Tales Pavilion | Luca Nichetto

If one had to describe the relationship between Venetian designer Luca Nichetto and the Tales enterprise in only one word, it would be “emotion.” What brought these two lovers of design together is nothing short of a cocktail of right timing, trust, a twist of luck, and the mutual notion that emotion is at the core of design. The Tales Pavilion came into being through a creative process inclusive of both design and enterprise. Nichetto developed the façade of the pavilion by converting 1,200 pieces of brass tubes into “grass leaves” that camouflage the entire structure. The “brass leaves” oxidize and change color naturally with the passing of the seasons, merging with the natural scenery of the Beijing Lido Garden and giving a sense of life to the pavilion. The architectural design is Nichetto’s depiction of the young and avant-garde Tales, which, much like grass, is free, natural, and full of life with a grand desire of growing. For the interior design, Nichetto divided the pavilion into 6 impeccably delineated volumes, using different materials and colors to accentuate the outlines. Organized across multiple gradients of light, all these areas create a sense of micro-urbanity, encouraging interaction between visitors and lovers of design alike. World renowned brands Foscarini, Diesel with Foscarini, Ibride, Petite Friture, Diamantini & Domeniconi and Seletti, will give life to the exhibitions and inner corridors of the pavilion with their story-telling design projects. The goal of the Tales Pavilion is to establish itself as a design stage of international significance. The pavilion will become a dynamic and vibrant new complex for excellence in design. Tales’ philosophy of “story-telling design,” in unison with its acute attention in selecting collaborators and brands, perfectly suited Nichetto’s innovative approach to design and vice versa. In the words of Tales Co-founder and Creative Director, Terence Yeung, “It all came down to a matter of trust and good feeling,” how it all came to be was “like a natural connection.” [IT] Se si dovesse descrivere con una parola sola il rapporto fra il designer veneziano Luca Nichetto e l’azienda Tales, questa sarebbe “emozione”. Due amanti del design che si incontrano grazie a un vero e proprio cocktail di tempismo e fiducia, a cui si sono aggiunti un pizzico di fortuna e l’idea condivisa che l’emozione sia il cuore pulsante del design. Il Tales Pavilion è nato attraverso un processo creativo che unisce design e intraprendenza. Nichetto ha sviluppato la facciata del padiglione convertendo 1200 elementi in ottone tubolare in “fili d’erba” che mimetizzano l’intera struttura. I “fili di ottone” si ossidano e cambiano colore naturalmente con il passare del tempo, confondendosi con il paesaggio naturale del Lido Garden di Pechino e conferendo vitalità al padiglione. Il design architettonico, secondo Nichetto, rappresenta Tales: giovane e all’avanguardia. Proprio come l’erba, Tales è libera, naturale, piena di vita e con un gran voglia di crescere. Per il design degli interni, Nichetto ha diviso il padiglione in 6 volumi delineati in maniera impeccabile, utilizzando materiali e colori diversi per accentuarne i confini. Organizzate su più gradienti di luce, tutte queste aree creano un senso di micro-urbanità, favorendo l’interazione fra visitatori e appassionati di design. I marchi di fama mondiale Foscarini, Diesel con Foscarini, Ibride, Petite Friture, Diamantini & Domeniconi e Seletti daranno vita alle mostre e ai corridoi interni del padiglione con i loro progetti di design capaci di raccontare storie. L'obiettivo del Tales Pavilion è quello di imporsi come palcoscenico del design di rilevanza internazionale. Il padiglione diventerà un nuovo complesso dinamico e vibrante per l’eccellenza nel design. La filosofia di Tales incentrata sul “design capace di raccontare storie”, insieme alla sua massima attenzione nella scelta dei collaboratori e dei marchi con cui lavorare, ha trovato una perfetta corrispondenza con l’approccio innovativo di Nichetto nei confronti del design e viceversa. Nelle parole di Terence Yeung, co-fondatore e direttore creativo di Tales, “si è ridotto tutto a una questione di fiducia e buone sensazioni” e quello che ha preso forma è stato “un legame naturale”.