#BAMBOO | Diego Stefani

METAMORFOSI URBANE Genoa / Italy / 2013

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Il progetto propone una coesistenza nuova tra cittadini, tra cittadini e sopraelevata, tra sopraelevata e territorio, tra l’ambito urbano e quello portuale storico. Una convivenza civile con un’infrastruttura impattante che sarà ora trasformata in un parco verde e in una linfa vitale per la città. NUOVI SPAZI PUBBLICI L’idea progettuale prevede la formazione di uno spazio pubblico per tutti dalla nuova “identità”: un’area verde, sostenibile all’interno della quale si può incontrarsi, sdraiarsi, giocare, studiare, lavorare, ballare, rilassarsi, contemplare la bellezza visiva e sensoriale del paesaggio marino, informarsi, educare i bambini, cucinare, coltivare e auto-costruire. Tramite l’autocostruzione si coinvolge il singolo cityuser dando modo di migliorare in prima persona il funzionamento e la qualità dello spazio urbano della sopraelevata. Lungo l’infrastruttura si avrà una vera e propria metamorfosi: sarà rinaturalizzata tramite una piantagione di bamboo e piante ornamentali rampicanti quali glicine e gelsomino che con il loro rapido sviluppo si espanderanno facilmente avvolgendola e trasformandola in un parco verde produttivo. I benefici apportati saranno oltre al comfort visivo e olfattivo, il raffrescamento estivo. I vari spazi ludici, ricreativi, didattici-culturali, di cooking aree, infopoint, birdwatching area (il bamboo permette un rifuglio all’avifauna) formeranno un percorso ciclo-pedonale, naturale ed energetico sopra l’infrastruttura. Spazi in continua evoluzione, grazie alla possibilita di autocostruirsi gli spazi, a seconda delle necessità dei suoi visitatori, di una società sempre più complessa, in cui i bisogni di formazione, informazione ed elaborazione condivisa aumentano. Le esigenze di organizzare periodi di condivisione, scambio, discussione, autogestione hanno fatto crescere la richiesta di nuovi spazi che comportano una nuova forma di turismo. Gli interventi sono stati programmati riducendo al limite le spese e seguendo una scansione temporale: fase 1 rinaturalizzazione area, fase due taglio e costruzione, fase 3 creazione spazi, fase 4 autocostruzione e attività didattiche. La sopraelevata diventerà dunque non solo un’attrattività per la città, ma un elemento dal quale osservare, tramite un punto di vista speciale e prospettico, la bellezza del paesaggio urbano e marino circostante e una nuova fonte di energia per la città. BAMBOO Il bamboo appartiene alla famiglia delle Graminacee, si ritrova nei climi tropicali ma anche nei climi più temperati. Sono piante che possono raggiungere notevoli dimensioni, da 2 fino a 20cm di diametro, da 1 fino ad un massimo di 15m in altezza, radici rizomatose che si sviluppano orizzontalmente ad una profondità di almeno 25-30cm. Sempreverde, resistente, leggero, energeticamente efficiente, di origine naturale, rinnovabile e grazie a nuove tecnologie di lavorazione è un materiale economico e versatile da utilizzare. BENEFICI AMBIENTALI La pianta di bamboo è in grado di riequilibrare i livelli di ossigeno e anidride carbonica in atmosfera, contribuendo così a diminuire l’effetto serra. Una piantagione di bambù è in grado di catturare fino a 17 tonnellate di carbonio per ettaro all’anno, una quantità di circa 40 volte superiore a quella assorbita da un bosco delle stesse dimensioni. CRESCITA Il vantaggio principale del bamboo è quello della crescita rapida, la sua rinnovabilità: può essere impiegato già dopo 3-5 anni di vita, a differenza di un albero tradizionale che necessita almeno 20-30 anni per svilupparsi completamente. Una pianta può essere alta pochi centimetri ma può raggiungere anche notevoli dimensioni, arrivando anche a 15 m di altezza e 20 cm di diametro. Ad ogni taglio o potatura si rigenera autonomamente, senza dover essere ripiantato e senza l’utilizzo di concimi od altre sostanze chimiche. Si hanno dei grandi vantaggi energetici ed economici per il basso consumo di energia nella trasformazione del materiale, che non deve essere tagliato (se non alle sue estremità), molto leggero da trasportare, non deve essere dipinto, né profilato, ma spesso soltanto sagomato (con