AREA SIC TORTOLI': sistemazione del litorale di Orrì e centro di Educazione Ambientale negli edifici dell'ex peschiera | Sergio Aruanno

Sistemazione del litorale di Orrì Tortolì / Italy / 2009

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L’ambito interessato dall’intervento è individuato principalmente nell’asse rettilineo del Lido di Orrì, tratto di litorale in cui sono concentrate le attuali concessione demaniali utilizzate come punti ristoro e di servizio. Si tratta di un ambito costiero extraurbano. Il fulcro dell’intervento è costituito dal lungo spiaggia di Orrì, storicamente la principale spiaggia del territorio e quella soggetta al più elevato carico antropico. I caratteri naturalistici originari dell’area sono ancora ben leggibili nella fascia di contorno dell’area di intervento e nelle successive spiagge, dove i fenomeni di antropizzazione sono stati più contenuti. Una lettura diacronica dell’ambito in esame dimostra come l’antropizzazione massiccia risalga a vecchia data e come ancora oggi una serie di situazioni di fatto inducano a favorire la pressione sull’area. La conformazione orografica del suolo, le caratteristiche di insenatura protetta della spiaggia, la qualità della sua sabbia, la panoramicità della veduta, la facilità di collegamento, hanno nel tempo configurato la spiaggia di Orrì come “la” spiaggia di Tortolì. Nello sviluppo del progetto si è puntato all’impiego esclusivo di tecniche di ingegneria naturalistica e materiali compatibili secondo i seguenti indirizzi: 1. eliminazione dei materiali artificiali non traspiranti in favore delle pavimentazioni in materiali 2. orientando il progetto affinché risulti limitata la pressione antropica diretta sull’arenile, con interventi che garantiscano la ricomposizione naturale della fascia retrodunale con essenze arboree tipiche che garantiscano l’equilibrio ambientale dell’arenile relativamente all’erosione e restituiscano all’area di intervento il carattere naturale originario; 3. prescindendo da nuove volumetrie o nuovi corpi edilizi, fossero anche amovibili e precari, con allocazione delle attività del centro di educazione ambientale all’interno dei volumi edilizi esistenti da recuperare. Si possono individuare nel contesto paesaggistico di riferimento una serie di componenti ambientali da valorizzare, e di contro altri elementi di disturbo, in quanto estranei alla matrice dei luoghi ed in grado di alterare l’equilibrio ambientale generale. • Nel sistema ambientale complessivo, sicuramente l’elemento di maggiore disturbo è costituito dalla mancanza di controllo dei flussi legati all’attività umana. In questo senso, la presenza della strada e dei chioschi estivi a ridosso dell’arenile hanno contribuito in maniera determinante a creare i presupposti di maggiore squilibrio. Un primo intervento, in linea con le previsioni del Piano di gestione area SIC, è già stato effettuato organizzando gli stalli sosta lungo strada sul lato opposto all’arenile e liberando il lato arenile da veicoli in sosta. L’intervento si pone i seguenti obiettivi: - eliminare qualsiasi interferenza dei veicoli con l’arenile; - proteggere lo sviluppo della vegetazione endemica che sistematicamente svolge il suo processo di crescita nei periodi di poca affluenza turistica per poi venire distrutta dal calpestio nei periodi estivi; - recuperare l’unitarietà funzionale e formale degli spazi; - riqualificare gli spazi aperti rispetto all’arredo ed alla qualità delle opere infrastrutturali. Complessivamente, si vuole bloccare il processo di degrado dell’arenile e creare i presupposti per una fruizione più ordinata e consapevole del bene spiaggia, che possa ingenerare anche fenomeni di acquisizione di una coscienza ambientale diffusa presso l’utenza. Attraverso le scelte progettuali effettuate, sarà conseguito il risultato di indirizzare i flussi pedonali in punti definiti, in modo da creare percorsi preordinati che salvino le area di ripopolamento; inoltre saranno mantenute le aree d’ombra attuali concentrate lungo la strade Le opere previste nel progetto saranno realizzate interamente con posa in opera a secco, senza malte o conglomerati cementizi o similari, realizzando l’appoggio a terra direttamente su palificate lignee o mediante l’utilizzo di traversine prefabbricate in conglomerato bituminoso posate a secco. Le pavimentazioni creeranno delle pseudo piazze in cui è possibile sostare, ammirare il paesaggio o dirigersi verso la spiaggia per mezzo di passerelle removibili, adagiate sulla sabbia, messe in opera stagionalmente per il periodo estivo. Le aree sosta sono articolate come delle sorte di zattere in legno che vanno ad insinuarsi e ad accogliere la vegetazione esistente, senza rimuovere pianta alcuna. La forma che ne deriva simula e riproduce l’andamento frastagliato del litorale o delle formazioni di scogli di granito, disegnando angolazioni diversamente orientate ed aperte verso le visuali più suggestive: la Torre di S. Gemiliano o le punte caratterizzate dalle formazioni granitiche. La struttura dei luoghi di sosta è stata concepita come una palafitta, un sistema di pali infissi ed orditura di travi principali e secondarie di supporto alla pavimentazione finale, in modo da attutire l’impatto costruttivo creando una zona di distacco con il terreno.
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    L’ambito interessato dall’intervento è individuato principalmente nell’asse rettilineo del Lido di Orrì, tratto di litorale in cui sono concentrate le attuali concessione demaniali utilizzate come punti ristoro e di servizio. Si tratta di un ambito costiero extraurbano. Il fulcro dell’intervento è costituito dal lungo spiaggia di Orrì, storicamente la principale spiaggia del territorio e quella soggetta al più elevato carico antropico. I caratteri naturalistici originari dell’area sono...

    Project details
    • Year 2009
    • Work started in 2008
    • Work finished in 2009
    • Client Comune di Tortolì
    • Status Completed works
    • Type Waterfront / River and coastal redevelopment
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