Mareno di Piave - Plesso Scolastico. | michela fiaschi

Viene presentato un progetto che attraverso un unico gesto sintetico sia capace di creare con il suo sviluppo non solo un edificio contente la funzione scuola ma anche un grande parco urbano, giardino della scuola esistente, di cui la nuova struttura sia elemento caratteristico.
La matrice del progetto è il modulo composto dalla singola unità pedagogica legata agli elementi funzionali e distributivi in modo da generare con la sua ripetizione un organismo completo, comprensivo della parte a verde.
Ogni cellula è composta al primo piano da un elemento di distribuzione e servizi, un’aula, una zona filtro connessa ad una porzione di giardino ed al piano terra da un’aula interciclo, una zona per le attività collettive e un volume tecnico posizionati in maniera tale da costituire lo “spicchio” elementare di un organismo che si possa così sviluppare a ventaglio a seconda delle esigenze dell’ente banditore.
L’ossatura strutturale concepita secondo il concetto della ripetizione modulare diventa elemento caratterizzante a livello formale, viene pensata in legno lamellare in modo da integrarsi perfettamente con il parco, il quale viene a crearsi naturalmente con lo sviluppo della scuola.
L’elemento naturale è il fulcro dell’intero progetto e il tema della sostenibilità ambientale e, di conseguenza, dell’educazione ambientale, permea l’intervento a tutte le scale di approfondimento, da l’impianto a scala urbana alle scelte strutturali, dei materiali ed impiantistiche.
La cellula pedagogica è infatti concepita come elemento in cui il rapporto interno/esterno sia estremamente flessibile, ogni aula si apre attraverso delle vetrate scorrevoli su un ambiente filtro a contatto con il giardino dove i bambini possono passare la ricreazione o svolgere alcune attività didattiche. A sua volta l’ambiente filtro durante i mesi più caldi può essere a aperto verso il giardino.
Particolare attenzione viene rivolta al sistema degli accessi: viene concepito in maniera che possa essere estremamente flessibile per lasciare piena libertà di gestione agli operatori scolastici. Sono previsti accessi preferenziali per i bambini dal parco verso le singole sezioni didattiche attraverso delle rampe, poste in una fascia che fa da confine tra la zona di pertinenza scolastica e il verde pubblico. Anche insegnanti e personale trovano degli accessi dedicati dislocati in più punti dell’edificio a piano terra.
Nella formulazione definitiva viene proposto un edificio composto da 28aule e la riorganizzazione funzionale della scuola esistente che arriva ad averne 15. Le aule interciclo e gli spazi per le attività collettive relativi alla scuola media vengono posizionati all’interno del nuovo edificio, connesso attraverso un piccolo spazio filtro. Gli interventi sulla scuola esistente prevedono inoltre lo spostamento dell’ingresso principale verso la nuova piazza e la conseguente riorganizzazione degli ambienti dedicati al personale. Viene inoltre prevista la sistemazione di parte della copertura in modo che possa essere sfruttata come terrazza e collegamento della nuova scuola con la palestra esistente, sfruttando anche gli ambienti della vecchia casa del custode.