Il Disegno dal vero | Massimo Leserri

Il viaggio dell'Architetto

4
4 Love 3,573 Visits Published
Anastilosi del Viaggio (nel mondo antico) Massimo Leserri Anastilosi del viaggio. Nel mondo antico. Il mondo delle idee ha sempre bisogno di un’espressione esterna per arrivare a produrre realtà materiali ed immateriali, e probabilmente il mezzo grafico risulta ancora uno strumento efficace per creare finzioni e narrazioni di realtà indagate. Il viaggio dell’architetto rappresenta un’esperienza singolare in cui memoria, conoscenza ed inesplorato si susseguono irregolarmente durante il medesimo tempo, in esso il disegno diventa il mezzo per fermare sulla carta ogni singolo pensiero, ogni intima osservazione. Appare, altresì, evidente che l’architettura può essere intesa come un fondo di figure narrative solo se oggetto di interesse e nella misura in cui ci impegna a parlarne. Il resto permane, per lo meno apparentemente invisibile... Il viaggio/studio compiuto in Asia Minore (Turchia) nel 2013 dagli studenti del Corso di Architettura Classica del Politecnico di Bari ha rappresentato una occasione in cui il Disegno dal Vero è divenuto lo strumento per indagare architetture antiche e parzializzate dal tempo. La visita dei siti archeologici di Smirne, Pergamo, Didyme, Magnesia, Priene, Belevi, Efeso, Mileto, Alicarnasso ha permesso di riflettere sul disegno intenzionale in grado di poter riconoscere e capire un’architettura perduta partendo dallo studio grafico dei suoi resti. L’impostazione metodologica prevede l’osservazione puntuale dei frammenti di una struttura globale la cui immagine e realtà fisica non sono più visibili poiché inesistenti, ma le relazioni tra le parti consentono di apprenderla e riconoscerla in maniera scientifica. Lo studente sente l’ordine delle cose, lo stesso che l’uomo fin dalle sue origini ha utilizzato per ordinare il mondo e l’architettura. Nel caso del disegno/studio di reperti archeologici, esisterebbe, una sorta di insieme di segni grafici con cui evocare l’architettura perduta. Essa rivive proprio in quella parte invisibile del disegno cioè costituito dalla rappresentazione dei parziali frammenti rinvenuti negli scavi e che possono apparire contenuti incompleti dell’architettura, ma che in realtà sono in grado di evocarla completamente. Si conferma una valorizzazione soggettiva dell’architettura costruita. o perduta. E’ questo, quindi, un caso emblematico in cui nel disegno esiste un insieme di segni invisibili, non rappresentati ma destinati a recitare un ruolo prioritario, nella stessa misura dei fatti visibili e raffigurati, generando apparentemente un fenomeno paradossale. Una volta ultimato, l’intero itinerario, è oggetto di ricostruzione attraverso i suoi frammenti originali (i disegni) sviluppando a questo punto un processo del tutto grafico di “anastilosi del viaggio”.
4 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Anastilosi del Viaggio (nel mondo antico) Massimo Leserri Anastilosi del viaggio. Nel mondo antico. Il mondo delle idee ha sempre bisogno di un’espressione esterna per arrivare a produrre realtà materiali ed immateriali, e probabilmente il mezzo grafico risulta ancora uno strumento efficace per creare finzioni e narrazioni di realtà indagate. Il viaggio dell’architetto rappresenta un’esperienza singolare in cui memoria, conoscenza ed inesplorato si susseguono irregolarmente durante il...

    Project details
    • Status Completed works
    • Type Research Centres/Labs
    Archilovers On Instagram
    Lovers 4 users