente illuminabile totalmente. La scelta di porre tutta la parte sportiva in interno è motivata dal fatto che l’uso scolastico della struttura avviene principalmente in inverno. L’esterno può essere utilizzato come area prevalentemente verde ed il percorso che si forma tra l’edificio e la struttura può divenire un’ottima pista per la corsa o la passeggiata. Insomma, una struttura dal carattere moderno utilizzata da utenti di tutte le età; questo è stato il mio sogno.