Concorso di idee:"Valorizzazione e riuso dell'area di via Vinciprova,Salerno | ClaudioPersico _Architetto

Progetto 3°classificato Salerno / Italy / 2008

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2. L’IDEA PROGETTUALE.

L’idea progettuale, recependo i dati desunti dalle indagini conoscitive prelimi-nari, muove dall’attenta analisi dell’area di intervento e in termini tipologici, che funzionali. L’ipotesi persegue l’obiettivo di valorizzare, esaltare ed estrin-secare le caratteristiche peculiari dell’area, relazionandola al contesto circo-stante. L’idea mira alla trasformazione dell’area da area intermedia ad area di cerniera, di riammaglio del tessuto urbano esistente, integrandolo di nuove funzioni e sviluppandone talune che, pur appartenendo da sempre all’area, non hanno mai raggiunto piena estrinsecazione e, dunque, non sono state mai vissute dalla collettività.

2.1 ASPETTI PECULIARI DELLE SCELTE GENERALI E DELLA CREATIVITA’.

La precipua peculiarità della nostra idea progettuale è quella di riamma-gliare, ovvero unire, legare, tutto quanto allo stato attuale si presenta fram-mentato in termini ambientali, infrastrutturali, funzionali, culturali e sociali. L’ambiente e il contesto appartengono alla collettività e devono poter essere fruiti da tutti attraverso l’eliminazione delle barriere, intese nell’accezione più ampia del termine, comprese quelle che impediscono l’integrazione e la civile convivenza delle pluri etnicità di un paese sviluppato.
In tale ottica le scelte progettuali intervengono a garantire la realizza-zione di ciò.
L’idea progettuale muove principalmente dalla volontà di trasformare in atto ciò che da sempre è potenzialmente nella natura stessa del sito, perse-guendo un duplice obiettivo : da un lato permettere all’area di vivere a pieno le sue connotazioni naturalistiche più profonde, dall’altro far sì che tale “matu-razione funzionale” sia il completamento, nonché la rivitalizzazione dell’intero contesto circostante.
Il sito di intervento riveste un ruolo di unicità che si esprime sia in ter-mini ambientali, che infrastrutturali, urbanistici e di servizi. L’area di via Vinci-prova, infatti, è dal punto di vista ambientale impreziosita dal fatto stesso di essere limitrofa a due distinti specchi d’acqua : il fiume ed il mare. Tale rap-porto di vicinanza non è allo stato attuale vissuto a causa di molteplici barriere che ne impediscono il naturale interscambio. Uno dei maggiori impedimenti è costituito dalla linea ferrata che, trovandosi a quota di circa sei metri superiore rispetto il piano di calpestio dell’area in oggetto, le impedisce totalmente la prospettiva verso il mare. Altro elemento ambientale caratterizzante l’area, ov-vero il fiume Irno, non vive alcuna vera funzione, se non quella di essere una muta antica presenza, garante unicamente dell’origine stessa della città che bagna.
La peculiarità del progetto trova il suo fondamento in matrici di forte ispirazione ambientalistica. L’elemento acqua dell’area di via Vinciprova, mor-fologicamente espresso nello specchio marino ed in quello fluviale, assume nell’idea progettuale un ruolo fondamentale. Si prevede, infatti, di realizzare, in zona adiacente a Via Vinciprova due piani di parcheggio interrato, sviluppato su 10.000 metri quadrati a piano, per una capienza totale di mille posti auto, con rampe di ingresso e uscita ubicate sull’attuale quota di calpestio di via Vin-ciprova. In area adiacente, allo stesso livello interrato, troverà sede l’area de-stinata allo stazionamento dei bus, comprensiva di 32 stalli, officina per primo intervento e servizi annessi. Nella zona adiacente al muro della linea ferrata, sull’attuale quota di calpestio, troveranno luogo una serie di locali commerciali adibiti alla produzione e vendita di prodotti artigianali, attività ristorative multi etnici. Via Vinciprova separa e unisce tali due macro zone a destinazione fun-zionale diversa.
Nell’intento di perseguire l’obiettivo di omogeneizzare, riammagliare, posto quale peculiarità fondamentale dell’idea progettuale, la dicotomia “separa-unisce”, poc’anzi utilizzata per l’asse stradale di via Vinciprova, viene superata introducendo un segno architettonico di forte valenza semantica : una coper-tura che partendo dalla quota della linea ferrata si articola in molteplici nastri copre via Vinciprova e si collega alla quota ove trovano sede le rampe di ac-cesso e uscita dei parcheggi interrati. Detta copertura si configura come un solaio il cui estradosso inerbito svolge la duplice funzione di riammaglio delle aree sottostanti e di verde pubblico di quartiere nell’area sovrastante. Il primo di tali nastri , ovvero quello adiacente al fascio di binari, costituirà una passeg-giata che funge anche da belvedere a mare; attraverserà il fiume ed esten-dendosi fino alla sponda opposta, collegherà le due aree.
Stilisticamente il segno progettuale individuato si pone quale elemento forte-mente contestualizzato in quanto desunto dallo stesso andamento morfologico del fascio di binari esistente. Detta copertura si compone, infatti, di “elementi di forza” che si sviluppano tangenzialmente al fascio di binari; è come se i bi-nari stessi si deformassero plasticamente, moltiplicandosi in numero ed esten-dendosi a coprire l’intera area di via Vinciprova. L’idea progettuale tenta qui una prima trasformazione dell’esistente : l’elemento che oggi si pone quale maggiore barriera, diviene esso stesso elemento ispiratore di qualcosa che ab-batte la chiusura verso il mare, ridà all’intera area ciò che un tempo le appar-teneva naturalmente, consentendo alla collettività di fruire del mare e, con-temporaneamente di un’ampia area verde.
La copertura, inoltre, riammaglia il tessuto sottostante e quest’ultimo con l’area posta sull’altra sponda del fiume Irno. Il riammaglio delle due aree, quella di via Vinciprova e quella ubicata sulla sponda fluviale opposta, più prossima all’area della stazione ferroviaria, saranno conseguita anche grazie alla realizzazione di una strada carrabile che, adottando l’ipotesi progettuale del vigente PUC, si configura quale naturale prosecuzione di via Vinciprova verso l’area opposta. Qui troverà sede il terminal bus con relativa stazione e un collegamento coperto pedonale con la stazione FS e, dunque, con p.zza V. Veneto. Il passaggio pedonale sarà attrezzato con attività commerciali, artico-late su una superficie di 2800 mq.
In zona adiacente al ponte della ferrovia affacciatesi sul fiume, si prevede di realizzare un corpo di fabbrica adibito a chiesa con annessa area verde.
Nell’area adiacente a via Vinciprova, dove cioè saranno ubicate le rampe di in-gresso ed uscita del parcheggio interrato, si prevede la realizzazione di un edi-ficio multipiano. Il primo livello sarà fruibile dal livello più profondo del par-cheggio interrato ed ospiterà i collegamenti verticali, i servizi pubblici e le cas-se. I livelli superiori di tale edificio ospiteranno servizi pubblici per il quartiere, quali un ufficio postale, uffici comunali ed uffici a servizio della collettività, sale culturali polifunzionali.
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    Project details
    • Year 2008
    • Status Competition works
    • Type Urban Renewal
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