Rinnovare col disegno e coi colori | ANNA MESTO URSINI

Rinnovare col disegno e i colori L'appartamento, ubicato nel quartiere di Japigia in Bari, è un comodo quadrivani con doppi servizi di circa 130 mq, presenta affacci sui tre lati della pianta rettangolare, mentre il quarto lato d'ingresso è confinante col corpo scala e ascensore e con l'altra unità immobiliare simmetricamente specchiata rispetto ad esso. L'appartamento si presentava in ottime condizioni e non vi erano necessità specifiche di ridistribuzione funzionale, pertanto le esigenze della committenza erano essenzialmente di dare alla casa una nuova veste in termini di rivestimenti ed arredi. In particolare si desiderava sostituire il pavimento, le porte e definire l'arredo del corridoio al fine di rifunzionalazarlo nel migliore dei modi e sfruttarne lo spazio. L'appartamento presentava già una buona separazione tra la zona notte e la zona giorno attuata mediante il classico impianto distributivo con ingresso e corridoio centrali, e un comodo collegamento tra le suddette due zone dell'appartamento, realizzata tramite un doppio accesso al salone, uno affacciatesi nell'ingresso e l'altro nel tratto di corridoio di pertinenza della zona notte. Il pavimento esistente in tavelloni con scaglie di marmo è stato sostituito con altro interamente in marmo di tre diversi tipi, bianco venato rosa e rosso Francia e grigio bardiglio: nella progettazione della pavimentazione si è avuta particolare attenzione a creare una sorta di continuità visiva tra i vari ambienti, pertanto il disegno parte dall'ingresso, si snoda sinuosamente nel salone per infilarsi, uscendo, nel corridoio. questo disegno è giocato sui diversi toni di colore corrispondenti ai tre tipi di marmo, si è creata quindi una fascia larga circa dieci centimetri realizzata con il rosso Francia nella quale si sono inseriti tozzetti di dimensioni cm.l0 x l0 di marmo grigio bardiglio, tale fascia è stata posata ad intarsio sul fondo di lastre in marmo bianco di dimensione quadrata di circa 40 x 40 cm. Il disegno del pavimento trova corrispondenza geometrica nel disegno delle porte a tutt'altezza di comunicazione tra l'ingresso e la cucina e delle porte di accesso al salone: queste sono state realizzate in legno di ciliegio con vetro del tipo cattedrale, il cui disegno assiale trova perfetta corrispondenza, sia in termini di colore che di modularità con il disegno a pavimento, infatti presenta una fascia centrale di vetro colore rosso con quadrotti alternati di colore grigio. Le altre porte della casa di altezza standard cm 210, riprendono il disegno curvilineo della specchiatura in vetro delle vetrate a tutt' altezza, anche se sono tutte realizzate in legno di ciliegio, ed hanno un decoro centrale ad asola in vetro, anch'esso a colori alternati (rosso e grigio), seppur di dimensioni alquanto ridotte rispetto a quello delle porte vetrate. Lo stessa essenza di legno di ciliegio è stata usata per realizzare l'arredo nel corridoio, che si desiderava fruttare per diversi utilizzi, infatti è stata creata una scarpiera con mensole sovrastanti curvilinee e, lì dove il corridoio curva, è stata rivestita la parete per poterla utilizzare come attaccapanni. Tale arredo parietale presenta come parte basamentale un comodo grande cassetto curvo, su di esso è posta una cornice in legno, sempre di ciliegio, con specchio centrale e, superiormente ad innesto assiale, un decoro in vetro, della stessa tipologia di quello usato nelle porte , ossia in vetro cattedrale lavorato con colori alternati rosso e grigio; a coronamento dell'insieme descritto sono stati inseriti i pomi per appendere i capi e superiormente è stata creata una grande mensola curvilinea quale chiusura della parete stessa. Frontalmente a questa parete vi è un altro mobile sempre in legno dl ciliegio, opportunamente inserito nello spazio tra le due porte, e attrezzato con cassetti di diverse altezze: anche in questo elemento di arredo è presente il motivo del decoro assiale in vetro cattedrale a colori alternati. Il risultato che si è voluto ottenere con questo lavoro è stato quello di dare unitarietà all' insieme dell'appartamento, una continuità visiva e materica che trova respiro nelle scelta delle pareti chiare, delle luci che illuminano uniformemente e discretamente, ma soprattutto nei disegni e colori che la compongono tridimensionalmente.