il vapore per dargli forma sotto tensione) e almassimo laccato. Il bamboo potrà essere utilizzato come materiale per il commercio visto i cicli di produzione stabili che permettono una raccolta continua di materia prima da vendere ed esportare,con la possibilità di formare un nuovo polo di produzione del bamboo di 3,80 Ha (legato al vicino vivaio CBI vivaismo e produzione, sito in Carasco a 43, 3 Km). AUTOCOSTRUZIONE Il modulo è costituita da canne di bamboo da 4, 6, 8 cm di diametro e 16, 45, 50, 60, 80, 160 cm di lunghezza. E’ componibile in diverse forme: una sedia, un tavolo, una panchina, un cavalletto..etc. si ottiene un oggetto autocostruito, versatile che permette di arredare lo spazio urbano a seconda della propria volontà o necessità. Permette ai fruitori siano essi cittadini, turisti, lavoratori o studenti di creare, tramite l’indipendenza da un struttura o da un’attrattiva fissa, uno spazio nuovo e autogestito in cui i movimenti sono continui, casuali e diversificati. In questo modo chi percorre la sopraelevata da un contributo concreto vivendo e insieme costruendo l’ambiente urbano riqualificandolo sia spazialmente sia qualitativamente. USI Il Bamboo oltre ad essere una pianta di incredibile bellezza, per la sua robustezza, leggerezza e flessibilità trova numerosissimi utilizzi: come alimento umano e animale; come materiale da costruzione per il settore edile e architettonico: strutture e costruzioni, parti strutturali e portanti, per armare il calcestruzzo, per i ponteggi, impalcature e sostegni, finiture e rivestimenti es. parquet (grazie al fatto che le fibre di Bambù sono molto lunghe), per l’arredamento e il design: utensili da cucina, piatti, ciotole, sedie e mobili, attrezzi, stuoie, panieri ed altri oggetti decorativi, per l’autocostruzione; per la produzione di carta, tessuti. Alcune specie di Bambù vengono utilizzate nell’industria cosmetica per la fabbricazione di creme e lozioni. La sua linfa contiene infatti amminoacidi, vitamine e numerosi sali minerali tra i quali il Silicio. I frammenti e altri scarti della lavorazione del bamboo possono essere impiegati come combustibile, per il riscaldamento, cucina, altre lavorazioni a temperatura di fornace. ENERGIE Il territorio della sopraelevata ha diverse potenzialità, quali: treni che passano producono vento, vento della baia, pioggia frequente e la sua esposizione a sud (sempre esposto al sole). Da queste caratteristiche la scelta di sistemi energetici alternativi in grado di sfruttare queste potenzialità quali: - il fotovoltaico, posto sulla carreggiata esposta a sud, - l’energia piezoelettrica, con il sipario piezoelettrico che scende dalla sopraelevata e la foresta piezoelettrica che ricorda i bamboo e sfrutta il vento del porto attuando i processi di flessione per produrre energia pulita. - si vuole inoltre sfruttare il vento prodotto dal passaggio dei treni della ferrovia sottostante tramite produzione di energia dal sistema piezoelettrico. - la coltivazione stessa di bamboo che, oltre a rinaturalizzare l’area, ha una forte capacità di contrastare l’inquinamento atmosferico grazie alla sua capacita di assorbimento dell’anidride carbonica, contribuendo così a diminuire l’effetto serra. UN SISTEMA COOPERANTE La sopraelevata di Genova diventerà un sistema cooperante che ruoterà attorno a tre principali funzionalità: • percorso formativo-educativo, con le strutture “ricettive”in bamboo, gli infopoint per il turismo, le coking aree, gli spazi didattici-ludici, gli orti urbani; • percorso verde-agricolo-ecologico-energetico, con la piantagione di bamboo, l’utilizzo di piante ornamentali-rampicanti quali glicine e gelsomino e di tecnologie innovative come la foresta e il sipario piezoelettrico; • percorso economico-culturale, che rappresenterà l’ eccellenza per la città di Genova, uno spazio urbano ricreativo, di insegnamento per i cittadini, i turisti e gli studenti ma anche produttivo su cui si farà marketing internazionale (fiere, mercati, vendita ed esportazione).
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    Project details
    • Year 2013
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Waterfront / Urban Furniture
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