AREA SIC TORTOLI': sistemazione del litorale di Orrì e Centro di Educazione Ambientale negli edifici dell'ex Peschiera | Sergio Aruanno

CENNI STORICI Alla fine dell'ottocento nella peschiera esistevano già i primi caseggiati sia in legno che in muratura fatta con i materiali dell'epoca. Man mano che l'attività dei pescatori prendeva sempre più spazio all'interno della laguna i caseggiati furono consolidati e ne furono costruiti di nuovi per consentire ai pescatori una permanenza dignitosa sul luogo di lavoro. I caseggiati che oggi sono presenti sono approssimativamente quelli dell'inizio del secolo scorso tranne uno che fu demolito alla fine degli anni sessanta poiché ritenuto pericolante. All'interno dei caseggiati della peschiera vi era uno stanzone con tutti i letti degli operai-pescatori di peschiera i quali a turni di 7 giorni composti da squadre di 7-10 persone, vi mangiavano e dormivano perchè alcune attività oltre a quella di guardia dai bracconieri, si svolgevano di notte e cosa non trascurabile, un tempo per arrivare in peschiera a “piedi naturalmente” ci voleva tanto vista la sua lontananza dal centro abitato. Nei caseggiati vi era la sala riunioni per le assemblee, un ufficio, la sala celle frigorifere, la ghiacciaia e magazzini di reti dove i pescatori costruivano le reti per la loro attività. C'erano anche due bagni una cucina con dispensa, una grossa botte per il vino. Particolare veramente unico, c'era anche una cappella dove i pescatori più credenti si ritiravano in preghiera, anche questo dovuto al fatto che la lontananza dal centro abitato non consentiva loro dei andare in chiesa. Attorno a questi caseggiati, oltre allo specchio acqueo vi erano un paio di ettari di terra anche questi in concessione, coltivati dai pescatori a vigneto e frutteto. In pratica la peschiera era un luogo di lavoro dove giornalmente vi ruotavano oltre 70 pescatori ma che stabilmente come una piccola comunità vi stavano 7/10 persone a garantire manutenzione alle strutture dello stagno, guardiania e quant'altro servisse all'attività di pesca. IL RECUPERO EDILIZIO DEI MANUFATTI Nell’area oggetto dell’intervento sono presenti due edifici, facilmente raggiungibili dalla via Baccasara, posti in posizione defilata ed immersi nella natura incontaminata dello stagno. L’intervento prevede il recupero degli edifici finalizzato alla realizzazione di locali di supporto alle attività di studio ambientale, con stages di studio ed attività di contorno. Le modalità di intervento saranno mirate alla conservazione dei caratteri architettonici, distributivi e costruttivi dei corpi di fabbrica esistenti. L’intervento mira al recupero e consolidamento statico della struttura esistente, in chiave meramente conservativa, con il ripristino della funzionalità degli spazi mantenendo la cadenza degli ambienti esistenti.