Concorso Alessi, Il nomade per il comportamento nomadico | Salvatore Samaritano

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G A G E’ , il vassoio “per il pranzo e per il dopo-pranzo ”. Uno spostamento fisico dell’uomo, da un luogo verso un altro, implica sempre un adattamento forzato. La volontà, lo spirito proteso al nuovo e la voglia di viaggiare, comunque, non ci distraggono dalla ricerca di ciò che può apparire familiare, anche se lontani da casa. Non dobbiamo dimenticare che soltanto i nomadi(ROM) sono dotati di fortissima volontà di mantenere l'indipendenza e la propria organizzazione interna e, nello stesso tempo, di grande flessibilità e spirito di adattamento a culture nuove e diverse. La stessa cosa non potrà mai succedere a quelli che gli stessi zingari chiamano “gagè”, le persone che rimangono sempre "altro" rispetto a loro, quelli che fanno parte di una società indigena maggioritaria, i viaggiatori per curiosità. Le intenzioni di questo progetto sono proprio quelle di alleviare le nostalgie legate a talune ritualità che normalmente si svolgono nell’interno domestico della nostra casa. L’oggetto proposto, chiaramente legato a riti culinari, può essere usato in casa ed accompagnarci in viaggio, servire durante e dopo il pasto ed aiutarci ad evitare il distacco totale dal luogo e dal mezzo abituale. Il progetto: perché, cos’è, com’è. P e r c h è . Quando si è in un luogo provvisorio, magari anche piccolo, la possibilità di fare più cose con un solo oggetto risulta essere la più vantaggiosa. La dotazione di questo genere di facoltà ha motivato la ricerca progettuale di questo oggetto, di piccole dimensioni, e mirato ad individuare un rapporto forma – funzione in grado di suggerire anche un piacevole risultato estetico. C o s ‘ è . Si tratta di un vassoio multi-uso costituito da un solo foglio metallico, in parte piegato a onde, e da un piatto fondo in ceramica bianca alloggiato in una foratura presente sulla parte piana. La parte ondulata, grazie soprattutto alla presenza di apposite feritoie di scolo, permette l’utilizzo dell’oggetto dopo il pranzo, concretabile nella possibilità di riporre piatti e posate ad asciugare. Il profilo, prima piano poi ondulato, con all’estremità due curve finalizzate a rendere facile la presa ed il trasporto dell’oggetto, suggerisce la funzione e da essa trae spunto per quella che io stesso definisco la “morfologia della finalità e dell’ uso”. C o m ‘ è . I materiali: vassoio in alluminio anodizzato 18/10 a finitura lucida: mm 1; piatto fondo in ceramica bianca: mm 5. Le misure del vassoio: visto dall’alto misura cm 40 in larghezza e cm 22.5 in lunghezza; l'altezza è pari a cm 5. Le misure del piatto: il suo diametro è pari a cm 18, mentre la profondità è pari a cm 4.
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