Nuovo polo per l’infanzia. Brignano Gera d’Adda | Luca Tontini

Brignano Gera d'Adda / Italy / 2010

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Il concorso di idee prevede la progettazione di un nuovo polo per l’infanzia presso il comune di Brignano Gera d’Adda e la conseguente sistemazione dell’area circostante nel rispetto delle funzioni richieste dall’ Amministrazione comunale e della legislazione relativa all’adeguato dimensionamento di una scuola materna. Il programma prevede sia la presenza di spazi destinati ad una scuola materna e asilo nido (cucina, sala refettorio, spazi per la didattica..) sia spazi per la collettività (aula per attività ludiche, parco). Il nuovo progetto è finalizzato anche a porsi in relazione con i non fruitori della struttura, quindi con la città. L’area individuata per il concorso ricade attualmente in zona agricola, tuttavia le previsioni del PTCP prevedono future espansioni urbane: la sua collocazione strategica lungo la Via Vittorio Emanuale consente una facile accessibilità al sito dal centro cittadino ed una buona visibilità del nuovo edificio progettato. Fra gli obiettivi principali del progetto c’è la necessità di collocare il nuovo edificio in relazione alle preesistenze, ed allo stesso tempo far fronte ad una adeguata ricerca formale, ai nuovi parametri per il contenimento energetico ed un uso eco-sostenibile e compatibile delle risorse. Le scelte per la localizzazione dell’edificio all’interno dell’area derivano da fattori legati al corretto orientamento solare nord-sud, alla volontà di allontanarsi dalle reti stradali principali e allo stesso tempo di aprirsi alla campagna circostante e alla città con la sua storicità. In particolare quest’ultimo punto è servito a determinare gli aspetti tipologico-formali più adeguati alle funzioni e all’insieme di relazioni con il territorio circostante. Tipologie a corte nel centro di Brignano Gera d’Adda Dopo un’ attenta analisi delle volumetrie possibili, un edificio a corte aperta verso la città è risultato come la scelta più efficace e convincente. Questo alla luce anche degli studi effettuati sulle tipologie esistenti nel centro storico: ad esempio il corpo fabbrica di Palazzo Vecchio è improntato su due lati che conferiscono alla struttura uno schema ad L, vi è inoltre una corte interna porticata su tre lati. In questo modo è stato possibile collocare in due zone distinte le funzioni legate alla scuola materna e all’ asilo e a creare spazi esterni (le corti interne) più intimi utilizzabili esclusivamente dagli alunni della scuola. Il dimensionamento dell’edificio sviluppato su di un unico piano fa riferimento in particolare alle disposizioni del D.M. 18 dicembre 1975 in particolare in merito a : le attività ordinate (a tavolino, speciali), le attività libere, gli spazi per le attività pratiche, i servizi igienici, la mensa (con doppio turno dei pasti), spazi per l’assistenza. L’edificio è concepito secondo il principio della flessibilità degli spazi, il suo possibile ampliamento e trasformazione, in vista di uno sviluppo futuro dell’area e all’aumento dei suoi abitanti grazie all’organizzazione degli spazi e alla struttura portante utilizzata. L’organizzazione delle varie funzioni è legata alla volontà di separare l’area di accesso, l’asilo, l’assistenza e la mensa, dalle aule e dai servizi per la scuola materna. La circolazione tuttavia assicura una facile e immediata raggiungibilità e fruizione dei vari spazi da parte dei bambini e del personale e connette a loro volta con l’esterno, parte integrante del progetto. La visibilità dell’accesso alla scuola è risultato un punto fondamentale nella composizione degli spazi, per cui esso si colloca nella parte centrale della pianta, in asse con l’accesso carrabile che si apre lungo Via Vittorio Emanuele. Si è pensato inoltre di posizionare gli spazi dell’asilo nido vicino all’ingresso principale ed alla sosta parcheggio per facilitare gli spostamenti di genitori e bambini. Nella stessa ala dell’edificio è stata collocata la cucina e il refettorio, utilizzate solo in alcune ore diurne. Dalla zona di ingresso, punto nodale dell’edificio, è anche possibile giungere direttamente all’ala destinata alla scuola materna tramite un passaggio vetrato che funge da filtro. Le sezioni della scuola materna godono però anche della possibilità di accessi separati dall’esterno, al fine di agevolare nelle ore mattiniere l’accesso alle rispettive classi. Stessa cosa, i servizi igienici di cui ogni sezione è dotata, consentono un monitoraggio più efficace da parte degli insegnanti, allo stesso tempo una più accurata educazione all’igiene personale ed un più rapido utilizzo da parte dei bambini