CONCORSO ANGELICA

Bologna / Italy / 2007

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L’intero progetto di trasformazione del comparto ruota attorno alla centralità costituita da villa Angelica. La rispettosa rifunzionalizzazione e il recupero degli elementi dell’edificio si attestano come punti cardine che informano il programma, mirato a mantenere una continuità con l’arte e con la storia. La villa diventa un “simbolo” di connessione tra presente e passato, il filo conduttore che mette in relazione tradizione e contemporaneità, ma diventa anche oggetto di attenzione di cultori in grado di apprezzare il legame con la storia, il lusso e l’agio di un habitat ricco di questi stimoli che soddisfano i bisogni di curiosità e benessere. La proposta rafforza l’immagine della villa in un contesto trasformato radicalmente dall’inserimento dei nuovi contenuti espressi nel bando: l’albergo, il ristorante, le residenze, la spa e il centro congressi. In quest’ottica la villa deve assumere in sé tutte quelle funzioni “di pregio” che siano in grado di darle “vitalità” durante tutto l’arco della giornata; in modo che rimanga sempre un riferimento non solo visivo o funzionale ma anche mnemonico e emozionale per chi è ospite. Tutte le funzioni legate all’ospitalità trovano pertanto nella villa e nelle sue pertinenze un saldo punto di riferimento: dalla reception, alle sale di ristorazione, alle lounge. Concentrare le diverse attività su quest’unico punto focale richiede interventi non solo nella struttura stessa della villa, da realizzare senz’altro attraverso gli adeguamenti necessari per rispondere alle normative vigenti, ma significa organizzare soprattutto un sistema di ambienti “satellite” che si riferiscano costantemente e produttivamente alla villa. In questo senso l’organizzazione di un nuovo sistema di accoglienza e di supporto per un albergo che complessivamente sia in grado di sostenere novanta posti letto, dieci residenze e un ristorante con ottanta coperti comporta problematiche significative che implicano la trasformazione degli spazi esterni alla villa con una serie di interventi puntuali in grado di rispondere alle esigenze di e per nuove attività che risulterebbero incompatibili con il carattere stesso della villa: il recupero del forno e degli ex laboratori sono un esempio dell’esistente che, implementato con nuove strutture leggere assieme a mirati interventi di riqualificazione, assume nuova funzione a supporto fondamentale del ristorante e dell’albergo già collocati all’interno della edificio-villa. La progettazione di questi elementi parte quindi dal concetto chiave del minimo intervento, che troviamo qui realizzato attraverso un’attenta attività di ricucitura e integrazione imprescindibile tra l’esistente e nuovi corpi di fabbrica.
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    L’intero progetto di trasformazione del comparto ruota attorno alla centralità costituita da villa Angelica. La rispettosa rifunzionalizzazione e il recupero degli elementi dell’edificio si attestano come punti cardine che informano il programma, mirato a mantenere una continuità con l’arte e con la storia. La villa diventa un “simbolo” di connessione tra presente e passato, il filo conduttore che mette in relazione tradizione e contemporaneità, ma diventa anche oggetto di attenzione di cultori...

    Project details
    • Year 2007
    • Status Competition works
    • Type Hotel/Resorts / Tourist Facilities / Bars/Cafés / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Building Recovery and Renewal
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