Senior City Cortina d'Ampezzo

Cortina d'Ampezzo / Italy / 2013

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l progetto preliminare presentato è una struttura destinata ad ospitare persone anziane nel Comune di Cortina d’Ampezzo ( BL ). Il complesso architettonico è un centro per anziani autosufficienti del luogo, perlopiù in difficoltà economica perchè non più produttori di reddito. La presente relazione illustrativa fa riferimento alla prima fase di consegna del progetto, come richiesto dal bando di concorso promosso dalla Fondazione Cortina d’Ampezzo per Anziani ONLUS. La richiesta di una struttura progettata in due fasi e l’assoluta libertà progettuale ha portato alla decisione di suddividere il complesso in due edifici. Un primo blocco di 20 alloggi nella prima fase, un secondo blocco di 10 alloggi per il secondo grado di concorso. Ovviamente, tenendo presente la possibilità di una successiva integrazione, tutto il complesso è stato pensato nella sua omogeneità. In questa fase preliminare, perciò, gli elaborati grafici si riferiscono al primo edificio di 20 alloggi, ma per ogni parte del progetto è illustrata l’eventuale integrazione della II fase. Il progetto presentato si pone non solo come centro per anziani, ma anche come centro di studio e di riferimento per l’intera comunità di Cortina. Come richiesto, la prima realizzazione comprende, oltre agli alloggi, i relativi servizi principali, 1 portineria, l’ingresso e l’amministrazione con i relativi servizi; 1 poliambulatorio con deposito e wc, 1 sala musica, 2 sale hobby, 1 sala polifunzionale con cappella e altare in nicchia, confinante con la cucina e la dispensa con relativo wc; 1 serra wintergarten, parcheggi e cantine. Altri 10 alloggi più 1 palestra con spogliatoi e i garages con depositi collettivi sono previsti per la seconda fase, insieme alle relativa cantine. Le funzioni sono così distribuite su 4 livelli: al livello interrato, parcheggi, cantine e spazi comuni; al livello terra alloggi e attività collettive; al I e al II livello solo alloggi. Condizione di partenza per la progettazione iniziale è stata la considerazione delle barriere architettoniche, evitate il più possibile mettendo apposite rampe, un numero adeguato di ascensori, vani scala e corridoi in pieno rispetto delle normative vigenti. ( Ogni corridoio non è inferiore al 1,20 m di larghezza). Tutti gli alloggi sono raggiungibili con gli ascensori, dimensionati anche per il trasporto di una barella. Considerando le dimensioni minime che ogni appartamento deve avere, è stato creato un modulo compositivo dal quale è scaturita tutta la progettazione successiva. La distribuzione funzionale dei volumi è la seguente : ingresso con guardaroba (5 mq), letto sulla destra (15 mq), area soggiorno con angolo cottura (25 mq), bagno (5 mq). Il progetto prevede due piani di alloggi con attività collettive a piano terra. I due blocchi, costruiti in fasi separate, sono sfalsati di un piano, per adeguarsi alla pendenza naturale del terreno. Ogni alloggio è dimensionato per due persone. La sua superficie è di 50 mq Gli alloggi in pianta, specchiati, compongono una forma più o meno rettangolare, con delle rientranze in corrispondenza dei bagni confinanti tra un appartamento e l’altro, che impediscono ai wc di essere ciechi. Ogni alloggio, così, gode di un’aerazione e di un’illuminazione naturale. Gli arredi e i sanitari sono stati inseriti per gli ingombri, ma ogni spazio rispetta i mq richiesti per permettere ad ogni utente di poter usufruire dei propri arredi. L’ingresso alla struttura non è unico: ad essa si accede in più punti. Un ingresso principale che corrisponde al livello del piano terra, accanto alla sala polifunzionale, dove, di conseguenza, è accostata la portineria con gli uffici di amministrazione. Questo ingresso è facilmente raggiungibile dalla strada pensata per la viabilità, che sfrutta l’attuale parte di strada in comune con l’edificio adiacente. Gli accessi sono stati collocati, come