Rigenerazione urbana della zona “Lagomagno” a Gioia del Colle | Elettra Panzarino

Questo elaborato di tesi rientra nella tematica della rigenerazione urbana, intesa come [...] promuovere la rigenerazione di parti di città e sistemi urbani in coerenza con strategie comunali e intercomunali finalizzate al miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socioeconomiche, ambientali e culturali degli insediamenti umani e mediante strumenti di intervento elaborati con il coinvolgimento degli abitanti e di soggetti pubblici e privati interessati. Legge 21 del 29|07|2008: Norme per la Rigenerazione Urbana [art.1 comma 1 Finalità e ambiti di applicazione] Oggetto specifico di studio è stata la zona “Lagomagno” a Gioia del Colle, per la presenza di numerosi esempi di archeologia industriale di inizio ‘900, antichi molini e distillerie, attualmente alcuni in stato di abbandono e altri parzialmente in fase di riutilizzo e restauro. L’indagine si articola in due principali livelli di analisi: • storica, volta appunto alla storia della cittadina gioiese con uno sguardo particolare e attento alle “vite” passate delle strutture che caratterizzano la zona, dando alla stessa una peculiarità tale da farla oggetto di una tesi di laurea; • urbanistica, ponendo l’attenzione quindi a tutte quelle analisi morfologiche e paesaggistiche, al fine di evidenziare le peculiarità e i vincoli che il territorio possiede. Dopo aver inquadrato il contesto si propone la fase finale di progetto, fondata sia su di un riuso sostenibile e coerente delle strutture storiche, che sul tentativo di ricucire e collegare tale zona al resto del centro abitato. Dopo aver analizzato dal punto di vista storico, urbanistico e paesaggistico il contesto comunale, è emersa l’importanza della zona “Lagomagno” e la necessità di ricucirla e connetterla con il resto dell’abitato gioiese. Il progetto fonda le sue radici su un riuso sostenibile e coerente delle strutture storiche ed arriva a conseguire importanti risultati grazie all’interramento dei binari ferroviari e della creazione di servizi. Essi vanno così ad attirare una utenza eterogenea date le diverse tipologie di servizi offerti. Le nuove strutture ospitano servizi di ristoro e culturali, come la biblioteca e l’emeroteca, mentre nei mulini e nelle distillerie sono ubicate altre attività come musei e luoghi espositivi. Gli altri fabbricati sono a carattere sociale e tentano così di rispondere alla necessità della cittadina di avere strutture idonee e qualificate per anziani e persone con problemi di dipendenza. I percorsi pedonali e ciclabili sono stati perfezionati ed ampliati, mentre la viabilità urbana è stata migliorata, creando una ulteriore rete di connessione con il centro cittadino. Infine il fabbisogno edilizio viene soddisfatto dalle strutture residenziali site lungo il nuovo anello stradale. Infine le tecnologie utilizzate sono compatibili con il territorio e garantiscono un approccio sostenibile e adeguato. Si assicura così il confort necessario per gli utenti della struttura e un’appropriata conservazione dello stesso edifico nel tempo.