Concorso di idee per la riqualificazione urbana del lungomare di Nicotera Marina e vie adiacenti

161-CNCnic Nicotera / Italy / 2008

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(Progetto 4° Classificato - Menzione come proposta più innovativa)
La strategia progettuale per la valorizzazione del lungomare di Nicotera marina prende le mosse dal riconoscere ai luoghi del progetto una caratteristica in comune che porta in sé sia le attuali condizioni di casualità sia le potenzialità del progetto: l’essere lo spazio liminare tra terra e mare.
I vari ambiti di cui si compone il lungomare definiscono un “rapporto” tra il mare e la terra univoco e differente per funzioni, per morfologia e per impianto insediativo. Inoltre questi ambiti non stabiliscono tra loro nessun sistema chiaro di relazioni, né fisiche né visive, che possa conferire al lungomare quel ruolo auspicabile di “soglia”, da intendersi come dispositivo di inclusione piuttosto che di esclusione e separazione.
Le attuali condizioni del lungomare rappresentano quindi questo spazio liminare come un luogo di divisione, di barriera, di sbarramento e di separazione. Al contrario, il progetto lavora sul concetto di limite nella sua accezione positiva e con le implicazioni morfologico-formali e tipologico-architettoniche che questo comporta. L’idea è quella di disegnare una fascia di waterfront come luogo della transizione, capace sia di mettere in contatto separando, che di separare mettendo in contatto.
Il progetto intende creare uno spazio in cui tutti gli elementi si incontrino e si autodeterminino. In un “uno” morfologico il nuovo lungomare è strutturato mettendo in relazione il vicino con il lontano, il disperso con il compatto, il naturale con l’antropico.
La risposta all’istanza di ricucitura della città con il mare, ambisce non solo alla unione fisica delle parti ma soprattutto alla ricostruzione di quel carattere di mediterraneità a cui questi luoghi hanno storicamente partecipato e che prescinde dalla linea di costa nel senso in cui Matvejević affermava che “le coste sono i confini del mare ma non del Mediterraneo”.
Il progetto disegna l’intera fascia del lungomare come una nuova topografia, a metà tra l’urbano e il naturale, che tiene conto di una strategia della soglia al fine di stabilire correlazioni tra gli elementi sequenziali, esistenti e di nuovo impianto, assecondando una maggiore dinamicità dello spazio indotta dall’inserimento della fascia a mare dei percorsi ciclopedonali.
Lo spazio del lungomare si arricchisce così di un nuovo sistema di segni, di presenze simboliche e di tracce urbane che si completa con le forme architettoniche, anch’esse determinate dal dinamismo che i luoghi richiamano.
Sul lato mare, di contro, questi percorsi si innestano su una passeggiata ciclo-pedonale che corre lungo una linea spezzata che si apre ad inediti scorci visivi. In questo sistema, così come la città si insinua a mare, l’acqua penetra e disegna specchi di acqua salmastra protetti.
Il progetto, coerentemente al disegno della passeggiata, definisce il percorso che conduce al belvedere sul golfo all’estremità nord del paese.

