Casale fra gli ulivi | Andrea Roselli

Intorno alle colline di Castel del Monte (Andria BT) si colloca l’intervento di recupero di un vecchio casale immerso nelle terre di Federico II, territorio ricco di reperti archeologici, di piantumazioni storiche come le distese di ulivi secolari che circondano il presidio federiciano.
Il progettista ha elaborato un intervento di ampio respiro, che ha interessato una superficie di circa 4,5 ha, nella quale si trova il casale ottocentesco, cuore dell’intervento.
La costruzione centrale è costituita da un volume a pianta quadrata in muratura portante e tufo, con coperture a crociera voltata. A questo corpo, in origine, era affiancata un’ulteriore costruzione in tufo, con il solaio di copertura in legno.
Lungo il prospetto secondario del casale si estendeva una grotta, utilizzata come deposito di grano e olio. Diversi decenni di abbandono e incuria hanno determinato pessime condizione manutentive dell’intero fabbricato: in particolare, il corpo aggiunto si presentava in precarie condizioni statiche con il solaio in legno totalmente crollato e la muratura fortemente deteriorata; anche una parte delle grotte presentava dei cedimenti strutturali, e il corpo principale lamentava alcune lesioni in facciata ed evidenti segni di infiltrazioni dell’acqua.
L’intervento di recupero del casale si è mosso su una doppia linea: da una parte ripristinare l’esistente, dall’altra parte ricostruire nel rispetto di forma e materia storica.
Il progetto nasce infatti da una rilettura delle preesistenze e si configura come espressione di un’architettura semplice e razionale, dalla forma cubica, dai i volumi e le geometrie pure, dalle scansioni delle bucature all’utilizzo dei materiali, che ricalcano l’essenza architettonica della cultura locale.
Il casale è stato ridisegnato con la distribuzione delle funzioni abitative su tre livelli: interrato, terra e primo piano.
Il piano interrato è stato ricavato da vecchi depositi e cisterne, collegato internamente con il piano terra da una scala che si dipana dalla zona living, e si apre sul salone principale. Questo è caratterizzato da grande vetrate scorrevoli, che esaltano i meravigliosi giochi della luce naturale, e dalle quali si accede ad un terrazzino, a sua volta collegato ad una terrazza coperta attraverso una scala in cemento a vista, a sbalzo rispetto alla parete rivestita con blocchetti di pietra locale, e illuminata con faretti ad incasso.
Il piano terra è caratterizzato da un ingresso principale da cui si dipanano i passaggi per le zone living. L’ampio ingresso presenta una volta a croce in tufo, una pavimentazione di pietra antica, ed è illuminato da un lampadario in acciaio cromato, dal forte contrasto tra antico e moderno.
Il piano primo è invece rappresentato dalla zona notte con una stanza soggiorno con camino in pietra serena, dalla quale si accede alle due camere da letto e al bagno di piano.
Questo suggestivo percorso termina con il terrazzo che guarda al parco degli ulivi, alla scoperta di un incantevole frammento di architettura locale, ridisegnata dal progettista mantenendo inalterata l’essenza culturale di questo territorio.