Riqualificazione urbanistica delle aree limitrofe al centro di Cadoneghe | Roland Baldi Architects

1° premio concorso Cadoneghe / Italy / 2011

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Obiettivo del progetto Il progetto si prefigge la riqualificazione urbana dell'area centrale della frazione di Mejaniga tramite l´inserimento di nuova volumetria nel contesto urbano esistente, la ristrutturazione dell’ex cinema parrocchiale e la creazione di nuovi spazi di aggregazione. Ulteriore obiettivo del progetto è la rior-ganizzazione del sistema di spazi pubblici attraverso la creazione nuove relazioni spaziali tra luoghi edifici e funzioni esistenti, l'apertura di nuovi percorsi e infine l'attribuzione di un forte carattere a questo luogo tanto significativo per Cadoneghe, nel quale si concentrano diverse attività collettive della città (la biblioteca, la sede municipale, la chiesa di Sant'Antonio, la piazza principale ecc.). Ci sembra importante coinvolgere nel progetto anche la piazza antistante con la biblioteca e la chiesa per creare un vero e proprio centro per Mejaniga. Descrizione dell'area L´area di concorso si affaccia sulla principale arteria di connessione urbana, via Gramsci, con la piazza della biblioteca e la chiesa di Sant'Antonio. Ad est del lotto si trovano l'ex cinema parrocchiale e la recente struttura sanitaria di rilevanza territoriale. A sud e ad ovest l'areale confina con zone prevalentemente residenziali. La struttura della zona è molto aperta con ampie zone di verde tra i fabbricati e con case general-mente a due o tre piani. Lungo via Gramsci, a partire da Piazza Insurrezione si dispiega una serie di piazze, quasi inanellate come perle di una collana. Le attività di carattere pubblico che si con-centrano nella zona del concorso, tuttavia, non danno luogo ad un centro unitario, in quanto lo spazio è dominato dal traffico viario che separa le diverse funzioni tra di loro. Progetto urbanistico Il concetto urbanistico riprende il sistema delle diverse piazze lungo via Gramsci e le dimensioni delle case adiacenti. Si è scelto di demolire gli edifici lungo via Gramsci, come concesso dal bando, per dare priorità a un'idea urbanistica più forte e significativa. I nuovi volumi vengono inseriti nel tessuto urbano esistente in modo da formare nuovi spazi aperti dai caratteri ben definiti e peculiari, generare nuovi collegamenti pedonali e ciclabili, e stabilire una mediazione tra gli edifici più alti e quelli più bassi. La disposizione dei due nuovi corpi edilizi reagisce all'ambito urbano di chiesa e biblioteca, ma anche a quello della piazza di recente costruzione, rispondendo ai loro assi, alle facciate e agli spazi delle piazze antistanti, per instaurare con il con-testo una relazione spaziale univoca, formando il lato sud di un'unica piazza. Il campanile diventa così un elemento di riferimento leggibile non solo da via Gramsci ma anche dalla piazzetta alle spalle dell'ex cinema. La piazza di recente costruzione viene coinvolta nel percorso di spazi e nell'insieme edilizio attra-verso il collegamento pedo-ciclabile con la zona dietro l'ex cinema, il collegamento funzionale e spaziale con il centro culturale il quale si apre con un ingresso verso la piazza, l'allargamento del marciapiede sul fronte dell’ex cinema e l'uniformità del materiale di pavimentazione di tutti gli spazi pubblico. La lieve pendenza del terreno diviene occasione per creare spazi su diversi livelli, definendo così anche zone di diverso carattere pubblico, collegate tra di loro mediante rampe e gradini. Tutti gli edifici nuovi sono raggiungibili dalla piazza degli alberi o da via Gramsci, contribuendo così al facile orientamento e allo svolgimento di una vivace vita sociale. I parcheggi in superficie sono stati ridotti al minimo trasferendone gran parte nel garage interrato con ingresso da via Cesare Cantù, presso l'incrocio con via Gramsci, in modo da alleviare il disagio del traffico in centro e insieme sfoltire il flusso veicolare nelle zona residenziali. Nell’edificio ad “L” sono previsti spazi per il commercio al piano terreno, uffici al primo piano e nella parte nord dell’ultimo piano, e infine appartamenti sempre all'ultimo piano. L'ex cinema con il nuovo volume adiacente invece ospita un polo socio-culturale con bar e ristorante. Progetto architettonico Il progetto architettonico è improntato a un linguaggio ridotto, sia nelle dimensioni che nella scelta dei materiali, in modo da favorire il buon inserimento nel contesto e manifestare al contempo la propria espressione contemporanea. Per i nuovi fabbricati è prevista una struttura in c.a. e muratura, facciate intonacate in colore chiaro con grandi vetrate al piano terra e finestre di dimensioni variabili ma sempre a tutta altezza ai piani superiori. L´architettura riprende materiali e forme presenti sul territorio, trascrivendoli in un linguaggio forte e rappresentativo di grande riconoscibilità. Per accentuare questo criterio si è optato per la scelta delle coperture piane. Le piante dei singoli fabbricati sono semplici