Recupero delle mura storiche di Massa Marittima GR

Concorso internazionale di idee. Secondo premio. Massa Marittima / Italy

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CONCORSO DI IDEE

PROGETTO SECONDO CLASSIFICATO

L’approccio progettuale adottato tende a favorire la percezione sia delle mura che del paesaggio circostante senza che sia evidente l’architettura che lo rende possibile. Attualmente il godimento del luogo nel tratto in esame è difficoltoso a causa del traffico veicolare sulla via Massetana che ne impedisce una fruizione piena e distesa, per questo sono necessari nuovi percorsi e nuovi punti di vista. A tale scopo la scelta è stata quella di creare punti di osservazione arretrati rispetto alle mura e prossimi al paesaggio, che consentissero una visione più ampia di entrambi; allo stesso tempo sfruttando il terreno esistente in prossimità delle mura, sono stati modellati basamenti per esaltare l’importanza del monumento e consentire un lento avvicinamento alle mura secondo una direzione tangente, nonché l’osservazione panoramica del paesaggio. La scelta dei materiali utilizzati rispecchia la volontà di inserirsi in modo non invasivo e teso alla valorizzazione del contesto (tavv. 2 e 4). Gli elementi verticali dei basamenti ai piedi delle mura, dovendo esaltarne la trama in un confronto diretto di piani paralleli, sono stati pensati come superfici neutre ed omogenee, con finitura ad intonaco bianco. Quegli elementi verticali perpendicolari al piano delle mura, e quindi non in confronto diretto con esse, sono stati invece previsti con un rivestimento in lastre di travertino levigato. L’uso del verde per i piani orizzontali dei basamenti consente di percepirli come elementi di collegamento diretto con il paesaggio. Infine è stato scelto l’acciaio corten per alcuni dettagli per la sua capacità di inserirsi in modo armonioso in un contesto nel quale il trascorrere del tempo è un valore aggiunto. La proposta tende alla creazione di nuovi episodi nel percorso fuori le mura, leggibili sia come facenti parte di un unico segno progettuale, che come momenti a se stanti e per questo realizzabili per fasi successive (tav. 1). La prima fase di intervento comprende innanzitutto il risanamento della cinta muraria soprattutto riguardo alle proprietà meccaniche della muratura e alla conservazione dei materiali (tavv. 2-4, fig. 1 in allegato, computo voce 1.1). A tale scopo si procederà alla loro pulitura, consolidamento e protezione secondo criteri generali di reversibilità, distinguibilità, minimo intervento e compatibilità chimico-fisica tra materiali esistenti e prodotti utilizzati. L’intervento preliminare fondamentale è la rimozione della vegetazione infestante che, oltre ad essere un’operazione volta alla conservazione del manufatto, rende visibile per intero la superficie muraria e permette la valutazione di eventuali fenomeni di degrado al momento non manifesti. In generale, ad un’analisi visiva, sono stati rilevati come fenomeni principali di degrado la presenza di una folta vegetazione sia alla base delle mura che negli interstizi del paramento con la conseguente disgregazione dei giunti di malta, il degrado della chiusura sommitale della muratura che ha lasciato esposto all’azione disgregante delle acque meteoriche anche in nucleo della struttura, e un diffuso dilavamento dei giunti di malta dovuto all’esposizione agli agenti atmosferici ed al naturale invecchiamento. Inoltre sono state rilevate anche diffuse stuccature con malta cementizia, materiale non adeguato al manufatto. Causa prima di tali fenomeni di degrado sembra essere la mancanza o la non idoneità degli interventi di manutenzione. In questa prima fase, oltre al risanamento delle antiche mura è prevista la realizzazione del camminamento lungo la via Massetana, che ha il suo fulcro nel belvedere previsto nell’area dove si trova il bunker, punto di incontro delle due direttrici provenienti l’una da Siena e l’altra dal mare (tavv. 1-3, computo v. 1.2). Contestualmente si propone la realizzazione di un adeguato impianto di illuminazione dell’area (tav. 3, computo v. 1.4). Gli apparecchi illuminanti per la sede stradale attualmente sono ubicati sul lato delle mura, il progetto prevede invece la loro ricollocazione sul lato della passeggiata per consentire una visione più libera del monumento. In una visione d’insieme delle mura queste possono essere suddivise in tre parti aventi direzioni e caratteristiche tra loro distinte. La differenziazione del tipo di illuminazione delle diverse parti può essere quindi un’occasione per esaltare la dinamicità e la visibilità della città storica nel territorio. Dal Consorzio Agrario al belvedere e da Porta San Bernardino a Porta all’Arialla è prevista un’illuminazione di tipo lineare e continuo alla base delle mura, mentre nella zona centrale, dove è evidente la presenza di affioramenti rocciosi, è stata prevista un’illuminazione puntuale che esalti la maggiore articolazione del prospetto. La percezione iniziale del centro storico di Massa Marittima è notevolmente differente a seconda della direzione di provenienza. Al visitatore che arriva dal mare la città storica risulta immediatamente visibile grazie alla presenza della Porta all’Arialla, che connota in maniera inequivocabile l’ingresso alla città. Arrivando da Siena, invece, la percezione del centro storico è più difficoltosa: la strada passa in tangenza alle mura antiche e, data anche la velocità sostenuta con la quale si tende a percorrerla, viene meno la sensazione di “ingresso” alla città. Allo scopo di ovviare a questa mancanza si propone un lieve cambiamento di quota della sede stradale che rallenti il traffico veicolare per un tratto compreso tra l’inizio della passeggiata ed il belvedere (tav. 2, computo v. 1.3). Infine nella prima fase di intervento si comprende la realizzazione del parcheggio previsto dal piano strutturale in prossimità di via dell’Orticino (tav. 1, computo v. 1.5). Nella seconda fase si è pensato di rendere più permeabili e più vissute le mura antiche mediante il loro coinvolgimento nell’ampliamento dell’itinerario turistico della città, realizzando il primo dei terrazzamenti alla base delle mura ed un nuovo attraversamento tramite ascensore panoramico che scavalchi le mura ed al tempo stesso renda evidente il punto iniziale del nuovo percorso (tavv. 1 e 2, computo v. 2). Nella terza fase viene sottolineata l’importanza della Porta San Bernardino come punto fondamentale di attraversamento delle mura mediante un intervento formalmente analogo a quello nei pressi del Consorzio Agrario, che ne ampli la fruizione e lo renda area di sosta oltre che di passaggio (tav. 4, computo v. 3). Nella quarta ed ultima fase si prevede la deviazione del traffico veicolare su via dell’Orticino, cosicché diventi possibile la creazione di una grande piazza pedonale aperta verso le mura, capace di legare i percorsi provenienti da Porta all’Arialla, da Porta San Bernardino e dalla nuova passeggiata in un’unico spazio
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    CONCORSO DI IDEE PROGETTO SECONDO CLASSIFICATO L’approccio progettuale adottato tende a favorire la percezione sia delle mura che del paesaggio circostante senza che sia evidente l’architettura che lo rende possibile. Attualmente il godimento del luogo nel tratto in esame è difficoltoso a causa del traffico veicolare sulla via Massetana che ne impedisce una fruizione piena e distesa, per questo sono necessari nuovi percorsi e nuovi punti di vista. A tale scopo la scelta è stata quella di...

    Project details
    • Client Comune di Massa Marittima
    • Status Competition works
    • Type Bridges and Roads / Restoration of old town centres / Urban Renewal / Bridges and Walkways / Restoration of Works of Art
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