Ricci Lounge Bar | Gianluca Geroli

Al di là del colonnato caratteristico di piazza della Repubblica che ne fa da naturale anticamera, si apre con le sue ampie vetrate il Ricci. Come una fenice, il nuovo Ricci rinasce dalle ceneri del vecchio, in una veste totalmente rinnovata, nei materiali, nei colori, nel modo stesso di essere vissuto. La sensazione che si ha varcando la soglia è quella di essere introdotti in una grande scatola dagli alti soffitti. Il marrone qui colore dominante nelle pareti, nei rivestimenti, nei pavimenti, nell’arredamento, avvolge completamente senza soluzione di continuità, la sequenza degli ambienti dedicati al bar e al ristorante, ambienti che si sviluppano prevalentemente lungo l’asse trasversale. Re incontrastato del locale è, senza ombra di dubbio, il bancone bar: geometrico, materico, nei suoi 10 metri di sviluppo, nel suo incastro perfetto di listelli di legno, che scivolano gli uni sugli altri creando insieme all’illuminazione studiata ad hoc, un sapiente gioco di chiari e scuri. Gioco poi ripreso in una porzione di soffitto e di parete della zona bar. La luce artificiale scende dal soffitto, come pioggia dal cielo attraverso le decine di bacchette che compongono i lampadari. E’ una luce artificiale, ovattata, calibrata, soffusa perché questo è il luogo del dialogo, della degustazione, dell’incontro, un luogo parallelo alla frenesia della vita quotidiana.