2° Classificato - Concorso di idee per la riqualificazione e valorizzazione della Pineta Marradi a Castiglioncello (LI) | Filippo Rak Architetto

Castiglioncello / Italy / 2013

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Rispetto al tema in oggetto Si è ritenuto Le idee da trasporre in forma progettuale dovessero essere capaci di concorrere alla risoluzione di problematiche relative all’accessibilità, alla facilità di fruizione, alla valorizzazione e allo sviluppo creativo e produttivo della qualità esistente. Gli elaborati prodotti non mirano a concorrere per far intravedere l’immagine migliore ma per prefigurare quella più vicina da immaginare nello spazio e nel tempo. Ovvero la configurazione più assimilabile a quella conosciuta e più immediata da realizzare. Non una visione ma una realtà futuribile plausibile.
La sostanza dell’idea progettuale è il concorrere per un’effettiva ri-qualificazione del luogo a partire dalle risorse a disposizione e quindi attuabile attraverso le idee stesse. L’idea che concorre al bando non consiste nel creare il disegno di una nuova immagine del luogo ma nel prefigurare, attraverso la restituzione grafica e la riflessione sulle problematiche come sulle potenzialità dello stato di fatto, le condizioni più favorevoli affinché il luogo stesso divenga a sua volta non solo rappresentazione ma materia progettuale, terreno fertile per la produzione e la circolazione di idee in grado di progettare e costruire autonomamente.
Una maglia regolare ricavata dagli assi ortogonali di attraversamento dell’area costituisce la griglia ideale entro la quale ha origine il sistema di segni che riconducono l’esistente ad un unico organigramma di sviluppo, capace di attribuire all’area la prerogativa di catalizzatore della vita sociale e culturale dell’intero comparto territoriale e soprattutto di protrarla lungo tutto il corso dell’anno solare a vantaggio quindi non solo dell’economia turistica ma della qualità della vita della popolazione. Pertanto l’approccio progettuale è essenzialmente finalizzato al consolidamento del carattere insediativo della preesistenza attraverso l’integrazione organica di nuovi manufatti e percorsi con il costruito ma soprattutto con l’ambiente naturale.
gli interventi si concetrano sui seguenti aspetti:
l’accessibilità: i varchi di accesso dall’asse stradale della Aurelia vengono mantenuti in funzione della viabilità interna, e corredati da un sistema di rampe e terrazzamenti che agevolano il passaggio mediando il salto altimetrico e sviluppando, dal punto di vista concettuale, il tema della “discesa a mare”, che diviene matrice formale delle ”soglie” intese non solo quali, appunto, varchi di accesso dalla strada alla pineta, da questa alla scogliera, e da quest’ultima al mare, ma anche come linee ideali di demarcazione che costituiscono il limite percettivo e allo stesso tempo il filtro di protezione della vita balneare che ha reso quegli stessi approdi alla terraferma angoli esclusivi privilegiati.
Il tema della piazza:in particolare l’accesso dal campo sportivo che identifica l’accesso carrabile verso il parcheggio sotterraneo e il settore destinato al commercio permanente e ambulante, diviene pretesto per l’unica cerniera di livellamento altimetrico, estendendo il piano stradale alla superficie della piattaforma dalla quale si accede al parcheggio e al livello intermedio, dedicato a ppunto al commercio. Qui i l sistema di rampe e scale che connette verticalmente i tre livelli rende comunque visibile il “salto” che determina la pendenza attraverso tagli a ridosso della linea stradale che isolano gli esemplari arborei enfatizzandone il ruolo “fondante” per il luogo, mantenendo la traccia di quel filtro naturale del quale si è accennato

