Una piazza per Bologna e l'Emilia Romagna | ALBERTO TONELLI
EDEN Bologna / Italy / 2007
0
Dalle scelte di carattere generale sopradescritte, si propone un metodo-tecnico-esecutivo di aggregazione edilizia che consente lfavvio nel Centro Direzionale esistente una sperimentazione e un sistema spaziale da verificare nel tempo con i veri utenti futuri della nuova città Bologna Nord – Est
Il progetto quindi si caratterizza in un allestimento di aggregazione spaziale articolato e vario, mutevole e complesso di vuoti e pieni con volontà di un carattere intimista, caldo, aggregante e pensante senza violenze estetico-pubblicitarie aggressive tipo quelle esistenti nei Centri Commerciali di cui si apprezza la potenzialità di attrazione ma non la scarsa qualità culturale e sociale esclusivamente consumistica e commerciale. In sintesi le scelte tecniche sono :
1‹- Spazi di altezze variabili di tre, sei, e otto metri di altezza a secondo lfuso, le esigenze e da definire con gli organismi e le organizzazioni poi incaricate alla gestione delle strutture2‹- Un sistema di Griglie- Strutture orizzontali in legno lamellare,acciaio e cavi in acciaio ( ragnatela ) con profilo a doppia curvatura, variabili e componibili in funzione delle luci nelle coperture e della modulazione di varii interassi e secondo gli agganci della ragnatela agganciata ai torrioni circolari esistenti Alcune strutture sferiche leggere ( bolle di sapone ),alcune aperte e altre chiuse sono previste quali coperture speciali della Piazza centrale Kenzo Tange, della Sala Consigliare Regionale, di altri padiglioni nel parco urbano e negli eventuali altri poli pedonali e ciclabili, e , infine, in punti strategici panoramici sopra le i cilindri delle torri3‹- Una serie di Membrane – Pannelli verso gli spazi aperti esterni, in cristallo trasparente o traslucido o opaco semplice o doppio, strutturale interconnesso con montanti auto-portanti Intervallati con pannelli scorrevoli o bilicati per le uscite e entrate dagli e per gli spazi chiusi
4‹- Membrane – Pannelli interni in materiali leggeri trasparenti o traslucidi o opachi semplice o doppio autoportanti In prevalenza rivestiti in legno come divisori interni degli spazi
5‹- Coperture e spazi esterni a strisce rettangolari e-o quadrati in prato verde, fioritura, specchi dfacqua a varie altezze con possibilità di passeggiate, soste e per le varie manutenzioni
6‹- Pavimentazioni generali in legno naturale trattati con prodotti eco.compatibili e in pietra grezza per parte degli esterni
7‹- Diffuse sistemazioni verdi esterne e interne in contenitori mobili articolati leggeri e rivestiti in legno per consentire nel tempo una variabilità spaziale
8‹- Inserimento diffuso tra le travature di un impianto di illuminazione artificiale al disotto di teli di tessuto di vario genere per la intensità luminosa diffusa e inserimento di spot o fari concentrati per lfilluminazione degli oggetti e altro
9‹- Inserimento di segnaletica leggera con caratteri non luminosi non aggressivi tipo quanto diffuso oggi nei Centri Commerciali
10‹- Inserimento, ovunque,di bacheche blindate con opere dfarte prelevate dai Depositi dei musei, oggi, purtroppo,visionate solo da specialisti e consentendo la visibilità godibilità a tutti i cittadini
Il progetto quindi si caratterizza in un allestimento di aggregazione spaziale articolato e vario, mutevole e complesso di vuoti e pieni con volontà di un carattere intimista, caldo, aggregante e pensante senza violenze estetico-pubblicitarie aggressive tipo quelle esistenti nei Centri Commerciali di cui si apprezza la potenzialità di attrazione ma non la scarsa qualità culturale e sociale esclusivamente consumistica e commerciale. In sintesi le scelte tecniche sono :
1‹- Spazi di altezze variabili di tre, sei, e otto metri di altezza a secondo lfuso, le esigenze e da definire con gli organismi e le organizzazioni poi incaricate alla gestione delle strutture2‹- Un sistema di Griglie- Strutture orizzontali in legno lamellare,acciaio e cavi in acciaio ( ragnatela ) con profilo a doppia curvatura, variabili e componibili in funzione delle luci nelle coperture e della modulazione di varii interassi e secondo gli agganci della ragnatela agganciata ai torrioni circolari esistenti Alcune strutture sferiche leggere ( bolle di sapone ),alcune aperte e altre chiuse sono previste quali coperture speciali della Piazza centrale Kenzo Tange, della Sala Consigliare Regionale, di altri padiglioni nel parco urbano e negli eventuali altri poli pedonali e ciclabili, e , infine, in punti strategici panoramici sopra le i cilindri delle torri3‹- Una serie di Membrane – Pannelli verso gli spazi aperti esterni, in cristallo trasparente o traslucido o opaco semplice o doppio, strutturale interconnesso con montanti auto-portanti Intervallati con pannelli scorrevoli o bilicati per le uscite e entrate dagli e per gli spazi chiusi
4‹- Membrane – Pannelli interni in materiali leggeri trasparenti o traslucidi o opachi semplice o doppio autoportanti In prevalenza rivestiti in legno come divisori interni degli spazi
5‹- Coperture e spazi esterni a strisce rettangolari e-o quadrati in prato verde, fioritura, specchi dfacqua a varie altezze con possibilità di passeggiate, soste e per le varie manutenzioni
6‹- Pavimentazioni generali in legno naturale trattati con prodotti eco.compatibili e in pietra grezza per parte degli esterni
7‹- Diffuse sistemazioni verdi esterne e interne in contenitori mobili articolati leggeri e rivestiti in legno per consentire nel tempo una variabilità spaziale
8‹- Inserimento diffuso tra le travature di un impianto di illuminazione artificiale al disotto di teli di tessuto di vario genere per la intensità luminosa diffusa e inserimento di spot o fari concentrati per lfilluminazione degli oggetti e altro
9‹- Inserimento di segnaletica leggera con caratteri non luminosi non aggressivi tipo quanto diffuso oggi nei Centri Commerciali
10‹- Inserimento, ovunque,di bacheche blindate con opere dfarte prelevate dai Depositi dei musei, oggi, purtroppo,visionate solo da specialisti e consentendo la visibilità godibilità a tutti i cittadini
0 users love this project
Enlarge image
Dalle scelte di carattere generale sopradescritte, si propone un metodo-tecnico-esecutivo di aggregazione edilizia che consente lfavvio nel Centro Direzionale esistente una sperimentazione e un sistema spaziale da verificare nel tempo con i veri utenti futuri della nuova città Bologna Nord – EstIl progetto quindi si caratterizza in un allestimento di aggregazione spaziale articolato e vario, mutevole e complesso di vuoti e pieni con volontà di un carattere intimista, caldo, aggregante e...
- Year 2007
- Client Comune di Bologna
- Status Competition works
- Type Public Squares
comment