Centro Bicocca
Milan / Italy / 2007
2
L’area oggetto della proposta si trova nel cuore del quartiere Bicocca, a cavallo di due sue parti dalle caratteristiche diverse: a sud la maglia urbana degli edifici con un rapporto diretto con la strada; a nord gli isolati di più grande dimensione caratterizzati da un carattere più introverso dato dall’origine industriale (l’Hangar Bicocca, la centrale sperimentale AEM) o dalla funzione (Bicocca Village). I due grandi assi nord-sud, viale Pirelli e viale dell’Innovazione, rispettivamente lambiscono e intercettano l’area, che costituisce la conclusione visiva del secondo in corrispondenza con l’incrocio con via Stella Bianca, mentre via privata Chiese la borda a nord.
La struttura urbanistica data, con lotti di varia dimensione che bordano un grande parco centrale, è intepretata dalla nostra proposta creando una sintesi tra due esigenze spesso in conflitto: la necessità di creare dei fronti urbani significativi allineandosi sul margine della scacchiera e la vocazione alla privacy, al buon orientamento solare, alla protezione dal rumore e all’affaccio sul verde del programma residenziale.
Questa modalità di rispondere in maniera distinta alle questioni di forma urbana e alle esigenze tipologiche è peraltro fortemente radicata nella tradizione del moderno milanese: dalla casa di Lingeri e Terragni in corso Sempione, all’edificio di Piero Bottoni in corso Buenos Aires, da quello di Luigi Moretti in corso Italia a quello di Asnago e Vender in via Lanzone, la disposizione del corpo principale perpendicolare allo spazio collettivo è controbilanciata da uno schermo o da un basamento che definisce l’invaso pubblico.
Il modello insediativo della proposta di Master Plan per l’area è quindi costituito da un paradigma molto semplice: un basamento commerciale, elementi residenziali lineari di altezza media e volumi residenziali più alti. L’insieme dei volumi edilizi definisce bene l’invaso del parco centrale, che si protende a cogliere le viste lunghe sugli isolati circostanti. La forma a meandro del parco si insinua tra gli edifici, donando a tutti un affaccio diretto. L’insieme dei volumi si attesta sul perimetro del grande isolato, ma gli affacci principali si arretrano dal fronte stradale, generando un’alta qualità visiva e ambientale delle residenze. L’andamento dei corpi residenziali si dispone prevalentemente in direzione nord-sud, in modo di privilegiare l’orientamento est e ovest dei fronti lunghi, permettendo così un grande flessibilità distributiva nei tagli degli appartamenti tra affaccio singolo e affaccio doppio.
Credits:
Cino Zucchi
Filippo Facchinetto
Omar Baldin
Omar de Ciuceis
Maria Silvia di Vita
con
Stefano Belingardi
Stefano Goffi
Giacomo Mascolo
Claudia Orsetti
Roberta Ricci
Consulenza paesaggistica
Gueltrini e Stignani Associati
Grafica
Diego Martinelli
Render
Maria Silvia di Vita
Filippo Facchinetto
La struttura urbanistica data, con lotti di varia dimensione che bordano un grande parco centrale, è intepretata dalla nostra proposta creando una sintesi tra due esigenze spesso in conflitto: la necessità di creare dei fronti urbani significativi allineandosi sul margine della scacchiera e la vocazione alla privacy, al buon orientamento solare, alla protezione dal rumore e all’affaccio sul verde del programma residenziale.
Questa modalità di rispondere in maniera distinta alle questioni di forma urbana e alle esigenze tipologiche è peraltro fortemente radicata nella tradizione del moderno milanese: dalla casa di Lingeri e Terragni in corso Sempione, all’edificio di Piero Bottoni in corso Buenos Aires, da quello di Luigi Moretti in corso Italia a quello di Asnago e Vender in via Lanzone, la disposizione del corpo principale perpendicolare allo spazio collettivo è controbilanciata da uno schermo o da un basamento che definisce l’invaso pubblico.
Il modello insediativo della proposta di Master Plan per l’area è quindi costituito da un paradigma molto semplice: un basamento commerciale, elementi residenziali lineari di altezza media e volumi residenziali più alti. L’insieme dei volumi edilizi definisce bene l’invaso del parco centrale, che si protende a cogliere le viste lunghe sugli isolati circostanti. La forma a meandro del parco si insinua tra gli edifici, donando a tutti un affaccio diretto. L’insieme dei volumi si attesta sul perimetro del grande isolato, ma gli affacci principali si arretrano dal fronte stradale, generando un’alta qualità visiva e ambientale delle residenze. L’andamento dei corpi residenziali si dispone prevalentemente in direzione nord-sud, in modo di privilegiare l’orientamento est e ovest dei fronti lunghi, permettendo così un grande flessibilità distributiva nei tagli degli appartamenti tra affaccio singolo e affaccio doppio.
Credits:
Cino Zucchi
Filippo Facchinetto
Omar Baldin
Omar de Ciuceis
Maria Silvia di Vita
con
Stefano Belingardi
Stefano Goffi
Giacomo Mascolo
Claudia Orsetti
Roberta Ricci
Consulenza paesaggistica
Gueltrini e Stignani Associati
Grafica
Diego Martinelli
Render
Maria Silvia di Vita
Filippo Facchinetto
2 users love this project
Enlarge image
L’area oggetto della proposta si trova nel cuore del quartiere Bicocca, a cavallo di due sue parti dalle caratteristiche diverse: a sud la maglia urbana degli edifici con un rapporto diretto con la strada; a nord gli isolati di più grande dimensione caratterizzati da un carattere più introverso dato dall’origine industriale (l’Hangar Bicocca, la centrale sperimentale AEM) o dalla funzione (Bicocca Village). I due grandi assi nord-sud, viale Pirelli e viale dell’Innovazione, rispettivamente...
- Year 2007
- Client Pirelli Re
- Status Competition works
- Type Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Urban Renewal
comment