IL NUOVO RICRE | Paolo Bandini

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Considerazioni generali Nei passati decenni il Ricre, spazio di proprietà della Chiesa di Acqui, aveva ricoperto un ruolo fondamentale di aggregazione per gli abitanti del quartiere. Ancora oggi è considerato come luogo della memoria, simbolo del tempo trascorso, dove sono presenti gli elementi poetici della nostalgia e dei ricordi. Ma negli anni la vecchia struttura ha perso ogni valenza urbana e sociale a seguito di un forte degrado ed essendo di fatto mutate le esigenze e le richieste di “servizi”, specialmente per le persone più giovani che hanno modificato i loro parametri di riferimento. L'obsolescenza degli edifici, con uno strascico di problemi sociali legati alle occupazioni abusive e improprie, ha imposto un intervento risolutore che potesse valorizzare il patrimonio edilizio esistente e restituire in "servizi" gli spazi della parrocchia. Lo schema di assetto del progetto di Recupero fonda le sue motivazioni su alcuni principi fondamentali: - definire un progetto "coerente" sotto il profilo ambientale introducendo criteri contemporanei riferibili al risparmio energetico e alle fonti di energia rinnovabili; - definire un progetto "sostenibile" - individuare un punto di equilibrio tra le esigenze di "servizio alla collettività", che hanno da sempre caratterizzato il Ricre, e l'inserimento di nuove attività. Vincoli principali alla progettazione sono stati il restauro della Ex Cappella di San Guido, oggetto di vincolo da parte della Soprintendenza ai beni Archeologici e Paesaggistici; il mantenimento degli allineamenti del lotto per riproporre un assetto urbano in sintonia con la precedente edificazione e con la viabilità pubblica; la realizzazione di un livello interrato per la creazione di posti auto pubblici e privati; la realizzazione di un nuovo edificio collocato in fregio a Via Cassino con l'intento di costituire una continuità con la zona residenziale esistente. Le nuove attività proposte, in sintonia con la vocazione storica del luogo, sono organizzate in quattro sub-comparti funzionali che suddividono il comparto edilizio originario sulla base delle destinazioni d'uso previste. SUB COMPARTO 1 - Via Nizza L'edificio si propone come un nuovo elemento dello scenario urbano lungo una strada di impianto primario. Il piano terreno vedrà la realizzazione di nuovi locali destinati ad ospitare attività ricreative, associative per i giovani e un centro medico di prima assistenza. I due piani superiori ospiteranno appartamenti di edilizia residenziale agevolata volte al soddisfacimento di richieste di alloggi da parte delle fasce a basso reddito. SUB COMPARTO 2 - Via Scati La destinazione è finalizzata all’assistenza e alla carità, con il seguente assetto: - piano seminterrato con spazi per di servizio, oltre ad un deposito, con accesso carrabile dedicato, per i cibi e i prodotti della cucina. - piano primo con cucina attrezzata per la preparazione pasti a scopo assistenziale legati alla “Mensa della Fraternità”, spazi per il personale di servizio e uno spazio per l’attività gestionale del Complesso; - piani secondo e terzo destinati ad aree per attrezzature d’interesse comune finalizzate alla accoglienza abitativa, con camere e alloggi per ospitalità temporanea. SUB COMPARTO 3 - Ex Cappella di San Guido L'edificio a navata unica è stato suddiviso in due livelli. Il piano terreno ospita la “Mensa della Fraternità” mentre il piano primo diverrà una sala polivalente a servizio del quartiere e delle attività ricreative ed assistenziali della Diocesi. Non vengono modificate le caratteristiche esterne dell'edificio se non per interventi volti a garantirne un uso in sintonia con le esigenze dettate dalla nuova destinazione compatibili con la struttura originaria. SUB COMPARTO 4 - Via Cassino Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio residenziale, composto da un piano terra a carattere commerciale/ufficio/centro d'ascolto e da tre piani adibiti ad abitazioni private destinate alle giovani coppie. La pianta angolare ad “L” definisce i limiti del lotto in continuità con il fronte costruito esistente. I prospetti dell’edificio si presentano più compatti verso l’esterno, in sintonia con le tipologie edilizie esistenti, e più aperti verso il cortile interno, grazie all’uso di strutture metalliche di ombreggiamento che conferiscono all’edificio un aspetto più leggero. SUB COMPARTO 4 - Park Il progetto prevede la realizzazione di un livello di parcheggio interrato con box privati e posti auto pubblici. SPAZI ESTERNI Lo spazio esterno compreso tra gli edifici di progetto assumerà la valenza di piazza verde, aperto alla cittadinanza durante le ore diurne. L'area comprenderà i percorsi pedonali pubblici e privati di distribuzione alle diverse attività, spazi a verde con alberature di medio portamento, arredi fissi con sedute e giochi dedicati ai più piccoli, pergolati sotto cui sostare.
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    Considerazioni generali Nei passati decenni il Ricre, spazio di proprietà della Chiesa di Acqui, aveva ricoperto un ruolo fondamentale di aggregazione per gli abitanti del quartiere. Ancora oggi è considerato come luogo della memoria, simbolo del tempo trascorso, dove sono presenti gli elementi poetici della nostalgia e dei ricordi. Ma negli anni la vecchia struttura ha perso ogni valenza urbana e sociale a seguito di un forte degrado ed essendo di fatto mutate le esigenze e le richieste di...

    Project details
    • Year 2012
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2012
    • Main structure Mixed structure
    • Client DIOCESI DI ACQUI
    • Contractor CODELFA SPA
    • Status Completed works
    • Type Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Social Housing
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