DESCRIZIONE
1. Prevedere un opera che garantisca la massima flessibilità d’uso degli spazi da parte dell’Amministrazione Comunale sia nel caso di pedonalizzazione totale (periodo estivo), che di pedonalizzazione parziale che di totale apertura al traffico (periodo invernale). La maggiore difficoltà riscontrata in altri interventi similari consiste nel rispondere con un unico progetto a diverse esigenze manifestate in funzione delle stagioni da parte degli abitanti, degli operatori economici che dei turisti.
— In periodo invernale, in cui l’afflusso di autoveicoli è comunque ridotto deve essere possibile, qualora l’Amministrazione comunale lo consenta, la totale e libera percorrenza sia delle autovetture (compresa la possibilità di parcheggiare solo sul lato a monte della carreggiata) che dei ciclisti e dei pedoni in spazi differenziati. Proprio a causa della scarsa affluenza in periodo invernale, è probabile che la possibilità del parcheggio nelle immediate vicinanze del lungomare favorisca le attività commerciali e di ristorazione poste lungo lo stesso.
— In periodo estivo bisogna comunque distinguere la media ed alta stagione. In media stagione l’Amministrazione potrà valutare se consentire il transito degli autoveicoli solo a velocità limitata (20 km/h) vietando altresì la sosta per tutto il tratto di lungomare. In tal modo, l’unica tipologia di pavimentazione che accomuna il marciapiede est con la fascia destinata a parcheggio permetterà di godere di una ampia promenade larga fino 3.5 metri interamente pedonale e che potrà, all’occorrenza, ospitare spazi per il rinfresco e la ristorazione con tavoli all’aperto. Nelle settimane di alta stagione estiva, qualora l’Amministrazione intendesse interdire al transito veicolare tutto o parte del lungomare, l’integrazione cromatica e materica tra pavimentazione architettonica prevista per la sede stradale del lungomare e quella dei marciapiedi, consentirà la godibilità dell’intera superficie libera su unico livello senza marciapiedi né barriere architettoniche. L’eliminazione del dislivello tra strada e marciapiede favorirà il migliore utilizzo della passeggiata a mare su tutta la larghezza disponibile senza barriere architettoniche. In questo caso entrerà in vigore un piano temporaneo di viabilità alternativa che consentirà di smaltire il traffico sulle vie Umberto I, G. Murat, Cantiere, Di Giorgio etc.
2. Molte alberature presenti sul lungomare sono seccate ed alcune versano in uno stato di salute mediocre. La causa è dovuta prevalentemente ad una irrigazione scarsa o pressoché assente oltre che alla presenza di salsedine marina in notevole quantità vista la vicinanza con la battigia. Si prevede pertanto di integrare le alberature presenti con specie autoctone a forte
adattabilità e la realizzazione di un impianto di irrigazione con vasche di accumulo interrate da realizzare nell’area attualmente occupata dalla rotonda presso via Cantiere. Per una ottimizzazione dei consumi energetici e delle risorse idriche si prevede inoltre di convogliare le acque meteoriche “bianche” (provenienti da tetti o superfici pedonali) nelle suddette vasche interrate per il successivo riuso a fini irrigui.
3. Il progetto prevede il mantenimento e l’integrazione dell’attuale impianto di illuminazione con le restanti opere. Sarà opportuno verificare e/o adeguare gli interassi al fine di concentrare in un'unica fascia di pavimentazione sia i pali di illuminazione, che le fioriere con le essenze arboree, che gli elementi di arredo previsti (panche, cestini, dissuasori).
4. Il progetto prevede la realizzazione di sedute, fioriere, cestini gettacarte, dissuasori di traffico (o di sosta) ed altri elementi di arredo urbano ulitizzando esclusivamente legno stagionato di provenienza certificata ed acciaio. Sarà prevista la massima attenzione nella scelta degli elementi di arredo che dovranno essere prodotti solo secondo le norme UNI utilizzando vernici e
tinteggiature che siano garantite almeno 10 anni contro l’esfoliazione da parte delle aziende produttrici.
5. Sarà riqualificato il muro che divide il marciapiede dalla spiaggia mediante la ricostruzione del copriferro sul lato mare, il parziale rivestimento della seduta in pietra e la tinteggiatura della superficie verticale lato strada. Sarà inoltre previsto un sistema di illuminazione segnapasso radente di tipo cut-off a basso consumo mediante l’inserimento di illuminazione lineare a led al
piede del muretto.
6. Il progetto prevede la riqualificazione di alcuni accessi alla spiaggia mediante la realizzazione di nuova pavimentazione in legno e la posa in opera di alcune pensiline in legno lamellare e rame con seduta continua in legno, fioriere e cestini gettacarte.

