Casa CoNo

L’unità immobiliare oggetto dell’intervento è un appartamento al primo piano del Palazzo Bologna Buonsignori, nel centro storico di Siena. L’alloggio ha gli affacci principali verso una grande corte/giardino e piccole aperture nel fianco interno verso la chiesa di S. Andrea in Via Montanini. I dipinti murali presenti in due dei tre saloni voltati raffigurano “vedute di paesaggio e decorazioni a grottesca” sec.XIX, che sono stati oggetto di restauro conservativo.

La ristrutturazione dell'appartamento riguarda la necessità di migliorare la qualità e il collegamento degli spazi interni, favorire una maggiore penetrazione della luce negli ambienti più sfavoriti e l'adeguamento delle stanze per raggiungere più alti standards abitativi, oltre il rifacimento, pressoché totale, degli impianti: sia quello elettrico che quello idraulico, autentica testimonianza di un‘epoca lontana.
Mentre si conservano i pavimenti in migliori condizioni si prevede la sostituzione di altri pavimenti (la sala da pranzo, la cucina, il soggiorno) con piastrelle di travertino bianco 40x40 e 30x30 e con parquet in una porzione del piano superiore.
Riguardo ai bagni mentre se ne conferma l’ubicazione, se ne prevede però l’adeguamento utilizzando aperture preesistenti che vengono stamponate, usufruendo, come nel caso della cucina e della grande sala voltata, di piccole porzioni di spazio di quegli ambienti.
Si ottiene così il risultato di dare loro una più idonea dimensione, soddisfacendo contemporaneamente alla mancanza di ambienti di servizio o di armadiature fisse senza alterare però la fisionomia di quegli spazi.
Nel caso della camera, infatti, l’ampliamento strettamente necessario del bagno esistente, originariamente ricavato nello spessore del muro esterno, viene inglobato in una armadiatura lungo tutta la parete, limitandone l’altezza in modo da non disturbare l’integrità della stanza voltata.

La scala interna che porta al piano superiore (e il relativo sbarco) viene interamente ridisegnata e il solaio viene sostituito con l'inserimento di longarine in acciaio, mentre la rampa di scale che un tempo collegava l'appartamento in progetto con il livello superiore (oggi suddiviso in un'altra unità abitativa) niene eliminata per dare all'ambiente maggiore spazio e luminosità. La scala viene rivestita in rovere, mentre la balaustra in pannelli di legno verniciato bianco a poro aperto. L'elemento della balaustra incontra una parete divisoria (sempre rivestita in rovere) che nel lato opposto ospita una scrivania/libreria, in modo da ricavare un ambiente studio proprio nella parte più sacrificata dell'appartamento.
In questo punto viene creato un "taglio" verticale con l'inserimento di una longarina forata e di un vetro satinato che crea un affaccio ideale e una continuità della luce nella stanza voltata sottostante.
Sempre al piano superiore, per accedere nell'ambiente "gemello" della cucina e per garantire la contiguità con gli spazi adiacenti, vengono inseriti tre gradini in travertino e, all'interno, viene previsto il mantenimento, come memoria e non soltanto, di un lavandino, in modo da offrire più autonomia a chi potrà usufruire degli ambienti al piano superiore.