durante i momenti di gioco all’esterno. La gerarchizzazione degli spazi risulta riconoscibile anche attraverso lo studio delle altezze e sezioni; la sala polivalente ad esempio costituisce l’ambiente di maggiore importanza per altezza, in quanto si tratta di un ampio spazio utilizzato dalla scuola e, a seconda delle necessità, anche dalla comunità per il suo accesso e relazione diretta con l’esterno. Le aule per l’apprendimento collocate nell’ala della scuola materna sono state pensate aperte verso il paesaggio agricolo circostante a sud ed opportunamente schermate da un portico continuo che funge da frangisole e che, allo stesso tempo, consente spazi di gioco esterni coperti. Gli ambienti utilizzati dai bambini sono separati dai locali servizi e sono indipendenti. Questi spazi sono facilmente serviti dai percorsi distributivi che sono pensati per facilitare l’orientamento e stimolare la curiosità dei bambini attraverso stimoli a livello sensoriale, tattile, olfattivo, visivo e percettivo. In ogni luogo è garantita la sicurezza e la visibilità dei bambini da parte delle educatrici. Le sezioni sono concepite aggregabili tra loro per aumentare la flessibilità spaziale, in questo modo è possibile aprire lo spazio a seconda delle varie esigenze didattiche. IL SISTEMA DEL VERDE Lo studio degli spazi aperti è in stretta relazione con la forma dell’edificio e prevede uno spazio libero attrezzato per la collettività. La corte interna, luogo protetto, sicuro e vigilato, ospita gli spazi di gioco per i bambini dell’asilo. Il lato sud, in cui trovano sede le aule della materna, è stato progettato come spazio educativo all’aperto dove i bambini instaurano un primo rapporto con la natura (coltivazione di orti, frutteto didattico). L’area gioco della scuola materna si estende verso est e dialoga con il resto del parco. La corte interna della scuola si apre verso la città e verso il verde pubblico organizzato con percorsi rettilinei che delimitano il percorso vita di forma circolare. Il verde è anche utilizzato per schermare il sito dalla viabilità circostante, fornendo una valida barriera al rumore e all’inquinamento dei gas di scarico. BIOCLIMATICA Grazie all’attenzione progettuale nella minimizzazione delle dispersioni termiche dell’involucro e la massimizzazione degli apporti di energia gratuita L’edificio prevede il raggiungimento di alti standard prestazionali. La struttura dell’edificio è a secco, questo tipo di struttura permetterà di evitare gli eccessivi e insostenibili scarti della produzione costruttiva canonica. In tal modo l’edificio viene concepito in modo flessibile sia per eventuali rimozioni, sostituzioni, sia per le successive integrazioni impiantistiche e spaziali. Per la realizzazione dell’edificio sono stati utilizzati materiali naturali ecocompatibili. L’alto grado di isolamento dell’involucro e l’eliminazione dei ponti termici consentono un notevole risparmio energetico per quanto riguarda i costi di riscaldamento e di raffrescamento. Inoltre la temperatura delle pareti molto vicina a quella dell’aria in modo da non indurre sensazioni di disagio termo-igrometrico. Grandi aperture a sud sfruttano l’irraggiamento solare nel periodo invernale mentre schermature esterne fisse e mobili impediscono il surriscaldamento nel periodo estivo. Aperture a nord associate alle aperture a sud garantiscono una maggiore luce diffusa costante per tutto il corso della giornata evitando i fenomeni di abbagliamento. Tutti i vetri delle vetrate sono basso emissivi. L’impianto di riscaldamento e raffrescamento è a bassa temperatura ed è alimentato da una pompa di calore acqua/acqua alimentata da una falda acquifera che si trova ad una profondità di 4,15m. Pannelli fotovoltaici assicurano la produzione di energia elettrica a tutta la scuola per tutto il periodo dell’anno. Il sistema è comunque collegato alla rete elettrica da cui può attingere energia in caso di necessità e a cui può cedere l’energia elettrica prodotta in surplus. E’ stato utilizzato un’ impianto di ventilazione meccanica controllata per favorire un adeguato comfort igrometrico, qualità interna dell’aria, ed evitare fenomeni di condensa. All’impianto viene associato anche un sistema di recupero calore per limitare gli sprechi di consumo di energia dovuti ad aperture frequenti delle finestre per ricambiare l’aria che vanno ad aumentare i costi di riscaldamento. E’ previsto inoltre un sistema per il recupero delle acque meteoriche.
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    Project details
    • Year 2010
    • Client Comune di Brignano Gera d'Adda
    • Status Competition works
    • Type Kindergartens
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