e molto flessibili, offrendo la possibilità di adattarsi a molteplici funzioni. Ogni edificio dispone di un proprio accesso, in modo da garantire un funzionamento autonomo delle singole strutture. Ascensori e rampe garantiscono congiuntamente l’accessibilità di tutti gli spazi occupando una superficie minima . La forma compatta dei fabbricati e la scelta dei materiali incide in modo positivo sul risparmio e-nergetico. Il progetto termico prevede uno sfruttamento geotermico tramite elementi in calcestruzzo a contatto col terreno, climatizzazione, riscaldamento e raffrescamento con attivazione termica delle masse. Il progetto prevede il conseguimento della classificazione perlomeno di tipo “B” dello standard Casa Clima. L´edificio a forma di “L” Questo fabbricato ospita attività commerciali al piano terra, funzioni direzionali al primo e secondo piano e infine residenziali nella zona più tranquilla verso sud del secondo piano. I negozi si affacciano sulla piazza con ampie vetrate, mentre i due piani superiori sono provvisti di grandi finestre rivolte in tutte le direzioni per garantire un'ottimale illuminazione degli ambienti. Gli appartamenti dispongono di grandi logge affacciate verso sud. La conformazione dell'edifico consente di servire tutti i piani con un unico vano scala e ascensore, collegando anche il garage interrato accessibile da via Cesare Cantù. Edificio a blocco Anche questo corpo si apre al piano terra con una grande vetrata verso la piazza che mette in con-tatto visivo con l'esterno il bar-ristorante e sembra suggerire la gestione commerciale del plateatico, contribuendo così a vivacizzare la piazza. Il piano terra inoltre ospita anche il piccolo foyer d'ingresso da via Gramsci e i servizi del ristorante utilizzati anche della struttura culturale dell’ex cinema. Al primo piano trovano posto gli spazi per le associazioni culturali e sociali con i rispettivi servizi igienici. Nell’interrato si trovano cantine, magazzini e vani tecnici. Il bar-ristorante è fruibile direttamente dalla piazza mentre il primo piano è servito da una scala ed un ascensore accessibile sia dal locale pubblico che direttamente attraverso l'ingresso da via Gramsci. La facciata verso la strada riprende con materiali contemporanei le proporzioni e le aperture del vecchio edificio demolito, come reminiscenza della memoria collettiva. Il linguaggio delle altre fac-ciate, come pure la struttura costruttiva, i materiali e il colore si uniformano invece al linguaggio architettonico dell'edificio già descritto. Ex cinema parrocchiale Il centro culturale ospitato nell'ex cinema, offre un grande spazio, sia per ampiezza che per altezza, nel quale viene inserito un soppalco. La forma della sala è molto semplice e quindi flessibile in modo da garantire un’ampia gamma di diversi utilizzi. Insieme all'edificio a blocco crea un nuovo volume a forma di “L” - quasi rispecchiando il primo e formando un insieme unitario non solo formale ma anche funzionale. L'ingresso principale si svolge da via Gramsci e dalla piazza di recente costruzione ma l'accesso alla struttura è possibile anche attraverso il bar-ristorante con cui è collegato internamente. Gli interventi spaziali della ristrutturazione del ex cinema parrocchiale sono ridotti al minimo per non stravolgere lo spazio interno. I servizi sanitari vengono demoliti per ripristinare la tipologia originale dell'edificio. Viene rimossa anche la parte a due piani nella zona d´ingresso. In corrispondenza del vecchio palcoscenico il pavimento viene portato all'altezza del piccolo anfiteatro della corte dello spettacolo. La testata verso sud viene aperta a tutta laltezza e sostituita da un unica vetrata che garantisce l´illuminazione dell'intero ambiente e offre una generosa vista verso la piazza delle fontane, mentre le aperture di porte e finestre laterali verso est si trasformano in vetrine che animano lo spazio della pista ciclabile e della scala tra l´ex cinema e l´edificio di recente costruzione, in modo da attirare l'attenzione dei passanti. Verso la piazza già esistente viene inserita una vetrata molto più grande che non solo serve da ingresso ma permette anche visivamente l’apertura del centro culturale verso la piazza e include in tal modo la piazza rettangolare nel nuovo complesso. La scala interna insieme all'ascensore collega i due livelli del piano principale con il soppalco e con l´anfiteatro che diventa così accessibile per i disabili. Case d´abitazioni a sud Per le case d´abitazione nella zona sud del lotto si prevede di anteporre all'esistente una seconda “facciata verde” consistente in una struttura leggera parzialmente inverdita. Si tratta di un sistema a basso costo che tuttavia permette di adeguare i fabbricati a un linguaggio moderno e quindi integrarli nel nuovo insieme e dotandoli di forte carattere e di grande riconoscibilità. Progetto dei spazi esterni Un aspetto molto importante del progetto sono gli spazi aperti che fungono anche come luoghi di aggregazione e come nuovi percorsi pedonali e ciclabili nella rete urbana. La