VISION 20|20 | stefania berto

AWR Competition La scelta di progetto si è orientata verso uno dei luoghi più percorsi e dibattuti del comune di Rovigo. Si tratta della pista ciclo pedonale che parte dalla stazione dei treni e si sviluppa lungo la ferrovia, dove ad un certo punto, un tratto devia verso la zona di “Granzette”, mentre il ramo principale si avvia verso il centro della città. Lungo la pista si incontrano ben tre sottopassaggi che sono stati lasciati con finitura a grezzo in calcestruzzo e mai rivalutati, ed in balia non tanto di writers il cui lavoro di copertura del cemento, in diverse occasioni, è stato molto apprezzato, ma di chi vede ciò, non come un’arte, ma più come un passatempo per imbrattare di offese e maldicenze il muri della città. Basandomi sulla natura di questo luogo di passaggio e del suo ruolo nella città come via di collegamento tra il centro e la stazione, ho pensato a quali elementi potessero rappresentare il movimento, il bisogno di orientarsi nella città e alla possibilità di convertire dei luoghi normalmente poco illuminati e attrezzati in un anteprima della città, della sua percorribilità e dei collegamenti possibili. I base a tali considerazioni il pensiero è stato: “Chi meglio delle persone può spiegare la città ad altre persone?”, ecco come le “siluette” sono diventate lo strumento utile al mio scopo. Quindi lungo il tratto che per 120 metri costeggia la ferrovia, dove la recinzione presente è diventata appoggio per bici ormai probabilmente decennali (dopo il rifacimento della piazza antistante la stazione dei treni e l’inserimento di un ordinato parcheggio per bici), ho pensato di stampare su di un supporto rigido a pannelli una serie di “siluette” che rappresentano diversi aspetti del vivere, dalle persone in movimento, a immagini di persone in sosta, sportivi e lavoratori operai, per essere il più possibile “social”. In determinati punti scelti per la loro distanza da un punto o per la loro posizione strategica, ho dato alle figure il ruolo di informatori, per le figure rosse e di illuminatori per le figure gialle. Questi due colori che rappresentano il primo il movimento e il secondo la luce, sono applicati in ordine: alla pista pedonale e ad una linea di luci che percorre a terra tutta la pista. Da queste due linee prendono forma le figure in rosso che forniscono informazioni scritte e sonore sul percorso e le figure gialle che invece formano dei punti di luce.