In prossimità dello slargo in prossimità dell’attuale rotonda presso via Cantiere si prevede di realizzare una piazza-belvedere sul mare che dispone di una superficie a diretto contatto con la spiaggia e con il golfo realizzata con una pedana smontabile in legno in legno. La piazza è orientata idealmente verso le Eolie ed è caratterizzata da 4 elementi lineari che assolvono molteplici
funzioni:
• Generare una serie ripetitiva di elementi simili ma non uguali che scandiscano lo spazio e distinguano architettonicamente e funzionalmente la superficie;
• Inserire, nella testata est di ciascun elemento, uno spazio a verde che gradualmente si solleva per ospitare un’alberatura che possa generare aree ombreggiate anche al centro della piazza;
• Evidenziare i 4 punti di accesso/collegamento in cui il muretto del lungomare si interrompe per consentire il passaggio al belvedere presso la pedana/pensilina in legno;
Sagomare le pendenze in modo da convogliare tutte le acque meteoriche percolate sulla piazza verso tali elementi lineari ciascuno dei quali nasconde una condotta interrata. Tali condotte conducono le acque, previo opportuno filtraggio, in vasche di accumulo interrate per il successivo reimpiego a fini irrigui.
In prossimità dello slargo dinanzi il terminale ovest di Via Vittorio Emanuele si prevede:
• realizzazione di una zona d’ombra mediante pensilina curvilinea (struttura smontabile) in legno lamellare con 8 elementi monotrave curvi e rivestimento dell’estradosso in pannelli di rame pre-ossidato;
• la realizzazione di una seduta continua in listelli di legno “teak” e cls colorato e bocciardato;
• Realizzazione di n° 3 fioriere incassate nella struttura in cls di ancoraggio delle travi;
• Illuminazione dell’intradosso della pensilina mediante n° 3 corpi illuminanti incassati nella struttura in cls di basamento della pensilina lignea.
• Illuminazione dell’area di sosta mediante l’installazione sul palo stradale in prossimità della stessa di un corpo illuminante supplementare.

Gli elementi di arredo urbano sono stati progettati ad hoc. L’idea-forza è quella di individuare una serie di elementi distinti per dimensioni e funzioni che siano riconducibili allo stessa matrice in modo da rafforzare la riconoscibilità del luogo. La posizione di questi elementi in sequenza evidenzia maggiormente il carattere univoco dell’intervento. Il disegno della seduta multipla fronte-.mare nasce dalla duplice esigenza di rivolgere lo sguardo verso l’orizzonte ma di concedere al fruitore anche di sedersi rivolto verso la strada nei casi in cui, durante le ore serali in periodo estivo, il lungomare chiuso al traffico diventa una grande passeggiata pedonale. I materiali utilizzati sono il legno e l’acciaio. La scelta dell’acciaio, quale materiale strutturale è dovuta per ovvi motivi di curabilità. Il legno duro di provenienza certificata, opportunamente stagionato e trattato con vernici ad acqua, si propone quale miglior materiale di arredo per trasformare il lungomare in un vero e proprio “salotto”. Si precisa, per sfatare preconcetti sulla durabilità dello stesso, che l’industria nautica ha fornito innumerevoli soluzioni ed accorgimenti di posa per ridurre al minimo gli interventi di manutenzione (le ditte garantiscono le superfici trattate con vernici anti-esfoliazione per 10 anni). (nelle figure seguenti: modello base, modello doppio con varie configurazioni di schienale, portabici, etc.).
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    (Progetto 4° Classificato - Menzione come proposta più innovativa)La strategia progettuale per la valorizzazione del lungomare di Nicotera marina prende le mosse dal riconoscere ai luoghi del progetto una caratteristica in comune che porta in sé sia le attuali condizioni di casualità sia le potenzialità del progetto: l’essere lo spazio liminare tra terra e mare.I vari ambiti di cui si compone il lungomare definiscono un “rapporto” tra il mare e la terra univoco e differente per funzioni, per...

    Project details
    • Year 2008
    • Client Comune di Nicotera (VV)
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Waterfront / Urban Furniture / Parking facilities / Urban Renewal
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