disposizione dei due nuovi volumi crea una sequenza di piazze e cortili dai caratteri molto diffe-renziati. Iniziando da nord con la più rappresentativa, la piazza grande esistente, e proseguendo verso sud, ci troviamo in una piazza altrettanto urbana affiancata da negozi e un bar/ristorante; da qui attraversando una “fessura” architettonica si penetra nella parte più intima del sistema, una corte in forma di piccolo anfiteatro, ideale per spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche ecc. e al termine della sequenza ci si ritrova in una piazzetta longitudinale con alberi e piccole fontane a pavimento, di fronte alla grande vetrata del centro culturale. Seguendo invece il percorso da est verso ovest, si passa dalla piazza recentemente completata per giungere alla vetrata-ingresso del centro culturale attraverso la quale si può catturare uno scorcio della piazza alberata e accedere allo spazio culturale. Attratti dalla visuale prospettica della chiesa e della piazza grande si procede lungo un marciapiede, ampliato rispetto all'esistente, per approdare nella piazza alberata con negozi e locale pubblico, di fronte all'edificio ad “L” che fa capolino nell’asse visivo. Oppure provenendo dalla pista ciclabile a sud del lotto si attraversa la piazza delle fontane in dirittura visiva con la facciata della chiesa e con il campanile, salendo la rampa o i gradini gradevolmente accompagnati dalle le vetrine – di notte illuminate – per sboccare infine in via Gramsci. A nord dei due palazzi vengono mantenuti i giardini di pertinenza degli edifici, mentre a sud sono collocati alcuni parcheggi in superficie. Piazza grande Il progetto prevede alcuni piccoli interventi per questa area, pur già esistente, per migliorarne la fruibilità. La pavimentazione di fronte alla biblioteca viene estesa a tutta la superficie includendo anche le due strade, al fine di privilegiare la funzione di piazza e contemporaneamente contrastare e rallentare il traffico. Le carreggiate vengono ristrette e i cordoli livellati. In occasione di grandi manifestazioni sarà quindi possibile ottenere un'unica grande piazza senza gradini né altri ostacoli, deviando temporaneamente il flusso di via San Pio X e/o via Gramsci. Piazza degli alberi Questa piazza che si apre su via Gramsci e la piazza grande, con la quale forma un continuum spaziale, è il più urbano dei nuovi ambienti all'aperto. Nella pavimentazione, anch'essa a grandi riquadri, sono posti a dimora quattro alberi che offrono un utile riparo al soleggiamento estivo e dispensano tutto l'anno un'atmosfera gradevole, e richiamando l'alberatura della piazza grande di fronte. La nuova piazza è incorniciata da negozi e da un bar/ristorante, al quale fornisce plateatico per sistemare i tavoli all'esterno. Piazza dello spettacolo Questa piazzetta ripropone l´atmosfera raccolta di una corte. Rifinita con la stessa pavimentazione in bianco che la accomuna alle altre piazze, è modellata a piccolo anfiteatro, ideale per rappresen-tazioni teatrali, proiezioni cinematografiche ecc., tanto più essendo collegata tramite un varco ar-chitettonico al centro culturale. Piazza delle fontane Questa piazza longitudinale è caratterizzata dagli alberi e dalle piccole fontane che zampillano di-rettamente dalla pavimentazione. Da qui si apre una bellissima vista mirata sul campanile. L'albe-ratura è visibile sia dalla piazzetta dello spettacolo che da quella di recente costruzione creando così un collegamento visivo accompagnato dal sistema di rampe e gradinate. Questa piazza funge inoltre da collegamento spaziale e di percorrenza tra via Gramsci e la pista ciclabile a sud. Panche integrate invitano a sedersi, riposarsi e rilassarsi cullati dal mormorio e dal gioco dell'acqua. Spazi intorno alle case d´abitazione Per le zone d´ingresso a nord delle palazzine sono previsti piccoli giardini privati. A sud invece sono fruibili alcuni parcheggi disposti su pavimentazione di grigliato erboso e in parte ombreggiati da alberi. Materiali: Per la pavimentazione si è scelta l'alternanza di pietre bianche e scure tipica del luogo, in modo da riunificare i singoli spazi delle nuove piazze nuove, come di quella appena realizzata e di quelle di fronte alla biblioteca e alla chiesa. La trama della pavimentazione parte dal disegno esistente a grandi riquadri che viene prolungato oltre via Gramsci per “gettare un ponte” anche nella nuova Piazza delle fontane. Nelle zone limitrofe non vengono più posati i campi scuri ma solo la pietra bianca. Arredo urbano Gli elementi scelti per l´arredo urbano sono ridotti al minimo sia nelle forme che nei materiali. La ricerca di un segno positivamente neutro e al contempo di forte carattere garantisce l'uniformità linguistica con i nuovi edifici e insieme la compatibilità con l'arredo esistente.
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    Project details
    • Year 2011
    • Client Comune di Cadoneghe
    • Status Competition works
    • Type Restoration of old town centres / Urban Renewal
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