Abitazione a Barisardo | Sergio Aruanno

Il lotto di terreno su cui sorge il fabbricato si trova all’interno dell’abitato, un vicolo nascosto lontano all’arteria principale di attraversamento del centro cittadino. Un frammento di terreno nato dal frazionamento della proprietà famigliare, senza caratterizzazione, senza storia di chissà quale urbanizzazione. Tutto intorno fabbricati nati per mera esigenza abitativa, casuali, senza pretese architettoniche , che chiudono la visuale del panorama circostante. Alle spalle, un dislivello di sette metri su cui sorge una vecchia chiesa, anche questa non visibile, unico elemento da catturare, il cielo. Situazione questa che ha portato ad una progettazione involutiva, la casa recintata caratterizzata da se stessa e che racchiude in se, privatamente, un luogo segreto, un frammento di giardino. Il dislivello ha permesso la realizzazione di una recinzione alta, chiusa, che occlude la vista al visitatore che arriva, una porta a livello strada incuriosisce l’accesso, una volta varcato e superato il dislivello per mezzo della scala, l’abitazione appare, adesso, aperta ed accogliente con i suoi portici ed il suo verde. Al piano terra si svolge la vita diurna, la cucina con la grande veranda coperta, il grande soggiorno e di tutto ciò che serve per il quotidiano, le grandi vetrate creano un compenetrarsi continuo di interno ed esterno, un dentro e fuori quasi indistinguibile, al piano superiore, più nascoste, le camere da letto aperte invece verso un panorama più lontano. Articolazione semplice di volumi lineari, composti ad elle per abbracciare il giardino, e poi portici e terrazze per proteggersi dal sole e dalla pioggia.