Concorso young design award 2010 | Gaetano Gaspari

Proposta 1 Essenzialità,praticità e pulizia delle forme.Questi sono i principali elementi che ci hanno portato alla realizzazione di un ambiente confortevole,d’impatto visivo che coniughi semplicità di realizzazione a praticità ed efficacia d’ uso.Al centro dell’idea troviamo la duttilità dell’acciaio inox che, con le sue diverse sfaccettature cromatiche e di forma, avvolge sostiene e si integra perfettamente nell’ambiente creando armonia nel momento in cui incontra altri materiali quali il vetro e il legno.Il tutto viene messo in risalto dalla luce, colei che da dietro le quinte,mette in risalto i protagonisti del progetto.L’ambiente è rettangolare, e gli elementi utilizzati sono modulari per quanto riguarda gli elementi a parete,che si adattano a qualsiasi tipo di metratura di una parete e che può essere “modellata” anche in base alle esigenze del tipo di negozio e di destinazione allargando o stringendo i vari ripiani retroilluminati.Gli elementi centrali quali “l’espositore inox”,”la cassinsegna” e “l’appesoappendiabiti” sono moduli fissi che possono essere facilmente collocabili in qualsiasi ambiente,permettendo anche di poter variare il tipo di ambientazione in qualsiasi momento lo si desideri. Proposta 2 Eliminare la staticità degli ambienti commerciali,aumentare la percezione delle dimensioni degli spazi all’interno di un luogo chiuso, creare un percorso simbolico in modo concreto e visivo che catturi lo sguardo del cliente, ma allo stesso tempo senza perdere il lato pratico ed essenziale di un semplice scaffale.Ecco perché siamo giunti all’idea di una doppia scala virtuale quanto concreta.Una scala che non è scala,ma una semplice lastra in acciaio inox mandorlato che crea varie mensole per esporre oggetti che,come una vera rampa di una scala,termina su un pianerottolo, in questo caso una sorta di balconcino, sul quale verranno poi posizionati i vari manichini per l’esposizione del vario vestiario e degli accessori.E’ l’acciaio inox quindi che prevale come materiale, viene utilizzato anche come struttura portante dell’intero progetto simulando,“setti murari” in supporto del “balconcino” come nel caso della parete vetrina e della cassarredo,o esili “pilastri” che collegati al soffitto,a terra e al muro,sostengono i ripiani presenti nel “sottoscala”,mantenendo tutto sospeso da terra per permettere anche di lasciare libera la pavimentazione per una pratica pulizia del negozio. Il tutto è assolutamente modulabile e adattabile alle metrature di un qualsiasi parete, semplicemente aumentando o diminuendo i “gradini” della scala e di conseguenza la lunghezza del “balconcino” aumentando o diminuendo anche il numero dei ripiani sottostanti e delle dimensioni della vetrina che non seguono nessun vincolo.