la connettività: lo schema distributivo ortogonale a sviluppo longitudinale viene mantenuto e ridimensionato raggiungendo circa il triplo della larghezza attuale, e dotato di una pavimentazione drenante costituita da ghiaia cementizia intrisa di resina. Il sistema dei percorsi pedonali è potenziato attraverso i numerosi tracciati interni che utilizzano il medesimo sistema dei terrazzamenti sia per mettere in collegamento superfici a livelli differenti che per variegare le superfici stesse dal punto di vista compositivo: erbose, arboree, pavimentate, lignee. In particolare si segnala il nuovo percorso della passeggiata lungomare: sentiero ligneo che prosegue idealmente nell’ipotesi del pontile galleggiante in prossimità dell’affaccio de “il cardellino”
la ridistribuzione puntuale dei servizi e l’ampliameto dell’offerta commerciale:
l’intero intervento si avvale di un sistema di manufatti “a impatto0”, sia dal punto di vista dimensionale che compositivo: si tratta di volumi cubici modulari 10x10 realizzati attraverso l’assemblaggio di pannelli brise-soleil in legno lamellare, che agiscono da filtro di ombreggiamento ma anche visivo, a rafforzare il tema della reiterazione degli elementi arborei che caratterizza in modo preponderante il sito. L’involucro nasconde al suo interno il volume traslucido 7,5x7,5. I cubi disposti in sequenza a costituire il complesso commerciale che si sviluppa al di sotto della piattaforma/piazza del livello strada sono fronteggiati da altrettanti moduli a configurazione aperta delle medesime dimensioni degli involucri vitrei, e disposti a schiera a ospitare il commercio ambulante estivo. Tale struttura intende acquisire tuttavia il carattere della permanenza, ossia disporsi all’utilizzo commerciale, espositivo, sociale, durante tutto il corso dell’anno (ad es mercatino di natale, fiere, mostra, sagre, eventi, etc..). cubi tipo sono inoltre disposti con distribuzione puntuale singola o accoppiata nei vari comparti dell’area a supporto delle attività e delle funzioni ivi insediate: servizi igienici, punti di ristoro, noleggio bike sharing, libreria, edicola, gelateria , spogliatoi per l’area sportiva. Il tema del quadrato ligneo è inoltre riroposto come superficie piana pavimentata all’enterno delle varie sezioni a corredare le zone di sosta relax wifi come pure a ospitare gli spettacoli all’aperto nel comparto presidiato da “il cardellino”


il potenziamento e la riorganizzazione dei requsiti funzionali esistenti: il sistema delle preesisteze architettoniche è deputato a sede di attività continuative didattico- culturali a servizio della comunità come dei visitatori durante tutto il corso dell’anno. In particolare la villa celestina si propone come fulcro della valorizzazione del sito e dell’intero sistema ambientale marino naturalistico territoriale: si ipotizza infatti il mantenimento dell’assetto spaziale e funzionale esistente sottraendone il controllo alla attuale “assente” gestione, per mettere l’intera struttura e le sue strumentazioni a disposizione del pubblico attraverso attività didattiche di raccolta, campionatura, catalogazione, osservazione, studio e esposizione di biotopi marini e specie vegetali, in modo tale da promuoverne e preservarne la conoscenza e la conservazione, atutto vantaggio dell’economia, dell’ambiente e della cultura. La caserma dei carabinieri ospiterebbe la biblioteca con annesso anfiteatro in luogo del vecchie cinema all’aperto attualmente posizionato nell’area giochi. Quest’ultima si appoggia all’attuale edificio della capitaneria sottostante il minigolf, adibito a ludoteca e baby-parking attivo tutto l’anno. La zona relax wifi adiacente favorisce inoltre la sosta e il controllo ravvicinato da parte degli adulti. le restanti preesistenze già identificate nella loro specificità funzionale sono a maggior ragione considerati centri propulsivi rispetto al circuito di attività e funzioni che si intende innescare. In particolare il complesso del tennis è affiancato dal nuovo percorso fitness e bike in terra battuta e corredato di nuovi servizi e spogliatoi attraverso i moduli cubici già citati in precedenza

il linguaggio progettuale e il tema del verde: attinge dunque proprio da quell’immaginario poetico (pittorico, cinematografico, intellettuale..) al quale il luogo stesso è simbolicamente dedicato, affidando agli stimoli percettivi provenienti dal rapporto con il mare il terreno, la vegetazione, le preesistenze storiche la costruzione del medesimo rapporto armonico con l’insieme degli elementi grafici, volumetrici e paesaggistici che strutturano l’intervento.
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    Project details
    • Year 2013
    • Client Comune di Rosigano M.mo (LI)
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Waterfront / Urban Furniture
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