richiesto, nell’area nord che collega il lotto di progetto con quello su cui sorge l’edificio esistente. Un secondo ingresso, con parcheggio e pensilina alta 3,60 m per le eventuali manovre, è quello al poliambulatorio, collocato nella parte est del blocco, accanto al vano scale / ascensori. Altri ingressi, che possono essere fruibili anche da parte di visitatori esterni, si trovano in corrispondenza della serra wintergarten, anch’essa comunicante con la sala polifunzionale e con le sale hobby. Un ulteriore ingresso è quello ai garages, che portano al livello interrato, ai quali si accede tramite la rampa che prosegue la biforcazione della strada. La scelta di avere tre piani per ciascun edificio è dipesa dal limite dato dall’altezza del fabbricato, non superiore a 3,50 m. L’intradosso previsto per ogni piano è di 2,80 m con un solaio di spessore 30 cm circa.SCELTA DELLE ALTERNATIVE : La scelta progettuale fatta è stata fortemente influenzata dalle richieste del bando di concorso secondo cui si doveva prevedere un ingresso all’area di intervento dalla parte del parcheggio dell’edificio residenziale adiacente. Sia l’accesso carrabile che quello pedonale, dunque, si trovano nell’ esatto prolungamento della strada esistente, costeggiata dai parcheggi dell’edificio adiacente. Il traffico veicolare è a due sensi di marcia. Un’altra soluzione progettuale poteva essere quella con ingresso al lato della strada comunale, dove in effetti, si trova anche, come da rilievo, una fermata della linea di autobus urbani. I vantaggi di questa scelta sarebbero stati la comodità per la vicinanza alla fermata bus e una minore invadenza nei confronti della strada che attraversa i parcheggi dell’edificio esistente. La soluzione finale scelta, invece, sia per esplicita le richiesta dal bando, sia per evitare il più possibile spese eccessive di sbancamento del terreno, prevede l’ingresso all’area dalla parte dei parcheggi dell’edificio adiacente. Altra soluzione progettuale poteva essere quella di creare un complesso di edifici a corte interna, che creasse una sorta di microcosmo all’interno del lotto. Tale soluzione non è stata presa in considerazione perché si è preferito dare maggior importanza al concetto di apertura verso il territorio circostante, privilegiando soprattutto l’affaccio sul lato ovest e sud dell’area, per ottimizzare lo sfruttamento dei raggi solari nelle stagioni più fredde. L’idea di suddividere il progetto in due edifici integrabili tra loro per formare un unico blocco in seguito è sembrata la più adatta a garantire un andamento dei lavori regolare e fluido nel parcheggio dalla prima alla seconda fase. L’ingresso all’autorimessa garantisce opportune aree di manovra che non creano ostacoli alla circolazione, così è garantito un posto auto ad ogni alloggio, coperto in un’autorimessa con facile accesso. Nello specifico, nel progetto sono previsti 34 posti auto al livello seminterrato, in autorimessa coperta, alla quale si accede da apposita rampa a 2 sensi di marcia che si dirama dalla strada principale. Dei 34 posti, 2 sono riservati ai disabili. I parcheggi esterni, invece, al livello “0”, sono 34 con 1 posto riservato ai disabili. La linea di principio seguita è stata quella di distribuire per 2/3 nel primo lotto e 1/3 nel secondo lotto.
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    l progetto preliminare presentato è una struttura destinata ad ospitare persone anziane nel Comune di Cortina d’Ampezzo ( BL ). Il complesso architettonico è un centro per anziani autosufficienti del luogo, perlopiù in difficoltà economica perchè non più produttori di reddito. La presente relazione illustrativa fa riferimento alla prima fase di consegna del progetto, come richiesto dal bando di concorso promosso dalla Fondazione Cortina d’Ampezzo per Anziani ONLUS. La richiesta di una struttura...

    Project details
    • Year 2013
    • Status Competition works
    • Type Social Housing
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